Al museo con il cappello…Un viaggio tra emozioni e sentimenti
Esposizione dei cappelli e dei lavori realizzati dalla Scuola dell'Infanzia manonellamano di Carbonara Scrivia
Museo del Cappello Borsalino
dal 28 maggio al 26 giugno 2016
"Galeotto fu il cappello"…così potrebbe iniziare questa storia, o forse meglio "Galeotto fu il libro"...in realtà galeotti
furono entrambi, perché sono proprio un libro e il cappello che hanno permesso la collaborazione tra la Scuola
dell'Infanzia manonellamano di Carbonara Scrivia, il Museo del Cappello Borsalino di Alessandria e il Centro Diurno
A.N.F.F.A.S.di Villaromagnano, il pittore Pierluigi "Pigi" Contin e i quadri di alcuni pittori Impressionisti, Roberta Mori
e Anna Achilli, esperte di propedeutica musicale e il loro progetto "A ritmo!" e Riccardo Mirra esperto di lingua
inglese e il suo progetto "Let's play again!".
Il dialogo tra tutti questi attori inizia con la lettura di "Un cappello supercontento" di Maria Vago e Silvia Raga, una
piccola storia che parla di cappelli e di emozioni e che racconta il potere comunicativo che il cappello porta con sé e il
suo essere molto più che un accessorio per riparare la testa dal caldo o dal freddo. Il valore simbolico del cappello, la
sua capacità di segnalare stato sociale, volontà di distinguersi o omologarsi, la sua funzione di amplificatore delle
emozioni di chi lo indossa è esemplificato dal protagonista, il piccolo Giacomo. Ed è a partire dalla sua storia che i
bambini della scuola dell'Infanzia sono stati impegnati in un percorso che li ha condotti tra laboratori creativi e viaggi
tra i sentimenti sia a scuola con le maestre e il pittore Pierluigi "Pigi" Contin, che presso il Centro Diurno A.N.F.F.A.S.
fino ad arrivare alla naturale conclusione: la creazione, per ogni bambino e ragazzo, di un cappello che racconti la sua
storia e la sua interiorità. Valore aggiunto dell'iniziativa è stata la partecipazione dei genitori dei bambini, ognuno
impegnato a offrire professionalità, capacità o semplicemente voglia di giocare e creare insieme.
Epilogo naturale del percorso è stato il Museo del Cappello Borsalino che ha accolto i bambini per un viaggio tra la
storia di uno dei più grandi e rivoluzionari cappellai mai conosciuti, Giuseppe Borsalino, tra gli aneddoti che
raccontano il legame tra uomo, emozioni, cappello e società e tra i quadri impressionisti in cui spesso il cappello è
accessorio in primo piano.
Tutti i lavori nati da questo percorso saranno esposti presso il Museo del Cappello Borsalino dal 28 maggio al 26
giugno 2016.
Orari di apertura: sabato e domenica dalle 15 alle 19.
Per informazioni e prenotazioni:
A.S.M. Costruire Insieme
Via Savona 1 – 15121 Alessandria
Tel. 0131.234266
www.asmcostruireinsieme.it
serviziomusei @ asmcostruireinsieme.it
FACEBOOK: Musei Civici Alessandria
TWITTER: @ASMCInsieme
Esposizione dei cappelli e dei lavori realizzati dalla Scuola dell'Infanzia manonellamano di Carbonara Scrivia
Museo del Cappello Borsalino
dal 28 maggio al 26 giugno 2016
"Galeotto fu il cappello"…così potrebbe iniziare questa storia, o forse meglio "Galeotto fu il libro"...in realtà galeotti
furono entrambi, perché sono proprio un libro e il cappello che hanno permesso la collaborazione tra la Scuola
dell'Infanzia manonellamano di Carbonara Scrivia, il Museo del Cappello Borsalino di Alessandria e il Centro Diurno
A.N.F.F.A.S.di Villaromagnano, il pittore Pierluigi "Pigi" Contin e i quadri di alcuni pittori Impressionisti, Roberta Mori
e Anna Achilli, esperte di propedeutica musicale e il loro progetto "A ritmo!" e Riccardo Mirra esperto di lingua
inglese e il suo progetto "Let's play again!".
Il dialogo tra tutti questi attori inizia con la lettura di "Un cappello supercontento" di Maria Vago e Silvia Raga, una
piccola storia che parla di cappelli e di emozioni e che racconta il potere comunicativo che il cappello porta con sé e il
suo essere molto più che un accessorio per riparare la testa dal caldo o dal freddo. Il valore simbolico del cappello, la
sua capacità di segnalare stato sociale, volontà di distinguersi o omologarsi, la sua funzione di amplificatore delle
emozioni di chi lo indossa è esemplificato dal protagonista, il piccolo Giacomo. Ed è a partire dalla sua storia che i
bambini della scuola dell'Infanzia sono stati impegnati in un percorso che li ha condotti tra laboratori creativi e viaggi
tra i sentimenti sia a scuola con le maestre e il pittore Pierluigi "Pigi" Contin, che presso il Centro Diurno A.N.F.F.A.S.
fino ad arrivare alla naturale conclusione: la creazione, per ogni bambino e ragazzo, di un cappello che racconti la sua
storia e la sua interiorità. Valore aggiunto dell'iniziativa è stata la partecipazione dei genitori dei bambini, ognuno
impegnato a offrire professionalità, capacità o semplicemente voglia di giocare e creare insieme.
Epilogo naturale del percorso è stato il Museo del Cappello Borsalino che ha accolto i bambini per un viaggio tra la
storia di uno dei più grandi e rivoluzionari cappellai mai conosciuti, Giuseppe Borsalino, tra gli aneddoti che
raccontano il legame tra uomo, emozioni, cappello e società e tra i quadri impressionisti in cui spesso il cappello è
accessorio in primo piano.
Tutti i lavori nati da questo percorso saranno esposti presso il Museo del Cappello Borsalino dal 28 maggio al 26
giugno 2016.
Orari di apertura: sabato e domenica dalle 15 alle 19.
Per informazioni e prenotazioni:
A.S.M. Costruire Insieme
Via Savona 1 – 15121 Alessandria
Tel. 0131.234266
www.asmcostruireinsieme.it
serviziomusei @ asmcostruireinsieme.it
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