PEDALIAMO PER LA PACE | I EDIZIONE #ALESSANDRIA 22 luglio 2025 ore 21

C'è chi corre verso il riarmo. E chi, come EMERGENCY e FIAB, sceglie di pedalare verso la pace.
Ad Alessandria, i gruppi locali delle due associazioni organizzeranno una pedalata accessibile, per riportare nella vita quotidiana un messaggio collettivo contro la logica delle armi e a favore dei diritti: il percorso partirà alle ore 21 da Piazza Garibaldi e si concluderà a Piazza Garibaldi. Sarà una delle decine di pedalate simboliche organizzate dalle due associazioni per Pedaliamo per la Pace, un evento diffuso per portare un messaggio urgente e necessario: la pace si costruisce insieme, scegliendo percorsi comuni, invece di alimentare divisioni.

Chi partecipa a Pedaliamo per la Pace lo farà per compiere un gesto di vicinanza concreta, portando un messaggio per le strade delle città attraversate in bicicletta, muovendosi su un mezzo che ben esprime i valori legati al rispetto dell'ambiente e delle persone, simbolo di pace, equità, giustizia climatica e sociale.  Tutti i chilometri percorsi confluiranno in un unico conteggio nazionale, il cui l'obiettivo sarà raggiungere idealmente Kiev partendo da Roma, unendo le due capitali in un ponte di solidarietà, dialogo e connessione. Proprio come succede in Ucraina nel progetto di assistenza sanitaria di EMERGENCY dedicato a chi è rimasto nel Paese e ha tuttora bisogno di supporto medico, che gli operatori dell'ong portano raggiungendo in bicicletta le comunità remote e i soggetti fragili che non riescono a spostarsi per ricevere cure di base.

A tutti i partecipanti verrà consegnato uno "straccio di pace", simbolo del nostro rifiuto della guerra – di tutte le guerre, da portare con sé. Un gesto collettivo per dire che la pace si può portare, insieme, faticando, anche in salita.

Il calendario in costante aggiornamento con le date e le località è pubblicato su: emergency.it/pedalata e andiamoinbici.it

Alla manifestazione aderiscono: Associazione per la Pace e per la Non Violenza Odv, ICS, Libera contro le mafie, Me.Dea Centro Antiviolenza, Pro Natura, Riprenditi Alessandria, Sine Limes, UISP

Per informazioni e prenotazioni alessandria@volontari.emergency.it - info@gliamicidellebici.it

Al Sociale di Valenza in scena Casi molto umani

                                                                                                                                                                                 Martedì 22 luglio alle 20.30
Al Sociale di Valenza in scena Casi molto umani
Restituzione finale del laboratorio svolto con la Comunità di Frascaro

Per il secondo anno consecutivo lo staff del Teatro Sociale di Valenza ha curato un percorso laboratoriale libero e gratuito presso la comunità di Frascaro, diretta emanazione di San Benedetto al Porto, realtà genovese fondata da don Andrea Gallo.

Un percorso prezioso nell'ottica di aprire, attraverso la pratica teatrale, scenari di consapevolezza, amor proprio, fiducia in sè stessi e negli altri e idea di riscatto, per gli ospiti della struttura che si sono messi in gioco con determinazione e coraggio nel corso di diversi mesi.

Succede che martedì 22 luglio alle 20:30 presso il Sociale di Valenza si svolga in forma di spettacolo la restituzione finale del laboratorio: il titolo prescelto  è quello di Casi molti umani e in scena saranno: Gigi, Cristian, Mario, Michela, Francesco, Piero, Giovanni e Santo che ha preparato a mano una sorpresa per il pubblico.

Porteranno in scena i propri pensieri, vissuti, desideri, confessioni e sfide personali e del proprio gruppo. 
Durante il percorso gli attori, guidati dai conduttori, si sono messi in gioco con scrittura creativa, training teatrale, elaborati artistici, e lo spettacolo che hanno creato è un intreccio coinvolgente ed emozionante : il riadattamento di un libro in chiave teatrale, 6 monologhi originali e una colonna sonora tutta scelta dagli stessi attori. Ognuno di loro salirà sul palco per la prima volta, con un'emozione incredibile.

