FANTASTICO! Programma completo Capodanno Alessandrino 2024

Grande entusiasmo per l'edizione di quest'anno del Capodanno Alessandrino, la ventesima, dedicata simbolicamente ai più piccoli e alle loro esigenze. Questa volta, infatti, l'evento sarà intitolato "Bambine e Bambini – Il Futuro sono loro" e il dress code - gradito ma non obbligatorio - si esprimerà nel rosa e nell'azzurro/ blu: via libera dunque a tutte i vostri outfit più colorati in queste tonalità, da sfoggiare per le vie del centro!

 

Naturalmente cibo e musica saranno i protagonisti della festa, a partire da un vero e proprio "evento nell'evento": per l'occasione via Dante con la sua "Via Dante Experience – Tra presente e futuro" si trasformerà in una strada festaiola, pronta ad accogliere il pubblico con drink and food, dj set, shopping, raduno di Vespe e Harley Davidson e musica dal vivo con la band Palmiro e i suoi Togliatti. Inoltre dinosauri gonfiabili e illuminati alti fino a 14 metri.

E nel resto della città? Entriamo subito nel vivo con tutto quello che siamo riusciti a recuperare in rete (e ci scusiamo con chi non è presente): ecco l'elenco delle proposte offerte dai vari locali del centro, in ordine alfabetico – troverete i dettagli degli eventi, con indirizzi e orari, nelle locandine pubblicate dai locali sui social.


- Andando e Stando – libreria con mescita: Baraonda Meridionale.

- Antica Caffetteria in via Milano: AperiSina con degustazione di agnolotti e musica di Radio Vertigo One.

- Bocciofilo Alessandrino: The Blues Bears.

- Caffè degli Artisti: Marcello Milanese trio con Flavio Marini e ospite Mike D'autunno.

- Cappelverde by Cà di Mat trattoria: Blackwood Project.

- Chivitos.uy: Nico DJ Reppo.

- Di Noi Tre: Skanka & Inspector Ugo DJ set.

- Duma a Mangè ristorante: Timeo.

- El Chiringuito: Nicola Project & The Projects.

- Fanciot – Cafè e pasticceria: Sergio Klark Kent e la sua selezione revival anni '70-'80-'90.

- Fermento Wine Bar Enoteca con ristorante Napoleon: street food e cena su prenotazione con dj set.

- FuoriCentro Osteria: menù di capodanno con musica in filodiffusione.

- Gipsy's bar: Alter Ego live music.

- HOP - Mangiare di Birra: cibo & musica in strada con DJ Panoch & i suoi vinili.

- Inn Ale Cafè: Andrea Astengo DJ selection.

- Koela Cafè: Claudio Gigli e Marcello Montobbio.

- Il Moscardo: OFM – Canestri, Tinto, Iaci, Re, Garofalo.

- Le Nouveau Bistrot: cena con intrattenimento musicale, sfilata di moda, esibizione di flamenco by Tiziana Asinari.

- Visioni_47: DJ visionari – il futuro sono loro. I ragazzi girano i dischi! ALLE ORE 10:47.

- In Piazza Santo Stefano saranno all'opera DJ Danix e DJ Rebel che vi accompagneranno fino al brindisi a mezzanotte.

La Vineria Mezzolitro, cuore pulsante della manifestazione con la sua instancabile Monica Moccagatta – ideatrice del Capodanno – proporrà addirittura una maratona che toccherà alcune delle tappe e degli eventi della festa e il cui programma si può leggere qui:

https://www.facebook.com/share/v/C22Fwz68WVzs7sER/

 

Outsider d'eccezione il concerto di Capodanno che si terrà il 1° settembre in piazza Santa Maria di Castello: Aldo Ascolese e Beggar's Farm si esibiranno alle 21 per un tributo a De André e alla PFM. Ingresso a offerta per finanziare, grazie a Progetto Musica e ANTEAS, l'acquisto di un'ambulanza per l'Ucraina.

