L'Alveare di Alessandria riapre dopo la pausa estiva!

Dopo una pausa estiva un po' lunga, siamo tornate operative: l'Alveare di Alessandria riapre e lo fa con qualche novità.

Non vogliamo rovinarvi la sorpresa però: vi anticipiamo solo che nelle prossime settimane troverete in catalogo alcuni produttori nuovi, locali e non.

Per chi ancora non ci conosce: l'Alveare di Alessandria è un gruppo d'acquisto 2.0, che mette in contatto produttori e consumatori. Vi potete iscrivere al nostro Alveare gratuitamente e senza nessun impegno (l'iscrizione è utile per rimanere aggiornati su prodotti disponibili, eventi e novità). Ogni settimana gli acquisti vengono effettuati online tramite la nostra piattaforma o applicazione (dal mercoledì mattina al martedì sera) e la spesa si ritira ogni giovedì sera dalle 18 alle 19 al Centro d'Incontro Galimberti in via Pochettini 12 (siamo nella casetta bianca di fronte all'ingresso).

Ecco il link al nostro Alveare, per conoscerci meglio, per iscrivervi e per vedere che prodotti proponiamo ogni settimana:


Noi gestrici siamo a vostra disposizione: se avete domande o richieste potete contattarci attraverso la piattaforma o sui social!







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Gabriela Antoniazzi & Elisa Ferrarini
Gestori dell'Alveare Che Dice Sì di Alessandria

alvearechedicesi.alessandria@gmail.com


Giovedì 12 settembre, alle ore 21.00, da Armoniafem Studio, serata speciale del Circolo di lettura La Voce della Luna

 

 

 



Giovedì 12 settembre
, alle ore 21.00, presso il Centro Armoniafem Studio, Via Pontida 18, Alessandria, avrà luogo un appuntamento speciale del Circolo di lettura organizzato da La Voce della Luna, Associazione di cultura cinematografica e umanistica.

 

La serata, dedicata al benessere dello spirito e della mente, prenderà spunto per la discussione dalla lettura da parte del gruppo del romanzo di Paolo Cognetti “Le otto montagne” (Einaudi, 2016; Premio Strega 2017) e dal confronto critico con il film omonimo scritto e diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (2022), con protagonisti Alessandro Borghi e Luca Marinelli.  

 

Ingresso libero, con sottoscrizione della tessera associativa della Voce della Luna.  

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it

 

La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio, tempo e misura.
Lo sa bene Paolo Cognetti, che tra una vetta e una baita ambienta questo potentissimo romanzo. Una storia di amicizia tra due ragazzi - e poi due uomini - cosí diversi da assomigliarsi, un viaggio avventuroso e spirituale fatto di fughe e tentativi di ritorno, alla continua ricerca di una strada per riconoscersi. «Si può dire che abbia cominciato a scrivere questa storia quand’ero bambino, perché è una storia che mi appartiene quanto mi appartengono i miei stessi ricordi. In questi anni, quando mi chiedevano di cosa parla, rispondevo sempre: di due amici e una montagna. Sí, parla proprio di questo» (Einaudi).

Una storia di amicizia, di padri e di figli e delle scelte che facciamo nella vita che ci viene data, sullo sfondo delle montagne che dobbiamo scalare fisicamente e psicologicamente. Una storia universale sull'inesorabile ricerca del conoscere sé stessi e al contempo di essere fedeli agli altri. (“Cinematografo”)

 

 

Domenica 15 settembre 2024 h16 a #CAMAGNA spettacolo Giovani per sempre - la Banda Lenti. Compagnia Gli Illegali - BlogAL

Giovani per sempre – la Banda Lenti

Domenica 15 settembre 2024
Ore 16. Piazza Lenti, Camagna Monferrato

Di: Massimo Brioschi
Con: Silvia Benzi, Renza Borello, Massimo Brioschi, Raffaella Calorio, Antonio Coccimiglio, Luigi Di Carluccio, Monica Lombardi, Elisabetta Puppo e la partecipazione musicale di Dario Ponticello e Pietro Ponticello
Regia: Massimo Brioschi
Costumi: Monica Lombardi

Realizzazione Compagnia Gli Illegali – BlogAL, in collaborazione con FITA Piemonte e Federazione Italiana Teatro Amatori, organizzazione Comune di Camagna Monferrato

Ingresso libero.
Info: 3351340361 – info@illegali.it

Si ringrazia Daniele Borioli autore del saggio "La Banda Lenti. Partigiani e contadini in un paese del Basso Monferrato" - Alessandria - Istituto storico della Resistenza – 1984, Pierfrancesco Manca autore del volume "Valenza: la storia, le storie" - Anpi - Istituto storico della Resistenza, il sindaco Claudio Scagliotti e l'amministrazione comunale di Camagna Monferrato.

