apertura mostra su Assandri

Dal 5 all'8 settembre il Laboratorio Anarchico PerlaNera ospiterà la mostra dei collage di Luigi Assandri, l'anarchico con il ciclostile.
Giovedì 5 settembre alle ore 18.00 interverranno Chiara Maraghini Garrone curatrice della mostra e Tobia Imperato autore del libro "Io di fronte alla legge sono asociale"
 
 
 
Fin dalla sua nascita tra le varie prerogative del Laboratorio Anarchico PerlaNera c'era quella di fare una ricerca storica, dal 1800 ad oggi, della presenza di anarchici nella provincia di Alessandria, seguendo due criteri differenti, i nati nella provincia, che magari hanno poi svolto la loro azione anche in altri luoghi, della penisola o all'estero, e quelli che hanno fatto attività anarchica nelle provincia indipendentemente da dove sono nati.
 
In questo contesto, Luigi Assandri rientra a pieno titolo nella prima categoria, ed era inevitabile quindi che il Laboratorio Anarchico PerlaNera si occupasse di questo personaggio. Luigi Assandri nasce a Bistagno, in provincia di Alessandria, da una famiglia contadina, certamente non ci troviamo di fronte ad un teorico e nemmeno ad un leder politico, lui era un semplice operaio a Torino, dopo essere nel 1947 entrato a lavorare alle Ferriere Fiat, nel reparto laminatoi, inevitabilmente dunque in un primo momento, la sua attività politica è improntata principalmente all'anarcosindacalismo. Fin da subito pensa di utilizzare come metodo di propaganda il ciclostile, dal 1962 al 1969 redige e stampa Anarchismo, un bollettino diffuso a Torino e spedito in tutta Italia. Dalla fabbrica il suo campo d'azione si sposta nelle strade, tra i giovani. Incomincia a pubblicare in centinaia di copie opuscoli e libri e a diffonderli nelle vie adiacenti l'Università.
Chi guardava quegli opuscoli intuiva immediatamente che non c'era nessun approccio intellettualistico in quelle pagine, né tanto meno in chi gliele proponeva. Aveva di fronte un ex operaio, con mani dure come sassi, che non aveva alcun timore della discussione, anzi la cercava, e le sue pubblicazioni erano solo un mezzo per arrivarci.
Tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80, con la diffusione delle fotocopie a prezzi e qualità abbordabili, l'attenzione di Luigi Assandri si rivolge ai manifesti e produce decine di composizioni con la tecnica del collage che rappresentano l'espressione più creativa della sua attività editoriale.
 
Ancora una volta il legame tra la ricerca del PerlaNera e Luigi si fondono, questi collage sono espressione povera di una creatività innata, ed è proprio il collegamento tra creatività espressiva e lotta sociale un altro dei punti forti del lavorio di ricerca del Laboratorio Anarchico PerlaNera.
 
Vedere questa mostra è un viaggio all'interno di un mondo che molto ha significato nella crescita del movimento anarchico torinese, in particolare per le giovani generazioni di quegli anni.
 
Laboratorio Anarchico PerlaNera
via Tiziano Vecellio 2
Alessandria
 
 
 

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