IN CAMMINO 7 maggio 2023 ore 16 #ALESSANDRIA The Joy Gospel Singers

Domenica 7 maggio 2023
Ore 16. Spettacolo itinerante con partenza da Piazza Santa Maria di Castello, lungo i cortili di Borgo Rovereto

IN CAMMINO
Realizzazione The Joy Gospel Singers

Organizzazione Compagnia Gli Illegali – BlogAL, con il contributo di Fondazione SociAL, con il supporto di Associazione Sine Limes, con la partnership di Fiab Alessandria Gliamicidellebici Odv, Enaip Piemonte - CSF Alessandria, Lab121, Cooperativa sociale Idee in Fuga
Realizzazione grafica Serena Laguzzi

Ingresso libero con prenotazione
Si ringraziano i condomini dei cortili coinvolti per la disponibilità e l'entusiasmo

Come spettatore quali regole devo rispettare?
Poche e semplici:
I posti sono limitati e la prenotazione deve essere fatta ai seguenti contatti.
Sito web: www.illegali.it/prenota Tel. 3351340361 anche WhatsApp. E-mail: info@illegali.it
Appuntamento in Piazza Santa Maria di Castello, Alessandria alle ore 15.45
Avvisa se, dopo aver prenotato, non potessi venire.
Goditi lo spettacolo in serenità.
Lo spettacolo sarà condotto in modalità itinerante attraverso un breve percorso all'interno dei cortili del quartiere di Borgo Rovereto
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà all'interno della Sala dell'Affresco presso il Chiostro di Santa Maria di Castello, Piazza Santa Maria di Castello, Alessandria

Attraverso i cortili dello storico quartiere di Borgo Rovereto, la formazione corale The Joy Gospel Singers, vincitrice nel 2022 dell'European Gospel Festival di Montegrotto Terme, ci accompagna in un viaggio onirico ed emozionale. Uno spettacolo che, a partire dalle radici della musica afroamericana, coinvolge il pubblico con le armonie, i ritmi e le emozioni del gospel, la musica dell'anima. Un cammino di conoscenza che dalla musica si estende ai luoghi ancestrali della città in un'unione di storia e spiritualità.

Progetto Il Teatro dei Viandanti
Il progetto "Il Teatro dei Viandanti", finanziato da Fondazione SociAL nell'ambito del Bando Smart 2022, prevede la realizzazione di una rassegna di teatro di strada itinerante lungo alcuni itinerari tematici della città di Alessandria. Gli spettatori verranno condotti lungo tali itinerari e allo stesso tempo diventano parte integrante dello spettacolo stesso, costituendo con gli attori una compagnia viaggiante in cammino.
Vivranno la città attivamente, percorrendone le vie, godendo delle piazze, incrementando la conoscenza, condividendo le tematiche della mobilità attiva e sostenibile.
Gli spettacoli saranno ecologici e non tecnologici. La scenografia, i materiali di scena e talvolta gli stessi attori saranno trasportati da una cargo bike messa a disposizione per gli eventi.

Venerdì 12 maggio 2023 The dark side of the moon al Sociale di Valenza

Venerdì 12 maggio (ore 21) rivive un mito senza tempo tra musica e parole

The dark side of the moon al Sociale di Valenza

Grande show di un giovane ensemble

In  occasione del 50° anniversario dalla pubblicazione diThe dark side of the Moon, capolavoro senza tempo dei Pink Floyd, un gruppo di giovani musicisti ha inteso riproporre questo capolavoro in uno spettacolo musico-teatrale che riesce a celebrare il mito senza tempo con rispetto e rigore artistico.
Il Teatro Sociale di Valenza venerdì 12 maggio (ore 21) diventa una delle tappe di un tour  destinato a far parlare che può permettere a chi non conosce questo capolavoro di scoprirne la grandezza e a chi lo ha amato fin dalla sua pubblicazione di apprezzare nuovi risvolti, attraverso l'organicità della creazione narrativa dello show.

In scena sono Pietro Bombardelli (voce) Antoni Mariano e Fabio Malavolta (chitarre) Simone Mauro Ghilardi (tastiere) Matteo Rampoldi (batteria) Michele Bressan (basso)  Filippo Cadringher (sax) Sara Cosco, Lorenza Guatteri Lara Mandelli (cori) e con Matteo Pisu nel ruolo del 'lunatico'

La regia è curata da Marco Rampoldi per la produzione RaRa in collaborazione con Nidodiragno/CMC.