La foto dei ventisette ragazzi adesso ce l'ho davanti a me, stampata. Li guardo, uno a uno. Quasi tutti hanno la giacca con la cravatta, in due un cappello da alpino, uno un cappello da carabiniere. Nessuno ha la barba, neanche un accenno. Uno ha i baffi, Aldo Bergamaschino, che è il più vecchio.
Alcuni mi colpiscono più di altri: Giuseppe Accatino ha uno sguardo che sembra sorpreso e impaurito dalla macchina fotografica, Luigi Filippini, la camicia con il primo bottone slacciato, potrebbe essere un modello in una foto di una rivista di moda e di fianco a lui Pietro Leoni, che guarda un po' di traverso l'obiettivo, sembra uno studente di Cambridge o di Oxford.
Ci sono tre De Bernardi, Leandro, Piero e Pietro. All'epoca della storia che dovrei raccontare avevano venti, ventuno e ventidue anni.
Renato Morandi, sembra più adulto della sua età e guarda curioso e determinato verso la macchina fotografica.
Sotto di lui Giovanni Spigo, sembra più timido, quasi malinconico.
L'unico che sorride apertamente, con uno sguardo aperto e fiducioso è in alto, di fianco al fratello, che ha invece un atteggiamento più introverso e guarda sì con un accenno di sorriso, ma senza convinzione.
Il fratello invece sembra a proprio agio con il cappello da alpino che indossa con evidente orgoglio; pare che lo porti, quel cappello, come se quel cappello significasse solidarietà, amicizia, goliardia e non guerra, fatica, spari e morte. Lo guardo con più attenzione che posso ma non riesco a penetrare dietro questa sfuggevole e superficiale intenzione. Vedo solo la data di nascita, all'epoca della foto doveva avere circa venticinque anni, e il suo nome: Agostino Lenti.
Dei ragazzi della Banda Lenti è rimasta questa foto in cui la loro giovinezza non è offuscata dal bianco e nero e dal tempo che è passato. Lo spettacolo cerca di dare vita a queste foto e una personalità almeno ad alcuni di loro.

SABATO 7 SETTEMBRE 2024 al Laboratorio Anarchico PerlaNera di Alessandria CONCERTO "I SUONI RIBELLI"

SABATO 7 SETTEMBRE

al Laboratorio Anarchico PerlaNera

via Tiziano Vecellio 2 Alessandria

CONCERTO ore 21.00

I "SUONI RIBELLI"
Il gruppo dei "Suoni Ribelli" è composto da Enzo Macrì per le ricerche
iconografiche, i testi e la voce,
Mimma Caldirola, cantante e Dino Porcu, alla
chitarra e all'armonica. Provengono tutti da diverse esperienze musicali, ma in
modo particolare dall'esperienza dell'Orchestra Multietnica dei Furastè. Completa
la formazione attuale Gianluca Bianchi, che "presta" i suoi flauti e la sua
fisarmonica, oltre che la sua voce anche al gruppo "folk" dei Calagiubella. Il
gruppo si dedica soprattutto al recupero e alla memoria dei canti e delle musiche
dal mondo, sempre con un'attenzione particolare alla musica popolare, quella
delle "radici".
Il concerto inizierà alle ore 21.00 puntuali, indicativamente, nel cortile del Labororatorio Anarchico PerlaNera, in caso di pioggia si farà all'interno.

apertura mostra su Assandri

Dal 5 all'8 settembre il Laboratorio Anarchico PerlaNera ospiterà la mostra dei collage di Luigi Assandri, l'anarchico con il ciclostile.
Giovedì 5 settembre alle ore 18.00 interverranno Chiara Maraghini Garrone curatrice della mostra e Tobia Imperato autore del libro "Io di fronte alla legge sono asociale"
 
 
 
Fin dalla sua nascita tra le varie prerogative del Laboratorio Anarchico PerlaNera c'era quella di fare una ricerca storica, dal 1800 ad oggi, della presenza di anarchici nella provincia di Alessandria, seguendo due criteri differenti, i nati nella provincia, che magari hanno poi svolto la loro azione anche in altri luoghi, della penisola o all'estero, e quelli che hanno fatto attività anarchica nelle provincia indipendentemente da dove sono nati.
 
In questo contesto, Luigi Assandri rientra a pieno titolo nella prima categoria, ed era inevitabile quindi che il Laboratorio Anarchico PerlaNera si occupasse di questo personaggio. Luigi Assandri nasce a Bistagno, in provincia di Alessandria, da una famiglia contadina, certamente non ci troviamo di fronte ad un teorico e nemmeno ad un leder politico, lui era un semplice operaio a Torino, dopo essere nel 1947 entrato a lavorare alle Ferriere Fiat, nel reparto laminatoi, inevitabilmente dunque in un primo momento, la sua attività politica è improntata principalmente all'anarcosindacalismo. Fin da subito pensa di utilizzare come metodo di propaganda il ciclostile, dal 1962 al 1969 redige e stampa Anarchismo, un bollettino diffuso a Torino e spedito in tutta Italia. Dalla fabbrica il suo campo d'azione si sposta nelle strade, tra i giovani. Incomincia a pubblicare in centinaia di copie opuscoli e libri e a diffonderli nelle vie adiacenti l'Università.
Chi guardava quegli opuscoli intuiva immediatamente che non c'era nessun approccio intellettualistico in quelle pagine, né tanto meno in chi gliele proponeva. Aveva di fronte un ex operaio, con mani dure come sassi, che non aveva alcun timore della discussione, anzi la cercava, e le sue pubblicazioni erano solo un mezzo per arrivarci.
Tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80, con la diffusione delle fotocopie a prezzi e qualità abbordabili, l'attenzione di Luigi Assandri si rivolge ai manifesti e produce decine di composizioni con la tecnica del collage che rappresentano l'espressione più creativa della sua attività editoriale.
 
Ancora una volta il legame tra la ricerca del PerlaNera e Luigi si fondono, questi collage sono espressione povera di una creatività innata, ed è proprio il collegamento tra creatività espressiva e lotta sociale un altro dei punti forti del lavorio di ricerca del Laboratorio Anarchico PerlaNera.
 
Vedere questa mostra è un viaggio all'interno di un mondo che molto ha significato nella crescita del movimento anarchico torinese, in particolare per le giovani generazioni di quegli anni.
 
Laboratorio Anarchico PerlaNera
via Tiziano Vecellio 2
Alessandria
 
 
 

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