" È stato appassionante poter lavorare con i ragazzi per il secondo anno consecutivo, con un gruppo tutto nuovo: l'esperienza è stata molto forte anche per noi (con momenti emozionanti, momenti più difficili, momenti di fraternità e condivisione sincera, ...)  e alla fine del percorso possiamo affermare che i risultati sono tangibili e umanamente in grado di ripagare il lavoro e il costo  emotivo  di questo percorso. Siamo diventati un gruppo fortemente unito, e siamo felici di poter vivere presto quest'ulteriore esperienza incredibile sul palcoscenico" spiegano Ilaria Piccardi, Matteo Bertaglia e Matteo Sida, operatori del teatro di Valenza che hanno curato questa attività, promossa dalla gestione del Teatro di Valenza, la Cooperativa CMC-Nidodiragno, con il sostegno di Casa di quartiere e il Comune di Frascaro.

Sono invitati tutti coloro che vorranno condividere questo momento, ad ingresso libero (con possibilità di fare un'offerta libera per il progetto che si è autosostenuto)

Teatro Sociale di Valenza 
martedì 22 luglio ore 20:30
ingresso: corso Garibaldi, 58



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Ufficio Stampa Teatro Sociale di Valenza
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Teatro Sociale di Valenza
corso Garibaldi, 58
Tel.0131.920154 - 324.0838829
Dal martedì al venerdi 16:00 - 19:00, sabato 10:00 - 12:30
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Musical Maestro 2025: #CANELLI 24–26 luglio 2025

Canelli (AT), 24–26 luglio 2025 – Dopo il successo della prima edizione, torna Musical Maestro, il workshop intensivo dedicato al musical e alle arti performative. Un'occasione imperdibile per giovani artisti, studenti di danza, canto e teatro, ma anche per semplici appassionati desiderosi di mettersi in gioco.

Organizzato da Ivana Mannone e Cristian Catto, il progetto nasce con l'obiettivo di valorizzare il talento, promuovere la formazione artistica e offrire uno spazio di incontro e confronto tra professionisti e nuove generazioni del mondo dello spettacolo.

🎬 Il programma: studio, passione e palcoscenico

Per tre giornate, Canelli si trasformerà in un laboratorio creativo a cielo aperto. I partecipanti saranno guidati da 8 insegnanti professionisti in un percorso intensivo che spazia tra:

  • Danza classica e contemporanea

  • Danza moderna

  • Canto singolo e corale

  • Recitazione

  • Musical Theatre

Il workshop culminerà con una restituzione finale aperta al pubblico, durante la quale i partecipanti potranno esibirsi e condividere il frutto del lavoro svolto.

👥 Chi può partecipare

L'iniziativa è aperta a ballerini, cantanti, attori e attrici a partire dai 10 anni. Non è richiesta un'esperienza professionale: i partecipanti saranno suddivisi in gruppi in base all'età e al livello di preparazione, per garantire un'esperienza di studio personalizzata e inclusiva.

Novità 2025: spazio anche agli adulti! È previsto un laboratorio teatrale dedicato agli over 30, per chi ha voglia di riscoprire il piacere di recitare e mettersi in gioco, indipendentemente dall'età.

🎟 Iscrizioni a numero chiuso

Le iscrizioni sono aperte e limitate a 100 partecipanti. Per richiedere informazioni o accedere al modulo di preiscrizione è sufficiente inviare una mail a:
📧 musicalmaestro24@gmail.com

Le scuole e le accademie con gruppi di 5 o più iscritti potranno usufruire di agevolazioni riservate. In tal caso, l'iscrizione deve essere effettuata attraverso la mail istituzionale dell'insegnante o della struttura.

📣 Segui Musical Maestro

Per rimanere aggiornati sul programma, sui docenti e sulle novità, segui le pagine social ufficiali:

☎️ Per contatti telefonici: 339 2358985


Musical Maestro 2025 non è solo un workshop, ma un'esperienza formativa e umana che unisce passione, tecnica e condivisione. Un piccolo grande festival dell'arte scenica che illuminerà l'estate di Canelli.


Al Sociale di Valenza in scena Casi molto umani

Martedì 22 luglio alle 20.30
Al Sociale di Valenza in scena Casi molto umani
Restituzione finale del laboratorio svolto con la Comunità di Frascaro

Per il secondo anno consecutivo lo staff del Teatro Sociale di Valenza ha curato un percorso laboratoriale libero e gratuito presso la comunità di Frascaro, diretta emanazione di San Benedetto al Porto, realtà genovese fondata da don Andrea Gallo.

