Giovedì 30 Marzo 2023 "Scampoli 2023" - Silvia Plath - Le api sono tutte donne - Museo Etnografico - Alessandria

Associazione SpazioIdea
è lieta di invitare la S.V.
 giovedì 30 marzo 2023 alle ore 18:00

Museo Etnografico - Piazza della Gambarina, 1 Alessandria
"Scampoli 2023"

Silvia Plath - Le api sono tutte donne


 

 

Scampoli 2023 è un'evoluzione di Scampolo 2017.

Nel 2017 nasce Scampolo da un'idea di Francesca Orzalesi- Associazione Spazioidea e Barbara Rossi- Associazione La Voce della Luna.

In occasione del Marzo Donna, nella Sala Ferrero del Teatro Comunale si  realizzò una chiacchierata, non solo letteraria, tutta al femminile.

Cinque scrittrici e una P.R. per l'editoria si raccontarono a partire dal loro personaggio letterario preferito.

Uno scampolo, con le emozioni e le parole di sei donne sincere, appassionate, vere.

"Scampolo" è anche l'unico film muto di Anna Magnani, di cui Barbara Rossi ha scritto nel 2015 un libro sul periodo hollywoodiano, di recente ripubblicazione.

Ci piaceva l'idea di creare un "ossimoro". Da una parte il titolo che rappresentava l'unico film muto della Magnani, dall'altra l'evento stesso che invece ha messo su di un palcoscenico scrittrici che lessero un brano delle loro donne letterarie preferite. Il silenzio contro il discorrere di donne sulle donne.

Inoltre sfogliando il vocabolario...

Scampolo si riconduce etimologicamente alla voce "scampare", nel senso odierno di "salvato".  Rappresenta un piccolo taglio non consumato di una pezza di stoffa ben più grande. Con uno o più scampoli si può confezionare un abito unico originale.

D'altronde, "abito" per la sua etimologia indica proprio un modo di essere, la disposizione dell'animo. E ben sappiamo quanto flessibile sappia essere l'animo femminile, di quanti scampoli colorati e pezzi salvati si componga.

SCAMPOLI è un modo di raccontare i molteplici aspetti dell'ESSERE DONNA.

Ora gli scampoli si estenderanno nel tempo e nei luoghi, saranno le mille sfaccettature dell'animo femminile.

Una rassegna in cui donne raccontano altre donne, non solo famose, attraverso svariate espressioni artistiche.

Apriamo questa rassegna con Antonella Grandicelli, autrice del libro "Sylvia Plath - Le api sono tutte donne" edito nella collana Femminile Singolare dell'editore Morellini. Barbara Rossi, giornalista e saggista di cinema, dialoga con l'Autrice.

Interventi di Marcello Barbera e Francesca Orzalesi.

 

Evento a ingresso libero organizzato da Associazione La Voce della Luna e Associazione Spazioidea in collaborazione con l'Assessorato e la Consulta Pari Opportunità e il Circolo Provinciale della Stampa nell'ambito del Marzo Donna, nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti.

 

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it; spazioidea2015@gmail.com

 

 Sylvia Plath, poetessa e scrittrice statunitense (Boston, 27 ottobre 1932 - Londra 11 febbraio 1963),  prima poetessa a vincere il Premio Pulitzer per la Poesia dopo la morte (1982), è stata una delle più importanti poetesse americane degli anni Sessanta, che la critica non ha mai dimenticato. Bambina talentuosa, giovane intellettuale, scrittrice di successo, ma anche donna fragile che non ha saputo reggere le sfide della vita.

Antonella Grandicelli, nata a Genova, nel 2016 esordisce con il romanzo noir "Le ali dell'angelo" (Robin Edizioni), mentre nel 2021 esce per Fratelli Frilli Editori "Il respiro dell'alba. Un caso per Vassallo e Martines". Ha scritto racconti per varie antologie tra cui "Genovesi per sempre" (Edizioni della Sera, 2019), "Tutti i sapori del noir" (Fratelli Frilli Editori, 2019), "I luoghi del noir" (Fratelli Frilli Editori, 2020), "Natale a Genova" (Neos Edizioni, 2019 e 2020), "La Liguria sorride" (Lo Studiolo, 2020). È co-founder insieme ad Arianna Destito del blog culturale TheMeltinPop.com.

Giovedì 30 marzo al Museo Etnografico di P.zza della Gambarina Marzo Donna 2023 con "Sylvia Plath. Le api sono tutte donne" di Antonella Grandicelli

 

SCAMPOLI 2023: “SYLVIA PLATH - LE API SONO TUTTE DONNE”

 

Scampoli 2023 è un'evoluzione di Scampolo 2017.

Nel 2017 nasce Scampolo da un'idea di Francesca (Orzalesi- Associazione Spazioidea) e Barbara (Rossi- Associazione La Voce della Luna).