 

La serata offre anche momenti di convivialità abbinata all'impegno:

Il Ratafià di via Lodi 19 proporrà un menu legato ai piatti dell'infanzia - importante ricordare che la ristorazione della cooperativa sociale Labì impiega lavoratori legati a categorie svantaggiate.

In via San Lorenzo e piazza Marconi, grazie alla collaborazione tra "La Città Nostra" e "Anima&Azione", si terrà "Gioca Dona Ricerca", gioco solidale e itinerante con inizio alle 17:30 per sostenere, con il biglietto di € 2, le attività di ricerca condotte dal DAIRI all'interno dell'Ospedale di Alessandria. Potete acquistare i biglietti nei negozi indicati a questo link:

https://www.ilpiccolo.net/2024/08/21/alessandria-gioca-dona-ricerca-un-capodanno-solidale/

 

Capodanno Alessandrino vuol dire anche cultura: apertura straordinaria dei musei cittadini a cominciare dalla mostra "Moroni 31" a Palazzo Cuttica, per approdare alle Sale d'arte di via Niccolò Machiavelli con l'esposizione del fotografo italiano Gianni Berengo Gardin intitolata "Cose mai viste", e infine Palatium Vetus in piazza della Libertà e le sue mostre "Pietro Francesco Guala. I ritratti degli Scarampi provenienti dal Castello di Camino" e "L'arte Sacra. Esposizione di paramenti e oggetti liturgici".

Evento speciale al Museo "C'era una volta" in piazza della Gambarina: una maratona di interviste dalle 17 alle 20 condotta da Massimo Brusasco e Cinzia Fradusco a nove ospiti locali impegnati in svariati ambiti, che dialogheranno a partire dal tema "Io e la Città". Dalle 21 in poi, proiezione dello spettacolo "I rangiu ra spusa", matrimonio nel mondo contadino di un tempo.

 

Infine, è giusto ricordare che gli esercizi commerciali che aderiranno all'evento contribuiranno a raccogliere fondi a favore di AIL (associazione italiana leucemie e mielomi) sezione di Alessandria-Asti. Potrete contribuire anche voi acquistando i gadget ufficiali dell'evento: le mollette artigianali create da Giulia Cantù, amica da sempre del Capodanno Alessandrino. Le offerte raccolte dalla loro vendita saranno anch'esse destinate all'AIL.

Buon brindisi!!!

mostra su Luigi Assandri - Dal 5 all'8 Settembre 2024 @ Laboratorio Anarchico PerlaNera Alessandria