Un percorso prezioso nell'ottica di aprire, attraverso la pratica teatrale, scenari di consapevolezza, amor proprio, fiducia in sè stessi e negli altri e idea di riscatto, per gli ospiti della struttura che si sono messi in gioco con determinazione e coraggio nel corso di diversi mesi.

Succede che martedì 22 luglio alle 20:30 presso il Sociale di Valenza si svolga in forma di spettacolo la restituzione finale del laboratorio: il titolo prescelto  è quello di Casi molti umani e in scena saranno: Gigi, Cristian, Mario, Michela, Francesco, Piero, Giovanni e Santo che ha preparato a mano una sorpresa per il pubblico.

Porteranno in scena i propri pensieri, vissuti, desideri, confessioni e sfide personali e del proprio gruppo. 
Durante il percorso gli attori, guidati dai conduttori, si sono messi in gioco con scrittura creativa, training teatrale, elaborati artistici, e lo spettacolo che hanno creato è un intreccio coinvolgente ed emozionante : il riadattamento di un libro in chiave teatrale, 6 monologhi originali e una colonna sonora tutta scelta dagli stessi attori. Ognuno di loro salirà sul palco per la prima volta, con un'emozione incredibile.

" È stato appassionante poter lavorare con i ragazzi per il secondo anno consecutivo, con un gruppo tutto nuovo: l'esperienza è stata molto forte anche per noi (con momenti emozionanti, momenti più difficili, momenti di fraternità e condivisione sincera, ...)  e alla fine del percorso possiamo affermare che i risultati sono tangibili e umanamente in grado di ripagare il lavoro e il costo  emotivo  di questo percorso. Siamo diventati un gruppo fortemente unito, e siamo felici di poter vivere presto quest'ulteriore esperienza incredibile sul palcoscenico" spiegano Ilaria Piccardi, Matteo Bertaglia e Matteo Sida, operatori del teatro di Valenza che hanno curato questa attività, promossa dalla gestione del Teatro di Valenza, la Cooperativa CMC-Nidodiragno, con il sostegno di Casa di quartiere e il Comune di Frascaro.

Sono invitati tutti coloro che vorranno condividere questo momento, ad ingresso libero (con possibilità di fare un'offerta libera per il progetto che si è autosostenuto)

Teatro Sociale di Valenza 
martedì 22 luglio ore 20:30
ingresso: corso Garibaldi, 58



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Ufficio Stampa Teatro Sociale di Valenza
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Teatro Sociale di Valenza
corso Garibaldi, 58
Tel.0131.920154 - 324.0838829
Dal martedì al venerdi 16:00 - 19:00, sabato 10:00 - 12:30
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Festa della Birra di Frugarolo – 10ª Edizione! Dal 16 al 20 luglio 2025

🎉 Festa della Birra di Frugarolo – 10ª Edizione! 🍻
📅 Dal 16 al 20 luglio 2025

5 serate imperdibili per celebrare insieme un traguardo speciale: 10 anni di Festa della Birra!
Quest'anno vi aspettano 10 band eccezionali, 10 feste in una, un'atmosfera unica e tante novità tutte da scoprire!

👉 Oltre alla nostra birra eccellente 🍺
👉 Oltre alla cucina che fa impazzire tutti 🍔🌭
👉 Oltre ai grandi artisti che accenderanno il palco 🎸🎤

Sarà un'edizione storica, tutta da vivere insieme!

🔥 Segna le date, raduna gli amici…
Frugarolo sta per esplodere di musica, gusto e divertimento!

#FestaDellaBirraFrugarolo #10AnniDiBirra #MusicaCiboBirra #Frugarolo2025 #10Band10Feste

Notte Bianca a Castellazzo Bormida – Sabato 12 luglio 2025

🎉 Notte Bianca a Castellazzo Bormida – Sabato 12 luglio 2025 🎶

In occasione dell'80° Motoraduno Internazionale "Madonnina dei Centauri", Castellazzo Bormida si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto per una serata indimenticabile. 

Il centro storico si anima con la tradizionale Notte Bianca: musica dal vivo, spettacoli itineranti, stand gastronomici e bancarelle ti aspettano per festeggiare insieme fino a tarda notte .

