Se quello in cui viviamo sia davvero il "migliore dei
mondi possibili", secondo la celebre espressione di Leibniz, è un
interrogativo che emerge periodicamente in epoche di grandi crisi e trasformazioni. I film di questo nuovo ciclo
dell'Acit Film Forum, tutti inediti
nelle sale italiane, mostrano come questa
domanda attraversi il cinema tedesco nella sua rappresentazione dell’odierna
società tedesca a partire dal suo nucleo più intimo: la famiglia. Il migliore
dei mondi resta un'utopia? Forse. Ma un mondo dove convivere meglio, è di certo
ancora possibile.
La
rassegna Acit Film Forum è organizzata da Acit (Associazione culturale
italo-tedesca) di Alessandria e Goethe Institut di Torino, in collaborazione
con Associazione Cultura e Sviluppo, Associazione di cultura cinematografica e
umanistica La Voce della Luna, Alessandria News. Tutti i film sono in versione
originale con sottotitoli italiani. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Introduce le proiezioni Barbara Rossi, docente di cinema e presidente
dell’Associazione La Voce della Luna.
Sede e orario proiezioni: Associazione Cultura e Sviluppo, Piazza De Andrè 76,
Alessandria; ore 21.15.
Lunedì 19 marzo: “Alki, alki” (alcolista,
alcolista)
regia: Axel Ranisch, 2015, 102 min.
regia: Axel Ranisch, 2015, 102 min.
Tobias, architetto cinquantenne con moglie e figli, è un classico
caso di sindrome di Peter Pan. Ogni occasione è buona per sbronzarsi e darsi
alla pazza gioia assieme a un inseparabile amico. Ranisch racconta la
tragicomica lotta con se stesso del protagonista attraverso un’originale
formula narrativa e uno stile che mescola improvvisazione, finzione e poetico
realismo, un’estetica cinematografica definita “mumblecore”, di cui Ranisch,
anche attore e produttore, è il maggior rappresentante in Germania.
Prossimi appuntamenti:
Lunedì 16 aprile: "Winterschläfer"
(Letargo invernale), opera giovanile di Tom Tykwer, ambienta tra le Alpi Bavaresi
innevate un thriller in cui i destini di due giovani coppie e di una più
anziana famiglia si incrociano, riflettendo il sentire della Germania post
riunificazione, con uno stile che anticipa i suoi "Lola rennt" e "Cloud
Atlas".
Lunedì 21 maggio: In "Der Wald vor lauter Bäumen" (Guardare gli alberi e non vedere la
foresta) una giovane donna lascia fidanzato, famiglia e città natale per un
posto di insegnante a Karlsruhe. L’entusiasmo iniziale cede il posto a un
succedersi di difficoltà professionali e relazionali raccontati con una straordinaria
intensità da Maren Ade, autrice del pluripremiato "Toni Erdmann".
Per informazioni:
www.acitalessandria.altervista.org;
www.culturaesviluppo.it; www.voceluna.altervista.org.