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"Ricostruiamo la sede di Amatrice"! Domani 1° giugno 2018 ore 8.30 dalla sede dell'Avis #Alessandria partirà un gruppo di ciclisti
A CROONER IN "BORSALINO" concerto jazz ad Alessandria
RED NOTE 2018/2019
Sabato 9 giugno, ore 17, Casa di riposo Borsalino, piazza Matteotti, Alessandria.
A crooner in “Borsalino”
Concerto per terza età.
FRANCO RANGONE 5TET
Franco Rangone – voce
Giorgio Penotti – sax ten., flauto
Fabrizio Trullu – pianoforte
Stefano Profeta – contrabbasso
Paolo Franciscone – batteria
La nuova stagione di Red Note inizia con un concerto dedicato agli ospiti della casa di riposo Borsalino, in piazza Matteotti ad Alessandria. Protagonista il quintetto di Franco Rangone con il suo repertorio di canzoni americane swinganti, prese dai successi di Frank Sinatra, Tony Bennet, Bing Crosby, per citarne solo alcuni. Alle evento potrà partecipare gratuitamente anche il pubblico esterno.
Franco Rangone.
Nasce ad Alessandria., allattato tradizionalmente dalla madre e al suono della musica dal padre Battista, già all’età di 4 anni si cimenta con la fisarmonica, anche se muove le manine solo sui bassi, e comincia a canticchiare.
Esordisce adolescente, come batterista, nel maggio del 1956, con l’orchestra Caballeros al Dancing Sport di Solero, a quei tempi inizia anche a interpretare le prime canzoni.
Tra il '59 e il '61 canta in alcuni gruppi da ballo della città e nel '62 è pronto per affrontare i palcoscenici fuori porta. La partecipazione a Castrocaro gli apre le porte della Meazzi, casa discografica milanese e nel '65 anche la televisione lo ospita in diverse trasmissioni tra cui “Il canzoniere”.
Proprio in questo periodo, dal 1964 al 1965, il Dollar Club diventa il fulcro del jazz alessandrino e Franco ne è un protagonista di spicco accanto a numerosi nomi di fama, soprattutto Gianni Coscia, Dino Piana e Gianni Basso (ed altri: Glauco Masetti, Jimmy Pratt, Gil Cuppini, Franco Tonani, Leonello Bionda, Oscar Valdambrini).
Con il complesso I Musici si esibisce dal ’65 alla fine del ’73 nei migliori locali della Provincia, Piemonte, Lombardia e Liguria. Nel ’74 si dedica di nuovo allo studio del contrabbasso, che aveva abbandonato dopo aver ottenuto il Compimento Inferiore del V anno al Vivaldi; il diploma lo ottiene nel ’78.
Dopo una breve permanenza nell’orchestra di Don Kino e gli Amici, nel ’75 è presente nei Cardinal, con i quali collabora intensamente; nonostante la lisciomania, una parte di canzoni che interpreta sono spiritose e ricche di improvvisazioni, gradevoli al pubblico. Con il complesso sopra citato, dal ’74 al ’77, incide 3 musicassette in vernacolo alessandrino (canzoni e poesie scritte dal grande e compianto Gianni Fozzi) con relativi spettacoli nei vari locali e teatri della Provincia; nel tempo, registra altre 4 musicassette create da Fozzi per Cantuma Lisòndria con l’intervento di Gianni Coscia. Il rapporto con i Cardinal finisce a dicembre del 1981.
A gennaio dell’82 abbandona la sala da ballo e si esibisce in club privati, concertini e piano bar. Fa coppia fissa con Roberto Vergagni. Nel tempo collabora con tanti altri musicisti.
Dal 2008 è spesso ospite alla trasmissione televisiva “Musica insieme”, prodotta dall'emittente Italia 8 in collaborazione con Studio Zeta.
Negli ultimi tempi, libero da condizionamenti commerciali, ha optato per quello stile di canto più vicino alle sue corde (vocali), ma anche e soprattutto al suo cuore.