🍔 Sapori e Tradizioni

Delizia il tuo palato con le specialità locali offerte dagli stand gastronomici e scopri le proposte delle bancarelle artigianali che coloreranno le vie del paese.

🎭 Spettacoli Itineranti

Artisti di strada e performance sorprendenti renderanno l'atmosfera ancora più magica, regalando momenti di puro divertimento per grandi e piccini.

📍 Dove: Centro storico di Castellazzo Bormida

🕕 Quando: Sabato 12 luglio 2025, dalle 18:30 fino a notte fonda

Unisciti a noi per celebrare la passione per le due ruote, la musica e la convivialità in una serata che promette emozioni e divertimento per tutti!

#NotteBiancaCastellazzo

#MadonninaDeiCentauri2025

#80AnniInMoto
#MusicaDalVivo
#CastellazzoInFesta
#CentauriInPiazza
#MotoriEMusica
#TradizioneInMovimento

#EstateInPiemonte

Sabato 12 luglio al pub Papà Orso di Grana Monferrato evento letterario con la scrittrice Roberta Soverino

 

  


Roberta Soverino e l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica “La Voce della Luna” aspettano il pubblico per la presentazione di due libri della scrittrice, “Incontri di viaggio” e il nuovo “Tengo solo quello che mi serve”, il prossimo 12 luglio alle ore 17.00. L'evento, dal titolo “Viaggi fisici e simbolici sulle geografie del cuore” si dipanerà attraverso un dialogo tra l'autrice e Barbara Rossi, giornalista e saggista di cinema.  Organizzato da “Papà Orso”, birreria e wisky bar in Grana Monferrato (AT), via San Sebastiano 10, l’evento si arricchirà con un apericena greco su prenotazione (facoltativo: costo 15 euro, bevande escluse).

Ingresso libero, gradita la prenotazione (indispensabile se ci si vuole fermare per l’apericena) al numero: 335/5655116.

“Incontri di viaggio” è un libro un po’ inusuale: non tratta tanto dei luoghi visitati, in una sorta di diario di viaggio, ma, prendendo a prestito le occasioni che i viaggi portano con sé, racconta delle persone incontrate sulla strada, quelle più atipiche, più particolari, sempre rigorosamente vere e reali. Il libro è suddiviso in capitoli, uno per ogni persona e luogo visitato.

“Tengo solo quello che mi serve” è un viaggio fintamente ironico (in realtà serissimo) sul vivere di oggi, sul nostro stare in relazione con la quotidianità, che appare sempre un po’ fuori dalle righe, per non dire nevrotica. Ma sarà proprio così? Si ride (o si sorride) nel leggere il quadro, a volte satirico, a volte umoristico, tratteggiato in questo libro.

L’abbigliamento, gli amici di Facebook, le udienze a scuola, tutto viene dissacrato in maniera lieve e divertente, anche se dietro l’apparente ilarità si può trovare un’approfondita riflessione sui bisogni e i desideri odierni di ciascuno/a di noi. 

 

Roberta Soverino - nata ad Asti il 30 dicembre 1977 - coltiva ormai da diversi anni con ottimi riscontri di pubblico e critica la sua passione per la scrittura, spaziando in vari generi letterari. Psicologa e psicoterapeuta ad orientamento dinamico, è insegnante di Scuola dell’Infanzia da circa vent’anni. Ha collaborato con riviste di psicopedagogia come “Pedagogika”, “Orientamenti Pedagogici”, con articoli del settore e con “Adomagazine”, di stampo più prettamente psicologico e psicoterapeutico. È anche libera professionista e si occupa di bambini, adolescenti e adulti e delle loro famiglie, quando si trovano in difficoltà.

Come scrittrice ha pubblicato, nel 2019, un romanzo a sfondo storico, “Un destino medievale” (Collana Floreale) e nel 2021 il romanzo “Incontri di viaggio” (Collana Policromia), entrambi con la Casa Editrice Pub Me.

Il 2022 è stata la volta di un saggio di psicopedagogia, “Oltre le buone pratiche”, edito da Land Editore. Con la stessa casa editrice ha pubblicato nel gennaio 2023 il romanzo “Una coppia per caso”.

È del marzo 2024 la sua ultima pubblicazione, un pamphlet ironico dal titolo “Tengo solo quello che mi serve”, spaccato tragicomico del vivere di oggi.