 Il 1973 è uno degli anni più importanti di tutta la storia del rock. I Beatles hanno chiuso da tre anni il loro percorso ma si stanno già affermando i nuovi protagonisti della scena musicale: esce il primo album di Bruce Springsteen, David Bowie pubblica Aladdin Sane, The Who Quadrophenia, i Genesis Selling England by the Pound… Ma soprattutto, il primo marzo in America e il 23 in Europa, i Pink Floyd pubblicano The dark side of the Moon, consacrandosi come una della band più importanti del pianeta. I Floyd stanno svoltando decisamente dalla psichedelia - centrale nell'era di Syd Barrett - al progressive, come chiaramente testimoniato dalle suite contenute nei precedenti Atom Earth Mother e Meddle. Ma qui decidono di alzare notevolmente l'asticella. Il nuovo lavoro viene sviluppato con grande attenzione: prima delle sessioni di registrazione, i singoli pezzi vengono inseriti nei concerti, fino ad arrivare a esecuzioni complete, che rendono evidente la natura di concept album. Le musiche sono di una bellezza folgorante, ad un tempo semplici e raffinatissime. I brani, fra i quali Money, Time, Us and them e The Great Gig in the Sky, per citare solo i più noti, entrano immediatamente nella storia del rock, fluiscono naturalmente uno nell'altro creando un'opera unitaria di una forza espressiva senza precedenti. I testi, scritti per la prima volta dal solo Roger Waters, ruotano su un unico tema centrale: le alienazioni che l'uomo moderno si trova a subire, e come queste le possano far sprofondare nella follia: spingerlo verso 'il lato oscuro della luna'. E il 'racconto' è rafforzato dalle voci che susseguono tra i brani, raccolte intervistando varie persone (in particolare i tecnici) sui temi dell'album. Il disco ha un successo inaudito: rimane per 14 anni nella top 200 di Billboard, divenendo il terzo album più venduto della storia, e ancora oggi risulta uno dei vinili più venduti ogni settimana.

Gli arrangiamenti partono da un'attenta analisi di tutte le esecuzioni che la band ha dato dei pezzi nel corso degli anni, per giungere a una riproposizione critica che cerchi di esaltare al meglio le caratteristiche e la modernità di ogni brano. Un giovane attore veste i panni emblematici del 'lunatico' che appare - ora sul palco, ora in platea - per dar voce alle parole degli intervistati, mentre sullo schermo, in un gioco grafico evocativo e con l'uso di filmati originali, scorrono le traduzioni dei testi delle canzoni. Dark side of the Moon 50, non è un semplice concerto ma uno spettacolo teatral-musicale completo, che può permettere a chi non conosce questo capolavoro di scoprirne la grandezza e a chi lo ha amato fin dalla sua pubblicazione di apprezzare nuovi risvolti, attraverso l'organicità della creazione narrativa dello show. Lo spettacolo si chiude con una selezione di altri irrinunciabili pietre miliari della band.

Biglietti:
intero 18 euro
ridotto 15 euro (soci Coop, abbonati stagione APRE...)

Apertura botteghino:

da martedì a venerdì dalle 16 alle 19,sabato ore 10 / 12.30
biglietteria@valenzateatro.it - telefono 0131 920154 e whatsapp 324 0838 829

Acquisto biglietti online:
https://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=429409&InstantBuy=1&CallingPageUrl=https://www.liveticket.it/elenco_opere.aspx?Id=341298#ancWizard 


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Ufficio Stampa Teatro Sociale di Valenza
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Teatro Sociale di Valenza
corso Garibaldi, 58
Tel.0131.920154 - 324.0838829
Dal martedì al venerdi 16:00 - 19:00, sabato 10:00 - 12:30
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29/30 Aprile Chiostro Santa Maria di Castello

Il Grande Cammino del Monferrato vi invita alla festa mercato di due giorni, 29 e 30 Aprile al Chiostro in piazza Santa Maria di Castello ad Alessandria dalle 11 alle 20 per conoscere associazioni, realtà del Monferrato, prodotti locali, dj set e degustare 30 etichette di vini del nostro territorio.


Ripart e "Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti" con l'Associazione La Voce della Luna e il film di Danis Tanovic "Deset u pola"

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e la FIC - Federazione Italiana Cineforum, organizza tre appuntamenti di riflessione e approfondimento sui grandi temi del giornalismo e della comunicazione.

Il tema specifico di questa quarta edizione di “Diritto di cronaca” sono i conflitti geopolitici, in un quadro internazionale stravolto ora dallo scoppio della guerra tra la Russia e l’Ucraina. 

Gli argomenti vengono approfonditi in sinergia con l’iniziativa “Al cuore dei conflitti”, un progetto di FIC-Federazione Italiana Cineforum, Lab 80 film, Laboratorio 80, Bergamo Film Meeting Onlus, Trieste Film Festival, Alpe Adria Cinema.     