La sua voce calda e pastosa, che ripropone, non da semplice imitatore, le canzoni di Frank Sinatra e quelle di altri grandi interpreti, avvince e accarezza l'animo dell'ascoltatore.
Al Teatro Ambra di Alessandria “Cosa esser tu?”, spettacolo conclusivo del progetto-laboratorio “Teatro nello spazIO 2018”
Al Teatro Ambra di Alessandria "Cosa esser tu?", spettacolo conclusivo del progetto-laboratorio "Teatro nello spazIO 2018"
Mercoledì 30 maggio, alle ore 17, al Teatro Ambra di Alessandria andrà in scena lo spettacolo conclusivo del progetto-laboratorio "Teatro nello spazIO 2018", percorso teatrale creato con lo scopo di integrare persone con disabilità e normodotati in un contesto artistico.
Lo spettacolo, dal titolo "Cosa esser tu?" si rifà alla celebre favola scritta da Lewis Carroll "Alice nel paese delle meraviglie". Attraverso dieci ambientazioni create dai partecipanti al progetto, si cerca di affrontare il tema della diversità e dell'accettazione di quest'ultima, quale risorsa fondamentale per la felicità dell'essere umano.
Protagonisti dello spettacolo saranno i ragazzi partecipanti al laboratorio svoltosi in questi mesi, durante il quale sono stati guidati da insegnanti ed educatori per entrare in una relazione autentica con ciò che comunemente è etichettato come "diverso".
Saranno presenti sul palco i ragazzi del Centro di formazione Foral, dei Centri Diurni disabili "Martin Pescatore" (CODESS) e San Giuliano (ANTEO), della comunità S. Agata Fossili (INTERACTIVE), della scuola primaria Villaggio Europa e della scuola secondaria di I° grado Alessandro Manzoni. L' edizione 2018 vedrà inoltre in scena ragazzi minorenni stranieri non accompagnati e minori coinvolti nel penale che scontano pene alternative.
Capofila del progetto-laboratorio è il DLF Alessandria – Asti, partner principale il Cissaca, Consorzio Servizi Sociali dei Comuni dell'Alessandrino. Il laboratorio è realizzato grazie al sostegno della Fondazione SociAl, Fondazione CRT, Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo e DLF Nazionale.
Alla regia del progetto Andrea Di Tullio e Peter Larsen coadiuvati da Mattia Silvani - Monica Brusco - Erica Gigli - Enzo Ventriglia. La comunicazione è a cura di Marta Borille. (Commedia Community).
Ingresso gratuito.
Info: Segreteria DLF, Viale Brigata Ravenna 8, Alessandria,
Tel. 0131 252079
segreteria @ dlfal.it
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Un road movie della memoria "L'ultimo viaggio" di Nick Backer-Monteys -- martedì 29 maggio 2018 - Al Circolo del Cinema
Circolo del Cinema Adelio Ferrero – Alessandria STAGIONE 2017-2018 UN ROAD MOVIE DELLA MEMORIA E DELLA RICERCA DELLA PROPRIA IDENTITA' MARTEDI' 29 maggio 2018, ore 21,15 proiezione del film: "L'ULTIMO VIAGGIO" di Nick Baker-Monteys con: introduzione e commento al film di Barbara Rossi Possono assistere alla proiezione anche i non iscritti La proiezione unica avverrà come di consueto presso la MULTISALA KRISTALLI Nel corso della serata sarà possibile iscriversi al Circolo del Cinema (Onde evitare code, si consiglia di presentarsi con qualche anticipo) La tessera per la nuova stagione del Circolo del Cinema costa euro 12,00 Per gli studenti fino a 25 anni la tessera costa euro 6,00 Il costo del biglietto d'ingresso per i tesserati è di euro 5,00. La tessera della nuova stagione dà anche diritto alla riduzione (euro 6,00) per tutti i film della programmazione normale del Cinema Multisala Kristalli (sale Kubrick e Kurosawa) e del Cinema Teatro Alessandrino. I non tesserati possono accedere alla visione del film acquistando il biglietto normale (euro 7,50). Sito del Circolo del Cinema Ferrero: http://circoloferrero.blogspot.it/ |
#Alessandria: sabato 26 maggio al Museo Etnografico “C’era una volta” serata finale della ottava edizione del concorso dialettale “A suma tüc Gajóud”
Nel corso della manifestazione, presentata da Mauro Remotti, saranno premiati i vincitori delle categorie poesia, prosa e canzoni, insieme alla miglior opera avente per tema il giornale "il Piccolo". Un ulteriore riconoscimento verrà assegnato direttamente dal pubblico. L'evento sarà allietato dal coro de "I Uataron". Al termine, piccolo rinfresco con il vino offerto dalla Cantina Sociale di Mantovana.