Roberta vive nel Monferrato alessandrino, tra colline e vigneti.

 

Contatti: https://www.facebook.com/robertasoverinoautrice; ww.instagram.com/r.soverino; www.voceluna.altervista.org

Al via ad Alessandria le iscrizioni ai nuovi corsi di cinema autunnali del Circolo del Cinema La Voce della Luna

 


Da una costola della rassegna “Torneremo ancora”, organizzata dall’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna di Alessandria in collaborazione con il Cineplex Moderno di Spinetta Marengo, nasce “Strane creature! - I corsi”, un ciclo di quattro approfondimenti tematici condotti da critici e saggisti di cinema.

Dai vampiri ai freaks, dagli ultracorpi agli eccentrici e spesso diabolici esponenti della razza umana, un focus realizzato da esperti del linguaggio e della storia della settima arte sul concetto di “strano”, deforme, in apparenza diverso da ciò che noi siamo (o riteniamo di essere), come in uno specchio deformante che - in realtà - racconta molto di paure e zone d’ombra che appartengono sia all’individuo che alla società.            

 

Programma e calendario

 

Sabato 13 settembre: “Principi e regine della notte: succhiasangue famelici, seduttori e dannati”

(rel. Sergio Grega);

 

Sabato 20 settembre: “Non aprite quella porta! Quando la società fa paura”

(rel. Barbara Rossi);

 

Sabato 27 settembre: “Ultracorpi, mutazioni, surrogati: percorsi nel cinema sci-fi e horror”

(rel. Marta Malatesta);

 

Sabato 4 ottobre: “Deformità attraenti: Freaks, geeks e altre strane creature”

(rel. Valentino Saccà).

 

Orario: dalle ore 15.00 alle ore17.00

 

Luogo: SOMS Cristo, C.so Acqui 158, Alessandria

 

Avvio corso con prenotazione. I posti sono limitati per favorire un miglior lavoro di gruppo.

 

Prenotazioni: entro sabato 6 settembre 2025, con mail a: lavoce.dellaluna@virgilio.it 

 

1) Principi e regine della notte: succhiasangue famelici, seduttori e dannati

(a cura di Sergio Grega)

Sono passati più di due secoli dal romanzo “Il vampiro” di John Polidori (1819) e ancora oggi i principi e le regine della notte hanno un loro ruolo di rilievo nella cultura di massa. Famelici, seduttori, dannati, portatori di morte ma anche indiscutibilmente romantici, i succhiasangue sono stati tra i protagonisti principali del cinema sin dai tempi del muto e da quel “Nosferatu il vampiro” di Friedrich Wilhelm Murnau (1922) che proprio in questa stagione ha avuto il suo secondo remake diretto da Robert Eggers. Dall’elegante “Dracula” interpretato da Bela Lugosi (1931), che finì col rimanere prigioniero del ruolo del Conte, a “Solo gli amanti sopravvivono” (2013), variazione d’autore di Jim Jarmusch; dai vampiri “western” de “Il buio si avvicina” di Kathryn Bigelow (1987) alla ragazzina non morta di

“Lasciami entrare” di Tomas Alfredson (2008), un viaggio alla scoperta del rapporto tra il cinema e una delle figure più contradditorie del folclore popolare. Perché siamo così affascinati dai vampiri? Che cosa ha spinto registi, non sempre frequentatori del genere, a occuparsi delle creature della notte? Per quale motivo Pablo Larraín ha utilizzato la metafora vampiresca per mettere in scena Augusto Pinochet nel suo “El Conde” (2023)? Nonostante gli anni, il vampiro, fedele alla sua natura, non invecchia e non passa mai di moda e continua ad essere una delle “strane creature” più ammalianti. Un percorso a tappe in due ore che proverà a indagare elementi peculiari, influenze e tendenze di un mito capace di rinnovarsi e di non perdere mai il suo fulgore (e la sete di sangue).