In occasione del Marzo Donna, nella Sala Ferrero del Teatro Comunale si  realizzò una chiacchierata, non solo letteraria, tutta al femminile.

Cinque scrittrici e una P.R. per l’editoria si raccontarono a partire dal loro personaggio letterario preferito.

Uno scampolo, con le emozioni e le parole di sei donne sincere, appassionate, vere.

“Scampolo” è anche l’unico film muto di Anna Magnani, di cui Barbara Rossi ha scritto nel 2015 un libro sul periodo hollywoodiano, di recente ripubblicazione.

Ci piaceva l’idea di creare un “ossimoro”. Da una parte il titolo che rappresentava l’unico film muto della Magnani, dall’altra l’evento stesso che invece ha messo su di un palcoscenico scrittrici che lessero un brano delle loro donne letterarie preferite. Il silenzio contro il discorrere di donne sulle donne.

Inoltre sfogliando il vocabolario...

Scampolo si riconduce etimologicamente alla voce “scampare”, nel senso odierno di “salvato”.  Rappresenta un piccolo taglio non consumato di una pezza di stoffa ben più grande. Con uno o più scampoli si può confezionare un abito unico originale.

D’altronde, “abito” per la sua etimologia indica proprio un modo di essere, la disposizione dell’animo. E ben sappiamo quanto flessibile sappia essere l’animo femminile, di quanti scampoli colorati e pezzi salvati si componga.

SCAMPOLI è un modo di raccontare i molteplici aspetti dell’ESSERE DONNA.

Ora gli scampoli si estenderanno nel tempo e nei luoghi, saranno le mille sfaccettature dell’animo femminile.

Una rassegna in cui donne raccontano altre donne, non solo famose, attraverso svariate espressioni artistiche.

Apriamo questa rassegna con Antonella Grandicelli, autrice del libro “Sylvia Plath - Le api sono tutte donne” edito nella collana Femminile Singolare dell’editore Morellini. Barbara Rossi, giornalista e saggista di cinema, dialoga con l’Autrice.

Interventi di Marcello Barbera e Francesca Orzalesi.

 

Evento a ingresso libero organizzato da Associazione La Voce della Luna e Associazione Spazioidea in collaborazione con l’Assessorato e la Consulta Pari Opportunità e il Circolo Provinciale della Stampa nell’ambito del Marzo Donna, nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti.

 

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it; spazioidea2015@gmail.com

 

 

Sylvia Plath, poetessa e scrittrice statunitense (Boston, 27 ottobre 1932 - Londra 11 febbraio 1963),  prima poetessa a vincere il Premio Pulitzer per la Poesia dopo la morte (1982), è stata una delle più importanti poetesse americane degli anni Sessanta, che la critica non ha mai dimenticato. Bambina talentuosa, giovane intellettuale, scrittrice di successo, ma anche donna fragile che non ha saputo reggere le sfide della vita.

Antonella Grandicelli, nata a Genova, nel 2016 esordisce con il romanzo noir “Le ali dell’angelo” (Robin Edizioni), mentre nel 2021 esce per Fratelli Frilli Editori “Il respiro dell’alba. Un caso per Vassallo e Martines”. Ha scritto racconti per varie antologie tra cui “Genovesi per sempre” (Edizioni della Sera, 2019), “Tutti i sapori del noir” (Fratelli Frilli Editori, 2019), “I luoghi del noir” (Fratelli Frilli Editori, 2020), “Natale a Genova” (Neos Edizioni, 2019 e 2020), “La Liguria sorride” (Lo Studiolo, 2020). È co-founder insieme ad Arianna Destito del blog culturale TheMeltinPop.com.




Martedì 28 marzo nella Sala multimediale di San Pio V ritorna "Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti" con "Sentinelle sud" di Mathieu Gerault

 

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e la FIC - Federazione Italiana Cineforum, organizza tre appuntamenti di riflessione e approfondimento sui grandi temi del giornalismo e della comunicazione.

Il tema specifico di questa quarta edizione di “Diritto di cronaca” sono i conflitti geopolitici, in un quadro internazionale stravolto ora dallo scoppio della guerra tra la Russia e l’Ucraina. 

Gli argomenti vengono approfonditi in sinergia con l’iniziativa “Al cuore dei conflitti”, un progetto di FIC-Federazione Italiana Cineforum, Lab 80 film, Laboratorio 80, Bergamo Film Meeting Onlus, Trieste Film Festival, Alpe Adria Cinema.     

Gli incontri - aperti al pubblico e riconosciuti per la formazione professionale dell’Ordine dei Giornalisti - hanno luogo il martedì sera, con a partire dalle ore 20.00, da marzo a maggio 2023, presso la Sala Multimediale della Parrocchia San Pio V, Via Isonzo 33, Alessandria (entrata dal cortile).