I RUMOR live ad Alessandria per presentare il loro nuovo album, “Ti ho visto ad alta voce” 26/05/18 h 22 @ circolo arci L'Isola Ritrovata
La Gelateria in Festa!! Giuliateria a Novi Ligure
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Mar. 29 maggio Auditorium San Baudolino - Scuola di Teatro per Bambini
Sagra delle Ciliegie 2018 - 27 Maggio - Rivarone
manca davvero poco al 27 Maggio!!!
Nella locandina dell'evento trovate il programma completo della giornata.
VI ASPETTIAMO!!!
PASSOdopoPASSO - Giro delle Ciliegie - Domenica, 27 maggio
camminata di gruppo con partenza dalla piazzetta del Salone dei Ciliegi di Rivarone alle ore 9.30.
Confermare cortesemente la propria partecipazione lasciando un recapito cellulare alla mail info@passodopopasso.eu
PASSOdopoPASSO - Incontro con Mauro Giraudo - 25/26 maggio
Cineforum PerlaNera Alessandria venerdì 25 maggio 2018
Venerdì 25 maggio
cineforum PerlaNera
v. Tiziano Vecellio 2 Alessandria
inizio film ore 21.00 con ingresso gratuito
District 9
è un film del 2009 diretto da Neill Blomkamp, co-sceneggiato in collaborazione con Terri Tatchell e prodotto da Peter Jackson. Il film, il cui titolo è ispirato da fatti storici avvenuti in Sudafrica durante l'apartheid in un'area residenziale di Città del Capo denominata District Six, tratta in un contesto fantascientifico argomenti quali la xenofobia e la segregazione razziale, applicati dagli umani ad una popolazione di profughi alieni.
Un film dal forte rigore morale che fonde tutte le innovazioni portate nel linguaggio del cinema negli ultimi dieci anni.
Negli anni '80 sono arrivati gli alieni. Stavolta però non sono atterrati a Manhattan o in qualche sperduto paesino campagnolo degli Stati Uniti ma si sono fermati con un'astronave gigante sopra Johannesburg senza muoversi più. C'è stato bisogno che un convoglio terrestre andasse a vedere cosa conteneva quella nave apparentemente immobile per scoprire milioni di alieni denutriti, sporchi e in condizioni pessime. Da quel momento per 20 anni i visitatori sono stati stipati in una baraccopoli di Johannesburg creata per l'occasione: il distretto 9. Un luogo dove le creature da un altro pianeta sono trattate come animali, dove regnano caos e anarchia e dal quale ogni tanto scappano facendo incursioni in città che non portano altro che risentimento e xenofobia nella popolazione locale. Ora è arrivato il momento di spostarli da qualche altra parte, ma loro è a casa che vogliono tornare.
Arriva dalla Nuova Zelanda il film che riesce a fondere tutte le principali innovazioni portate nel linguaggio del cinema negli ultimi 10 anni e spingerle ancora un po' più avanti in un film dal rigore morale più che di ferro. E viene da un regista che prima di essere tale è un tecnico degli effetti visivi, uno che i ritocchi digitali li considera parte integrante di un film, un mezzo e non un punto d'arrivo.
