Zonta Short Festival è una opportunità per le moltissime donne che scelgono di parlare attraverso il cinema, a vario titolo, registe, sceneggiatrici, costumiste, responsabili del casting. Sono sempre di più, ma ancora con spazi contenuti e risorse ridotte. Così il Club Zonta di Alessandria ha deciso di fare cultura della parità, sostenendo, con premi, le autrici di ‘corti’ al femminile.
La settima edizione, come sempre, avrà un percorso verso la serata finale del 29 maggio con un Cineforum, che ha un filo conduttore, ‘Registe a confronto’: cinque proiezioni, da novembre ad aprile, la quinta e ultima venerdì 19 aprile, alle ore 21, alla SOMS del CRISTO, C.so Acqui 158, Alessandria, con “Chiara” della regista Susanna Nicchiarelli. Introduce Barbara Rossi, critica cinematografica, presidente della giuria del festival e presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, che collabora all’organizzazione della rassegna. Ingresso libero.
Info: info@zonta-alessandria.org
“Chiara” abbraccia un ventennio di vita della protagonista, all’inizio diciottenne che scappa dalla casa paterna per seguire Francesco (con il simbolico passaggio nel bosco oscuro dove potrebbe annidarsi il diavolo) e poi guida carismatica per donne provenienti da diverse esperienze e che riconoscono in lei una nuova possibilità di speranza.
«È dedicato a un’omonima della santa d’Assisi, “Chiara”, con cui Susanna Nicchiarelli completa una trilogia femminile iniziata con “Nico”, 1988 e proseguita con “Miss Marx”, entrambi presentati a Venezia (il primo vinse Orizzonti nel 2017, il secondo partecipò in Concorso come quest’ultimo). […] film libero e liberato, capace di evitare le secche dell’agiografia didascalica, di emancipare la santa dal santino, esplorare il racconto di formazione di una ragazza e al contempo sottolinearne la dimensione spirituale». (fonte: “Cinematografo”)