 

2) Non aprite quella porta! Quando la società fa paura

(a cura di Barbara Rossi)

La paura, la diffidenza, il sospetto verso persone, luoghi, contesti e situazioni che rappresentano un Altro da noi, un ipotetico Altrove che ci attrae ma in cui non riusciamo a rispecchiarci, ha attraversato - spesso tramie una matrice letteraria e di genere - l’intera storia del cinema, sin dai suoi esordi. In questi casi il “Mostro” o la “Strana creatura” diventano anche emanazioni di una società in crisi, terrorizzata da sé stessa e dai nuovi fermenti evolutivi e di possibile trasformazione che la minacciano, insieme ai suoi lati più oscuri e accuratamente repressi. Da “Il gabinetto del dottor Caligari” di Robert Wiene" (1919) a “Il carretto fantasma” di Victor Sjöström (1921), da “Metropolis” (1927) di Fritz Lang a “M - Il mostro di Düsseldorf” dello stesso Lang (1931), passando attraverso pellicole di culto del cinema horror contemporaneo, come “Non aprite quella porta!” e “Poltergeist”, entrambe di Tobe Hooper (1974 e 1982), un intrigante viaggio cinefilo dentro le nostre paure inconsce più profonde e perturbanti.

 

3) Ultracorpi, mutazioni, surrogati: percorsi nel cinema sci-fi e horror

(a cura di Marta Malatesta)

Il capolavoro di Don Siegel “L'invasione degli ultracorpi” del 1956, tratto dall’omonimo romanzo di fantascienza di Jack Finney dell'anno precedente, è considerato un’opera capostipite e generativa, assoluto punto di riferimento per tutto il genere fantascientifico e horror, oltre che una lucida e potente riflessione sociologica e politica, non solo contro i meccanismi di spersonalizzazione dell’individuo sottesi alle grandi ideologie del ‘900, ma anche contro il conformismo della stessa società borghese americana del dopoguerra. Esploreremo insieme la grandezza del classico di Siegel e dei vari remake successivi - soprattutto la versione del 1978, “Terrore dallo spazio profondo” di Philip Kaufman, con un grande Donald Sutherland - per poi inseguire analogie e suggestioni attorno al concetto del corpo-replica e del corpo-surrogato nel cinema di fantascienza ed horror, da “La cosa da un altro mondo” del 1951 a “The Thing” di John Carpenter del 1982, da “Starman”, sempre di Carpenter del 1984, alle declinazioni del corpo, dell’ibrido e del doppio in alcune delle opere del grande maestro del body horror, David Cronenberg.

 

4) Deformità attraenti: Freaks, geeks e altre strane creature

(a cura di Valentino Saccà)

Quello della deformità fisiologica è un tema che ha sempre attratto la curiosità umana divenendo un campo di studio per l’estetica dell’arte (vedi “Storia della bruttezza” a cura di Umberto Eco). Ma in origine il tema affonda le radici nel folclore popolare e nel malsano desiderio di esibire il diverso. Leggende, miti e romanzi pullulano di figure deformi e sfigurate, oggetti di morbosa curiosità per circhi e fiere a partire dal XIX secolo fino alla prima metà del XX. Il cinema, poi, prosegue questa tradizione nel mostrare il corpo deforme come elemento attrattivo e repulsivo al tempo stesso, ma sviluppando anche una forte critica al sistema sociale e politico e allo sfruttamento dell’individuo e della sua immagine. Dal capolavoro di Tod Browning “Freaks” a “Elephant Man” di David Lynch, passando per l’ossessione erotica di David Cronenberg per la mutazione della carne e dei suoi organi, un percorso che riflette sul corpo umano, sulle sue menomazioni e mutazioni, in relazione al cinema e alla società dello spettacolo.

 

I relatori

 

Sergio Grega è Web Content Writer presso Reputation Manager ed è stato vicepresidente di FIC - Federazione Italiana Cineforum; dal 2013 al 2020 ha ricoperto la carica di presidente del Cineforum Marco Pensotti Bruni di Legnano. Laureato in Lettere presso l’Università degli Studi di Milano, ha conseguito un Master in Comunicazione e Promozione del Cinema all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Diverse le collaborazioni con testate online di cinema (“Sentieri Selvaggi”, “Movieplayer”, “Cinema4stelle” e altre). Da settembre 2017 scrive per “Madmass”, magazine di cinema, ed è membro del Consiglio di Redazione (Responsabile Festival Talent). Ha tenuto corsi di cinema e dibattiti su film in diversi istituti scolastici superiori di Legnano e Busto Arsizio. Ha collaborato, in qualità di Presidente del Cineforum Marco Pensotti Bruni di Legnano, al progetto “Videotrolley”, per la promozione della conoscenza e della comprensione del linguaggio cinematografico attraverso la visione di film in lingua originale;

