Tombolata illegale
Sabato 9 dicembre 2023. Ore 16
Sala dell'Affresco, Chiostro di Santa Maria di Castello, Piazza Santa Maria di Castello, Alessandria.
Con: Silvia Benzi, Massimo Brioschi, Barbara Canepari, Monica Lombardi
Ingresso libero
Organizzazione e realizzazione Compagnia Gli Illegali – BlogAL, progetto LINK con il contributo di C.I.S.S.A.C.A. Consorzio Servizi Sociali Alessandria, in collaborazione con FITA Piemonte e Federazione Italiana Teatro Amatori, con il supporto di Associazione Sine Limes, con il sostegno di Human Art, Lab 121 Coworking
La tombola è un tradizionale gioco da tavolo nato nella città di Napoli nel XVIII secolo, come alternativa casalinga al gioco del lotto.
Tutti si ricordano quando da bambini sonnecchiando e un po' annoiati cercavamo di fare attenzione ai numeri che erano usciti, ridendo svogliatamente e pazientemente quando il vecchio zio urlava "Ambo" al primo numero uscito.
Dimentichiamoci di tutto questo.
Tutti pronti alla tombolata della compagnia teatrale Gli Illegali – BlogAL, ovvero la "Tombolata Illegale", in cui il chiamante napoletano non solo estrae i numeri ma li declama, secondo le indicazioni della "smorfia".
Una tombola in cui i premi sono portati dagli stessi partecipanti.
Hai qualcosa in casa che non usi e che potrebbe essere utile a qualcun altro? Porta il tuo oggetto e diventerà uno dei premi della tombolata illegale. Mi raccomando incartalo, deve essere una sorpresa.
Appuntamento al Chiostro di Santa Maria di Castello alle 15.45
La tombolata si svolgerà con qualsiasi condizione meteo anche perché l'evento si tiene al chiuso.
Come partecipante quali regole devo rispettare?
Poche e semplici:
I posti sono limitatissimi e la prenotazione è obbligatoria ai seguenti contatti.
Sito web: www.illegali.it/prenota
Avvisa se, dopo aver prenotato, non potessi venire.
Porta uno o più oggetti che non usi, che diventerà uno dei premi della tombolata. Mi raccomando incartalo!
Goditi la tombola in serenità.
Progetto LINK
"Il Pil misura tutto eccetto quello che rende la vita degna di essere vissuta". Con questa affermazione Bobby Kennedy, fratello del più famoso JFK e anch'egli morto tragicamente nel pieno della carriera politica, apriva la strada a una serie di riflessioni, per la maggior parte inascoltate, che mettevano in guardia la nostra società dalla pulsione di ricondurre in maniera meccanica la felicità e il benessere delle persone a dei meri indicatori economici/quantitativi.
A distanza di 60 anni, e nel pieno di una pandemia che sembra non voler terminare, quelle parole risuonano ancora più profetiche: se c'è una cosa che il Covid19 ci ha insegnato è infatti proprio l'importanza delle relazioni, dei legami di senso con i nostri familiari e amici più stretti, ma anche e soprattutto di quelli deboli, che seppure in maniera impercettibile, danno senso e costruiscono il contesto del nostro agire quotidiano.
Sulla base di queste premesse, nell'ambito del Bando "Co-progettazione di interventi a favore di persone prive di una rete familiare e/o di nuclei familiari fragili" promosso dal C.I.S.S.A.C.A, nasce la proposta di LINK, un progetto di Welfare di Comunità per il quartiere di Borgo Rovereto ad Alessandria presentato dall'Associazione Sine Limes di concerto a BlogAL, Lab121 e Human Art.
Un progetto appunto di comunità, promosso da organizzazioni fortemente radicate sul territorio di riferimento, che si pone non tanto l'obiettivo di prendere in carico fragilità e vulnerabilità manifeste, ma di costruire le condizioni di un empowerment collettivo nell'area di riferimento, nella convinzione che il benessere delle persone sia un concetto intrinsecamente multidimensionale non ascrivibile a un mero intervento/servizio, ma il risultato di un intrecciarsi di fattori dove la dimensione relazionale, di auto riconoscimento, il valore dei legami insomma, giochi un ruolo decisivo.