District 9 si presenta con una metafora lineare: gli alieni come gli immigrati, le creature da un altro pianeta a Johannesburg sono come le creature da un altro paese nel resto del mondo. E per fare questo non esita a dare vita a personaggio digitali che siano il più rivoltante possibile che generino anche nello spettatore immediata repulsione. Ma questa metafora è solo un primo inganno poichè, a furia di spingerla in avanti e di arrivare alla estreme conseguenze in un film che è un documentario di fantascienza, l'esordiente Blomkamp rende chiaro ad un certo punto come, nell'ottica allegorica, noi (spettatori) non siamo gli umani del film ma gli alieni. L'immedesimazione è tutta con le creature immigrate, i ruoli positivi esistono solo tra quei personaggi mentre gli uomini sono in tutto e per tutto "il nemico". Ecco perchè le creature orrende e rivoltanti solo ad un certo punto rivelano degli occhi grandi, umani e colmi di tristezza.
Ma oltre ad un rigore politico e morale eccezionale Blomkamp (e l'entourage che con lui ha realizzato il film, quindi anche il produttore Peter Jackson) mostra di aver compreso fino in fondo che percorso abbia compiuto il cinema in questi anni e dove stia andando. District 9 fonde un finto documentario, riprese con camera a mano e frenetici cambi di ritmo come si trattasse di un combat film, allinea sequenze che mischiano senza una logica extra-filmica inquadrature tradizionali con punti di vista di videocamere a circuito chiuso o amatoriali fino a giungere ad uno stile che non si cura di dare una gerarchia tra le forme di produzione audiovisuali. Le videocamere amatoriali come quelle professionali, i telefonini come le videocamere di sicurezza, tutto già contribuisce al racconto della realtà moderna che il cinema se ne accorga o meno. In District 9 questo modo di vedere e far vedere le cose diventa stile e al tempo stesso accettazione del fatto che la macchina da presa classica non è più al centro del linguaggio audiovisuale.
A dimostrazione di quanto l'idea di parlare di un'umanità disumana di fronte agli alieni fosse un'esigenza di Neill Blomkamp c'è Alive in Joburg, cortometraggio realizzato dal regista nel 2005 che visto oggi sembra una prova generale per District 9.
Venerdì 25 maggio a Cultura e Sviluppo Alberto Sinigaglia, storica firma del giornalismo italiano, presenta il suo libro "Il Pappagallo e il Doge"
Il libro tratta di storie di una vita, attraversata e determinata dalla lunga professione di giornalista: incontri, amicizie, esperienze straordinarie in giro per l’Italia tra Venezia, la città natale, e Torino, sede della “Stampa”, passando per Roma e Milano e tanti altri luoghi. Alberto Sinigaglia ha un talento innato del raccontare e ciascuna delle sue storie ha la ricchezza e la densità di un romanzo. La cronaca delle occasioni e dei giorni si fa racconto d’avventura, i caratteri dei personaggi (che si tratti di Ugo Pratt, Mario Soldati, Aldo Palazzeschi, Massimo Mila, Enzo Biagi, Indro Montanelli, Giovanni Spadolini o qualsiasi altro) diventano parte della trama stessa e ne guadagna la narrazione che ci trascina inavvertitamente dalla realtà dentro la leggenda. I suoni e le voci per le calli di Venezia o nei caffè e nelle trattorie di Torino o nelle stanze della redazione della “Stampa” intonano piccole sinfonie nei luoghi privilegiati del ricordo. Il libro della memoria si trasforma in affondo narrativo che, dietro le circostanze quotidiane, scopre la vita piena di significati, di prospettive, di veri e propri prodigi. La lievità, l’assenza di enfasi, la delicata ironia, la sensibilità visiva si fondono in una naturalezza che è il marchio di uno stile felice e coinvolgente.