Domenica 14 giugno 2015 alle ore 18.30 presso il chiostro di Santa Maria di Castello, Alessandria, la Compagnia "Quelli dell'ora illegale" presenta lo spettacolo Narrativa nel dissesto, che vedrà in scena Roberto Barbato, Massimo Brioschi, Gianfranco Cereda, Antonio Coccimiglio,
Lo spettacolo nasce dalla raccolta di testi, a cura di Massimo Brioschi, di autori alessandrini che narrano la città in questi anni di dissesto, con racconti di Danilo Arona, Emiliano Bottacco, Massimo Brioschi, Massimo Brusasco, Marco Candida, Gianluca D'Aquino, Cecilia De Angelis,
Uno sguardo sulle storie che sottostanno alle dinamiche macroeconomiche e sociali di questi anni.
Uno spettacolo che aiuta a riflettere e sorridere sul dissesto cittadino, dal punto di vista delle persone che abitano e raccontano la città.
Parti collettive e monologhi si alternano, sempre con la città di Alessandria come fulcro narrativo.
Prima e dopo lo spettacolo sarà possibile acquistare il volume che raccoglie tutti i racconti pervenuti. Il ricavato andrà al progetto benefico 'un albero per la città', una raccolta di fondi per piantare un albero nel territorio comunale di Alessandria come simbolo di rinascita.
Il libro sarà a disposizione dal 15 giugno anche presso la libreria Mondadori, Via Trotti 58, Alessandria.
Il fulcro del gruppo teatrale 'Quelli dell'ora illegale' nasce da una trasmissione comica in onda su Radio Alex 'L'ora illegale' che qui si ritrova per un'esperienza teatrale. Tutti gli attori hanno già avuto esperienze precedenti, molti dei quali con la compagnia Max Aub.
Domenica 14 giugno 2015 ore 18.30
Chiostro di Santa Maria di Castello, Alessandria
Ingresso libero.
Per ulteriori informazioni: Tel. 338-9831195 (Massimo Brioschi) oppure 335-1340361 (
Si ringraziano per le foto il fotografo Francesco Castellani e per le foto e la stampa il fotografo Walter Zollino
Si ringrazia il personale dell'Ostello di Alessandria per la disponibilità dimostrata
Tratto dalla recensione di Nicoletta Cavanna
Prevale un'ironia che diventa ilarità nelle scene corali dominate dal paradosso, sottolineato in modo apertamente gestuale, con un ritmo che diverte e sdrammatizza fatti riconoscibili e familiari. A momenti di comicità caustica, si alternano monologhi di notevole interesse che toccano evidenze sotto gli occhi di tutti
Uno spettacolo ben costruito, recitato con brio e bravura da un gruppo nutrito di attori
Originale l'impostazione e godibile la successione fluida del tutto, che appare organico e movimentato