ALESSANDRIA OSPITA IL GRANDE UTO UGHI
Alle ore 21 di Mercoledì 14 marzo al TEATRO ALESSANDRINO di Via Verdi
Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche,
Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all'età di sette anni si è esibito per la
prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini.
Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin.
La sua straordinarietà si consolida , quando solo dodicenne, viene considerato dalla critica : "un
concertista artisticamente e tecnicamente maturo".
Ha iniziato le sue grandi tournèes europee esibendosi nelle più importanti capitali europee.
Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali
Festivals con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam,
la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la
Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli,
Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti,
Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano,
Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov,
Temirkanov.
Il grande violinista ha di recente ribadito in numerose interviste la sua mission di musicista :
"Mi piace comunicare la gioia della grande musica. L'arte è condividere il piacere col pubblico che
vede, ascolta. Altrimenti è inutile. E' necessario far amare alla gente e soprattutto ai giovani la
musica classica, purtroppo i ragazzi non sono istruiti in quanto i bambini non imparano piu' a
suonare uno strumento . Se si va avanti così la nostra tradizione rischia di estinguersi."
Riguardo alla nuova legge che parifica i Conservatori alla Università ,con la possibilità di iniziare a
studiare musica dai 18 anni in su, il Grande Maestro si dichiara contrario, in quanto è fermamente
convinto, alla luce della propria esperienza , che la musica vada studiata dalle elementari appunto .
Anche in merito alla mobilitazione di studenti e docenti dei licei , preoccupati per la riduzione delle
ore di pratica , l'artista di fama internazionale si dichiara solidale , in quanto ritiene che si dovrebbe
invece andare nella direzione opposta , aumentando le ore di esercizio.
Mercoledì 14 marzo al TEATRO ALESSANDRINO alle ore 21 è un' occasione da non perdere per
ascoltare le interpretazioni del Maestro nell'utilizzo dei suoi due celebri strumenti: lo Stradivari Van Houten
del 1701 - denominato Kreutzer , perché appartenuto all'omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato
la famosa Sonata e il Guarneri del Gesù Cariplo-Hennel- Rosé del 1744, appartenuto ad Arthur Grumiaux,
che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei "Guarneri" esistenti
Sarà accompagnato al pianoforte dal Maestro Alessandro Specchi , pianista di eccellenza internazionale .
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P.zza Garibaldi 40 - Alessandria