Gli incontri - aperti al pubblico e riconosciuti per la formazione professionale dell’Ordine dei Giornalisti - hanno luogo il martedì sera, con a partire dalle ore 20.00, da aprile a maggio 2023, presso la Sala Multimediale del Museo Etnografico “C’era una volta”, P.zza della Gambarina 1, Alessandria.

Tutti i film in programma vengono proposti in lingua originale, con sottotitoli in italiano.

Ingresso libero nel rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti.

Ai cronisti viene richiesta l’iscrizione sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it   

 

PROGRAMMA

 

Martedì 18 aprile 2023: “Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti: Sarajevo, la pandemia e gli echi di un conflitto mai dimenticato”; A seguire il film “Deset u Pola - Una storia di vicinato non proprio amichevole” di Danis Tanović, Bosnia-Erzegovina, 2021

Relatori: dott.ssa Mimma Caligaris, dott.ssa Barbara Rossi

 

Martedì 9 maggio 2023: “Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti: l’Afghanistan e il debito con il passato”; A seguire il film “Sentinelle Sud” di Mathieu Gèrault, Francia, 2021

Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi

 

Martedì 23 maggio 2023: “Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti: l’Ucraina e i ricorsi della Storia”; A seguire il film “Babi Yar. Context” di Sergej Loznitsa, Paesi Bassi, Ucraina, 2021

Relatori: prof. Sergio Arecco, dott.ssa Barbara Rossi

 

 

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it ; info.ordine@odgpiemonte.it; info@cineforum-fic.com

 

 

“Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti” quest’anno presenta tre film, in prima visione, che si interrogano sulle “piccole e grandi guerre” che, sebbene circoscritte entro territori limitati, ancora condizionano le relazioni tra gli Stati e hanno un effetto pesante sulle popolazioni e le comunità coinvolte, con conseguenze devastanti anche sull’ambiente e sulle architetture civili.

Tre autori che attraverso le proprie opere esplorano queste tematiche cercando di porre domande, di sollecitare dubbi e di calarsi nelle diverse complessità: Mathieu Gérault (Premio del pubblico a Bergamo Film Meeting 2022 con “Sentinelle Sud”), Danis Tanović (vincitore dell'Oscar al miglior film straniero nel 2002 con “No Man’s Land”), Sergej Loznitsa (miglior regia al Festival di Cannes per il film “Donbass”).  

Il quadro internazionale è stravolto ora dallo scoppio della guerra tra la Russia, Paese invasore, e l’Ucraina, che sta opponendo una forte resistenza alle pretese espansionistiche dell’ex colosso sovietico.

“Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti” è quindi ancora più motivato da ciò che sta avvenendo sotto i nostri occhi, geograficamente non tanto lontano, ai confini dell’Europa, in un’area che nel secolo scorso è stata oggetto di spartizioni e annessioni, prima di raggiungere nel 1991 la piena indipendenza.

Il cinema rappresenta e interpreta la realtà e con ciò si fa strumento di analisi, di riflessione e di approfondimento. Può permetterci di capire, sia guardando al presente che facendo ‘rivivere’ il ‘passato, con l’intento, in ogni caso, di comprendere meglio gli sviluppi in corso.
I temi di questa edizione sono molteplici. Il cinema degli autori selezionati li esplora cercando di porre domande, di sollecitare dubbi, di calarsi nelle diverse complessità, con l’intento di condividere letture e ‘usare’ le immagini per interrogarci su ciò di cui siamo spettatori ‘distaccati’.

 

Martedì 18 aprile 2023: “Deset u pola” - Una storia di vicinato non proprio amichevole

di Danis Tanović, 2021

Sarajevo, maggio 2021. Dopo un anno dall’inizio della pandemia, Enes e Izo, amici e vicini da sempre, cercano di rilanciare i rispettivi ristoranti, proponendo i celebri “cevapcici”, i tipici spiedini della città. La recensione di una food vlogger scatena però tra i due un’inusuale rivalità, che travolge le loro vite familiari e i rapporti dell’intero vicinato.

«Sono felice che il pubblico abbia l’opportunità di vedere il nostro nuovo film nei festival e nelle sale. È una commedia romantica su due amici ristoratori e concorrenti, ma in realtà molto legati e dipendenti l’uno dall’altro. Abbiamo girato durante la pandemia, i negozi erano chiusi, le persone dovevano stare distanziate le une dalle altre. Il film mostra Sarajevo da un punto di vista che trovo molto interessante e mette in luce quanto sia importante collaborare e non rinunciare ai valori veri – l’amicizia, l’amore, i rapporti di buon vicinato. Spero che il pubblico si diverta almeno un po’ e senta la bella energia con cui abbiamo fatto questo film». (Danis Tanović)

 


 

 

 

 

 

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