 

Marta Malatesta, nata a Lodi, vive ed opera a Caravaggio, Bergamo, svolgendo attività di scrittura e divulgazione cinematografica e letteraria. Ha conseguito nel 2006 la laurea in Storia e Critica del Cinema presso l'Università degli Studi di Pavia con una tesi sull’opera del regista tedesco Edgar Reitz e la saga cinematografica di “Heimat”, intervistando ed affiancando il regista nel tour di “Heimat 3” in Italia in qualità di traduttrice e relatrice. Ha collaborato con la rivista “Cineforum” e lavora da anni nel settore del marketing e della comunicazione. Da sempre appassionata e studiosa di cinema e letteratura, cura e propone a Caravaggio incontri tematici, rassegne e proiezioni;

 

Barbara Rossi, media e film educator, critica cinematografica, è presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica di Alessandria “La Voce della Luna”. Giornalista pubblicista, già vicepresidente e poi presidente della FIC (Federazione Italiana Cineforum), ad Alessandria è stata presidente di giuria del premio Zonta Short Festival, e attualmente è direttrice artistica del Cinefestival Immersi nelle storie e segretaria della Consulta Pari Opportunità del Comune. È stata collaboratrice della rivista “Cineforum” e dei “Diari di Cineclub” e oggi collabora tramite un blog dedicato al cinema con "Il Piccolo” di Alessandria e con una rubrica sulla settima arte con Radio PNR di Tortona. Ha collaborato come media educator con la sezione didattica del Museo del cinema di Torino e con la Cineteca di Bologna. Ha pubblicato diversi saggi in volumi antologici, l’ultimo (2024) nel quaderno Inland n. 18 della casa editrice Bietti, dedicato alla Rote Armee Fraktion; nel 2015 è uscito, per l’editore Le Mani, il volume “Anna Magnani, un’attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood”, ripubblicato nel 2022 in edizione aggiornata; nel 2019, per le Edizioni Bietti, “Edgar Reitz. Uno sguardo fatto di tempo”, monografia sul cinema di uno tra i registi più prestigiosi del Nuovo Cinema Tedesco; nel 2021, per la casa editrice Petite Plaisance, “Recitare il tempo. Le voci della Heimat di Edgar Reitz”. Nel 2022 ha anche pubblicato, per le edizioni Intermedia, l’antologia poetica “Paesaggi del tempo” (poesie 1988-2009). È di recente pubblicazione (settembre 2024) per Gremese “Marcello Mastroianni, il divo gentile”, una biografia dedicata a Marcello Mastroianni, tradotta anche in francese. Di prossima pubblicazione, sempre per Gremese, la monografia su “Il cielo sopra Berlino”, capolavoro di Wim Wenders.

 

Valentino Saccà è critico cinematografico SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), studioso di cinema e giornalista pubblicista, ha scritto per “Film TV”, Bietti, “Fata Morgana”, “Carte di Cinema”, “Ciaocinema” e “Mediacritica”. Come giornalista ha collaborato per la testata locale “Orvietosì”. Ha pubblicato “Il cinema di Renato Pozzetto” (Foglio Letterario 2017), “I grandi orvietani” (Intermedia Edizioni 2022), “Solitudini urbane. Viaggio sentimentale e spettrale nel cinema di Tsai Ming-liang” (20124) e alcuni saggi all'interno di pubblicazioni collettive dedicate al cinema di Aldo Lado, Sergio Martino e Sergio Sollima. Sono di recente pubblicazione: (con Francesco Saverio Marzaduri) “Villaggio globale” un volume monografico su Paolo Villaggio, edito nel maggio 2025 da Gremese, e il già citato volume sul cinema di Tsai Ming-liang, per le edizioni Petite Plaisance. Attualmente collabora con le riviste online di settore “Cinefilia Ritrovata” e “Streamofilia”, con la rassegna estiva ONE - Orvieto Notti d’Estate e con il CineFestival - Immersi nelle storie di Alessandria. Negli ultimi anni si è dedicato, prevalentemente, allo studio del cinema popolare italiano, specie la commedia e il comico.  

 


 

 

 

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