 
"...E LEGGERO IL MIO PENSIERO VOLA E VA,
HO QUASI PAURA CHE SI PERDA..."
Dal 5 all'8 settembre il Laboratorio Anarchico PerlaNera in via Tiziano Vecellio 2 Alessandria, ospiterà la mostra dei collage di Luigi Assandri, l'anarchico con il ciclostile.
Giovedì 5 settembre alle ore 18.00 interverranno Chiara Maraghini Garrone curatrice della mostra e Tobia Imperato autore del libro "Io di fronte alla legge sono asociale".
Luigi Assandri nasce a Bistagno nell'alto Monferrato in provincia di Alessandria, da una famiglia contadina.
Luigi Assandri non è stato un teorico e nemmeno un dirigente politico, ma un semplice operaio anarchico torinese.
Luigi Assandri per metà della sua vita è stato un operaio fonditore. Trentaduenne, nel 1947 entra alle Ferriere Fiat, nel reparto laminatoi. La sua attività politica, improntata all'anarcosindacalismo, si svolge in un ambiente politicamente ostile, dove le idee libertarie dell'organizzazione autonoma dei lavoratori e dell'azione diretta cozzano con le burocrazie operaie di fabbrica. E' una lotta impari, dura, tenace. In quegli anni Assandri incomincia ad avere a che fare con il ciclostile. Dal 1962 al 1969 redige e stampa Anarchismo, un bollettino diffuso a Torino e spedito in tutta Italia. In quest'attività non è solo: con lui c'è la sua compagna di vita Adele Gaviglio, ex mondina e all'epoca inserviente d'albergo. La redazione, la stamperia, il magazzino della carta, l'archivio sono in una stanza della loro casa. Un'attività impegnativa e costante visto che il lavoro di Adele e Luigi assorbe buona parte della giornata, non hanno l'automobile e il telefono si usa – per ovvi motivi – poco. Poi la pensione.
Dalla fabbrica il suo campo d'azione si sposta nelle strade, tra i giovani. Incomincia a pubblicare in centinaia di copie opuscoli e libri, e a diffonderli nelle vie adiacenti l'Università.
Chi guardava quegli opuscoli intuiva immediatamente che non c'era nessun approccio intellettualistico in quelle pagine, né tanto meno in chi gliele proponeva. Aveva di fronte un ex operaio, con mani dure come sassi, che non aveva alcun timore della discussione, anzi la cercava, e le sue pubblicazioni erano solo un mezzo per arrivarci.
Tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80, con la diffusione delle fotocopie a prezzi e qualità abbordabili, l'attenzione di Luigi Assandri si rivolge ai manifesti e produce decine di composizioni con la tecnica del collage che rappresentano l'espressione più creativa della sua attività editoriale che s'interrompe a metà degli anni Novanta, cioè fino alla morte della sua compagna.
Negli ultimi anni si ritirerà dalla militanza attiva, dedicandosi alla rinata passione giovanile per il ballo. Muore a Torino, all'età di 93 anni, il 22 novembre 2008.
La storia, per gli anarchici, non è fatta né da condottieri né dalle masse amorfe, ma da individui coscienti e determinati, anche se semplici lavoratori. Come è il caso di Assandri.
La mostra sarà aperta il 5/6 dalle ore 18:00 alle 19:00,
il 7/8 sarà aperta dalle ore 17.00 alle 19.00.
Sabato 7 ore 21:00 concerto dei SUONI RIBELLI in quest'occasione la mostra sarà aperta anche la sera.
I collage in mostra fanno parte di una serie più vasta che Nautilus conserva e che ha voluto far conoscere anche realizzando un catalogo che accompagna questa mostra.

Domenica 1° Settembre 2024 ore 16.00 Laboratorio Anarchico PerlaNera - presentazione libro SCHIAVI MAI

"...GIÀ L'ODORE DELLA TERRA …SALE ADAGIO VERSO MÈ..."
Domenica 1 settembre alle ore 16.00

al Laboratorio Anarchico PerlaNera via Tiziano Vecellio 2 Alessandria
Presentazione del libro SCHIAVI MAI con gli autori Antonio Olivieri e Boris Pesce.
Storia di una lotta alla quale fin da subito LA PerlaNera ha dato la sua solidarietà.
"Schiavi mai!" non è semplicemente un saggio. Nelle sue pagine, infatti, scorre la storia della clamorosa rivolta bracciantile di Castelnuovo Scrivia del 2012: una rivolta provocata dalla fame di diritti a cui furono costretti i lavoratori immigrati, forzati a sopportare le durissime condizioni imposte loro da una rete di possidenti senza scrupoli. La ribellione dei braccianti, allora, rappresentò un atto di accusa senza precedenti nei confronti di un sistema schiavile che, dai campi alla tavola, passando per la logistica e le catene dei supermercati, fu costretto a mostrarsi per ciò che era e purtroppo, in molti casi, è ancora: un terribile ingranaggio fondato sullo sfruttamento; una realtà il cui funzionamento, anche nel cuore del Piemonte, viene subordinata alla pratica del caporalato. Contro un simile stato di cose, l'organizzazione dei lavoratori seppe strutturarsi attivando insospettabili reti di solidarietà ma fronteggiando anche una dura violenza padronale e, immancabilmente, una altrettanto dura repressione. Boris Pesce e Antonio Olivieri, in prima linea nel corso della lotta, ne ripercorrono le tappe in un libro di rara passione civile. Lo stesso sentimento di rabbia che spinse gli sfruttati alla sollevazione.
Durante la presentazione Fulvia Maldini leggerà alcuni brani del libro.

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