Tutti i film in programma vengono proposti in lingua originale, con sottotitoli in italiano.

Ingresso libero nel rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti.

Ai cronisti viene richiesta l’iscrizione sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it   

 

PROGRAMMA

 

Martedì 28 marzo 2023: “Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti: l’Afghanistan e il debito con il passato”; A seguire il film “Sentinelle Sud” di Mathieu Gèrault, Francia, 2021

Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi

 

Martedì 18 aprile 2023: “Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti: Sarajevo, la pandemia e gli echi di un conflitto mai dimenticato”; A seguire il film “Deset u Pola - Una storia di vicinato non proprio amichevole” di Danis Tanović, Bosnia-Erzegovina, 2021

Relatori: dott.ssa Mimma Caligaris, dott.ssa Barbara Rossi

 

Martedì 23 maggio 2023: “Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti: l’Ucraina e i ricorsi della Storia”; A seguire il film “Babi Yar. Context” di Sergej Loznitsa, Paesi Bassi, Ucraina, 2021

Relatori: prof. Sergio Arecco, dott.ssa Barbara Rossi

 

 

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it ; info.ordine@odgpiemonte.it; info@cineforum-fic.com

 

 

“Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti” quest’anno presenta tre film, in prima visione, che si interrogano sulle “piccole e grandi guerre” che, sebbene circoscritte entro territori limitati, ancora condizionano le relazioni tra gli Stati e hanno un effetto pesante sulle popolazioni e le comunità coinvolte, con conseguenze devastanti anche sull’ambiente e sulle architetture civili.

Tre autori che attraverso le proprie opere esplorano queste tematiche cercando di porre domande, di sollecitare dubbi e di calarsi nelle diverse complessità: Mathieu Gérault (Premio del pubblico a Bergamo Film Meeting 2022 con “Sentinelle Sud”), Danis Tanović (vincitore dell'Oscar al miglior film straniero nel 2002 con “No Man’s Land”), Sergej Loznitsa (miglior regia al Festival di Cannes per il film “Donbass”).  

Il quadro internazionale è stravolto ora dallo scoppio della guerra tra la Russia, Paese invasore, e l’Ucraina, che sta opponendo una forte resistenza alle pretese espansionistiche dell’ex colosso sovietico.

“Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti” è quindi ancora più motivato da ciò che sta avvenendo sotto i nostri occhi, geograficamente non tanto lontano, ai confini dell’Europa, in un’area che nel secolo scorso è stata oggetto di spartizioni e annessioni, prima di raggiungere nel 1991 la piena indipendenza.

Il cinema rappresenta e interpreta la realtà e con ciò si fa strumento di analisi, di riflessione e di approfondimento. Può permetterci di capire, sia guardando al presente che facendo ‘rivivere’ il ‘passato, con l’intento, in ogni caso, di comprendere meglio gli sviluppi in corso.
I temi di questa edizione sono molteplici. Il cinema degli autori selezionati li esplora cercando di porre domande, di sollecitare dubbi, di calarsi nelle diverse complessità, con l’intento di condividere letture e ‘usare’ le immagini per interrogarci su ciò di cui siamo spettatori ‘distaccati’.

 

Martedì 28 marzo 2023: “Sentinelle sud” di Mathieu Gèrault, 2021 (primo Premio del Pubblico al Bergamo Film Meeting 2022)

All’indomani di un’imboscata in Afghanistan che ha decimato la sua unità, il soldato Christian Lafayette ritorna in Francia. Mentre cerca di riprendere una vita normale, Mounir, suo compagno d’armi rimasto ferito nell’agguato, lo coinvolge in un traffico di oppio. La missione che li ha visti come unici sopravvissuti forse non era quella che credevano. Lafayette, con un’infanzia segnata dall’abbandono e ora tormentato eroe di guerra, sembra inizialmente reagire scegliendo il circolo vizioso della violenza e della criminalità. Per riuscire a sfuggirvi, l’ex soldato dovrà riappacificarsi con il proprio passato e imparare ad amare…

«Da bambino sono stato separato dai miei fratelli più piccoli. Con questo primo film volevo parlare di fratellanza e di che cos’è una famiglia. Il ritorno del soldato, con tutta la sua mitologia, era ideale per esplorare questi argomenti. […] “Sentinelle Sud” lavora attraverso più generi cinematografici. È un noir: ci sono rapine, debiti, tentazione criminale… Ma è anche una cronaca sociale e politica, racconta di un ritorno dalla guerra con le sue difficoltà. Ho preso spunto da figure che mi hanno permesso di esprimere la ricerca emotiva di Christian e la sua dimensione tragica. Ho tratto parte della mia ispirazione da una certa classicità americana, in particolare Sidney Lumet, da film che seguono la deriva interiore di un antieroe carismatico».

 


 

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