Dopo "Amarcord", quarto e ultimo appuntamento primaverile con i corsi di cinema della Voce della Luna e "Heimat" di Edgar Reitz

 

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna di Alessandria, in collaborazione con FIC (Federazione Italiana Cineforum), ripropone anche a inizio 2022 (febbraio-marzo) la sua consueta programmazione dedicata alle ormai consolidate attività formative di Media e Film Education, con una ricca proposta di laboratori on line.

Il ciclo formativo, dal titolo “La macchina del tempo. Registi, attori, film di culto nel cinema classico e contemporaneo”, si propone di fornire ai corsisti gli strumenti critici per una più approfondita conoscenza dei temi, degli stili di regia e di recitazione, delle marche narrative principali del cinema classico e contemporaneo, grazie al lavoro analitico svolto dai critici e saggisti di cinema responsabili di ciascun laboratorio. In particolare, il presente ciclo di incontri intende affrontare l’analisi di alcune pellicole fortemente rappresentative della poetica di un cineasta o di un determinato periodo o genere cinematografico. L’organizzazione dei corsi è a cura di Barbara Rossi, media educator, critico cinematografico, presidente della Voce della Luna e vicepresidente FIC. 

I corsi on line si svolgono su piattaforma Zoom nelle date riportate in calce il giovedì o il venerdì sera, dalle ore 21 alle 23, al costo di 35 euro (30 euro per i possessori della tessera associativa della Voce della Luna): alla conferma dell’iscrizione viene fornito il link per il collegamento.

La tessera Voce della Luna - sottoscrivibile al momento dell’iscrizione ai corsi al costo di 10 euro - ha validità annuale e offre sconti sulle proposte associative, oltre che in attività commerciali convenzionate.

 

Per informazioni e iscrizioni: Tel. 340/9418376; lavoce.dellaluna@virgilio.it 

          

La macchina del tempo

Registi, attori, film di culto nel cinema classico e contemporaneo



Programma Corso on line 24 marzo 2022

 

“Heimat” di Edgar Reitz (1984)

a cura di Barbara Rossi

24 marzo 2022 ore 21-23 

«“Heimat” tratta del partire e ritornare. Del rispetto che si ha per il proprio lavoro e la propria casa e del campare a credito. Di madri e di figli. Di padri e di come al mattino presto la luce risplende nelle stanze... Di bordelli berlinesi e del primo amore... Parla delle differenze tra uomini e donne. Della pagnotta che si stringe al petto per affettare... Del martello e dell’incudine. Narra dell’alba di nuove ere e di bisnonne. Della costruzione di autostrade e di piedi che camminano 5000 chilometri per tornare a casa… E sempre di pietre che rotolano senza attecchire nel fango». (Edgar Reitz)

Il laboratorio intende approfondire gli argomenti e lo stile del capolavoro del regista tedesco, tra i firmatari del cosiddetto “Manifesto di Oberhausen” che ha sancito la nascita, nel 1962, del Nuovo Cinema Tedesco. “Heimat”, opera-mondo dal tessuto narrativo potenzialmente infinito, rappresenta una tappa irrinunciabile per la comprensione della storia, delle tensioni intrinseche, delle ‘svolte epocali’ del Novecento europeo.       

 

Barbara Rossi, media e film educator, si è laureata in Storia e Critica del Cinema presso l’Università degli Studi di Torino. È presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna di Alessandria e vicepresidente della FIC (Federazione Italiana Cineforum). Giornalista pubblicista e saggista di cinema, collabora con la rivista “Cineforum” e con “Il Piccolo” di Alessandria. È autrice dei volumi “Anna Magnani, un’attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood” (Le Mani, 2015, di prossima ripubblicazione), “Edgar Reitz. Uno sguardo fatto di tempo” (Bietti, 2019), “Recitare il tempo. Le voci della Heimat di Edgar Reitz” (Petite Pleasance, 2021).  

 


      

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