"La
salvezza di questo mondo risiede esclusivamente nel cuore dell'uomo,
nel suo potere di riflettere, nella sua responsabilità". (Václav Havel)
L’Associazione
di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in
collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, l’Associazione
Cultura e Sviluppo, la FIC - Federazione Italiana Cineforum, organizza
cinque appuntamenti di riflessione e approfondimento sui grandi temi del
giornalismo e della comunicazione.
Il tema specifico di questa terza edizione sono i conflitti geopolitici internazionali, approfonditi attraverso il dibattito critico su cinque film della rassegna “Al cuore dei conflitti”, un progetto di FIC-Federazione Italiana Cineforum, Lab 80 film, Laboratorio 80, Bergamo Film Meeting Onlus, Trieste Film Festival, Alpe Adria Cinema.
Il tema specifico di questa terza edizione sono i conflitti geopolitici internazionali, approfonditi attraverso il dibattito critico su cinque film della rassegna “Al cuore dei conflitti”, un progetto di FIC-Federazione Italiana Cineforum, Lab 80 film, Laboratorio 80, Bergamo Film Meeting Onlus, Trieste Film Festival, Alpe Adria Cinema.
L’undicesima
edizione tocca cinque Paesi ma parla del mondo, della sua storia
recente e contemporanea, delle guerre che ne stravolgono la geografia
fisica e umana: Bulgaria, Spagna, Repubblica Ceca, Russia, Grecia fanno
da teatro a storie di uomini e donne che combattono contro i pregiudizi,
le condizioni di restrizione fisica e psicologica, lo schiacciamento
della propria identità, per riuscire a conquistare un futuro dignitoso e
le condizioni di un’esistenza decorosa.
Gli
incontri - offerti gratuitamente al pubblico e riconosciuti per la
formazione professionale dell’Ordine dei Giornalisti - hanno luogo il
mercoledì sera, con inizio alle ore 20.30 e conclusione alle ore 23.30,
da novembre 2021 a marzo 2022, presso Associazione Cultura e Sviluppo,
P.zza Fabrizio De André 76, Alessandria. Accesso con Green Pass e
mascherina, prenotazione on line (www.culturaesviluppo.it). Ai cronisti viene anche richiesta l’iscrizione su piattaforma SIGeF.
I
relatori dei vari incontri sono il prof. Giorgio Barberis, docente di
Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università del
Piemonte Orientale; il dott. Alberto Marello, direttore de “Il Piccolo”
di Alessandria; la dott.ssa Barbara Rossi, film educator, giornalista
pubblicista, saggista di cinema, presidente di La Voce della Luna e vicepresidente FIC.
PROGRAMMA
Mercoledì 24 novembre 2021: Strah/Fear di Ivaylo Hristov, Bulgaria, 2020
Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi
Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi
Mercoledì 15 dicembre 2021: Josep di Aurel, Francia/Belgio/Spagna, 2020
Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi
Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi
Mercoledì 12 gennaio 2022: Havel di Slávek Horák, Repubblica Ceca, 2020
Relatori: prof. Giorgio Barberis, dott.ssa Barbara Rossi
Relatori: prof. Giorgio Barberis, dott.ssa Barbara Rossi
Mercoledì 16 febbraio 2022: Konferentsiya/Conference di Ivan I. Tverdovskiy,
Russia/Estonia/Italia/Gran Bretagna, 202
Relatori: prof. Giorgio Barberis, dott.ssa Barbara Rossi
Russia/Estonia/Italia/Gran Bretagna, 202
Relatori: prof. Giorgio Barberis, dott.ssa Barbara Rossi
Mercoledì 16 marzo 2022: Killing Time di Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli, Italia, 2018
Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi
Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi
Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it ; info@culturaesviluppo.it ; info.ordine@odgpiemonte.it; info@cineforum-fic.com
Strah – Fear di Ivaylo Hristov
(Bulgaria, 2020, 100’)
(Bulgaria, 2020, 100’)
Svetla
è una vedova che ha recentemente perso il lavoro come insegnante. Il
villaggio in cui vive si trova sul confine tra Bulgaria e Turchia e
spesso si vedono passare dei profughi. Un giorno, mentre è a caccia
nella foresta, Svetla incontra un migrante africano: come cittadina
rispettosa della legge, porta l’immigrato clandestino alla stazione di
guardia della frontiera, ma le viene detto di pensarci da sola, dato che
ci sono troppi profughi e nessun posto dove ospitarli. Così, Svetla
decide di accogliere in casa l’uomo, ma si troverà costretta a mettersi
contro tutte le persone con cui ha vissuto fino a quel momento, che
pretendono che il rifugiato lasci immediatamente il villaggio.