Già due anni fa, in pieno lockdown, lo storico locale aveva rischiato di chiudere, a causa degli affitti arretrati. Appena si era sparsa la voce, però, era scattata una vera e propria mobilitazione da parte degli stessi artisti e appassionati: "Riuscimmo a sopravvivere grazie a un vero e proprio crowd founding, oggi invece è impossibile andare avanti".
sabato 15 ottobre 2022 l'ultima "Chiamata alle Arti" per il circolo culturale di Alessandria
LA SCRITTURA AD ALTA VOCE È "UN'INVENZIONE" DELL'ISOLA RITROVATAdi Claudio Braggio
Lo spirito del circolo culturale l'Isola Ritrovata lo si può riassumere con il motto "Chiamata alle Arti", a cui hanno risposto centinaia fra musicisti, scrittori, poeti ed anche pittori nei tredici anni e sette mesi di intensa attività, essendo stata fondata sabato 7 marzo 2009 da Ezio Poli assieme alle sorelle Mariuccia e Carla Nespolo, con l'aiuto di un gruppo di amici che nel tempo si è ingrandito.
La memoria affastella date e situazioni, accadimenti e soprattutto persone, quelle che ogni settimana approdavano in questo porto sicuro e si davano appuntamento per festeggiare il compleanno dell'Isola Ritrovata, più che un luogo, un modo di vivere la musica e la cultura.
La "Chiamata alle Arti" anche un piccola, forse modesta per quanto apprezzata e vivace idea nata proprio in via di Santa Maria di Castello 8 ovvero il "Microfestival di Scrittura ad Alta Voce" che ho avuto modo di sperimentare come ideatore e presentatore dall'ottobre del 2011 (sino al maledetto momento in cui si è affacciata la pandemia) coll'idea di dar spazio alla parola, a cadenza pressoché quindicinale con la partecipazione di centinaia fra poeti, scrittori, saggisti, cineasti, teatranti, intellettuali ed anche cantautori e musicisti.
Uno spazio magico sovrastato dall'originale logo, opera del pittore Ugo Nespolo, che è stato anche Presidio cinematografico per il Piemonte Movie Glocal Festival, che da sceneggiatore ho animato assieme al compositore Aldo De Scalzi, autore con Pivio di oltre cento colonne sonore per cinema e televisione, creando un evento dedicato a musica e silenzio dalla sceneggiatura al montaggio cinematografico, per mostrare percorsi scanditi da tempi, ritmi, sottolineature, evocazioni. Sul grande schermo facemmo scorrere spezzoni di film tratti dal pre-montaggio, raccontati e musicati dal vivo regalando al pubblico aspetti celati ai non addetti ai lavori eppure indispensabili per tradurre le parole scritte in un'emozione multimediale.
Sul piccolo palcoscenico era sempre possibile far vivere uno spirito d'inventiva: ad esempio proporre conferenze spettacolo come quelle che mi hanno visto compagno d'arte con il fisarmonicista Gianni Coscia ed il comune amico Paolo Pasi, noto giornalista del TG3 nazionale, e la sua più recente fatica letteraria. Il pubblico si divertiva: che cosa si poteva chiedere di più?
All'Isola Ritrovata era sempre possibile affrontare temi culturali e sociali, come pure quelli di tecnica dell'arte, divertendo, spettacolarizzando, svecchiando le presentazioni librarie, i "reading" poetici, le riflessioni su temi importanti. Un compito che ho potuto assolvere anche grazie all'appoggio di valenti artisti come il cabarettista Omid Maleknia ed il musicista Claudio Perotti, senza dimenticare il prezioso apporto di Liborio Governale, per citare i più assidui.
Senza dimenticare alcune serate di eccezionale bellezza, come quelle dedicate alla cultura ed al cibo della Sicilia con l'attore Luciano Ponticello ed il cantautore Mirko Menna, quella dedicata al poeta Guido Gozzano con Max Manfredi nelle vesti di fine dicitore, quella con il giovane storico Steven Forti sui voltagabbana della politica nel Ventennio, la serata di musica e teatro di Bobby Soul e Bettina Banchini e molti altri comunque vivi nella memoria degli isolani.
Cito infine un buon risultato ottenuto in seguito a readings e slam poetry, ovvero l'aver favorito la nascita dell'antologia "Poesia in Provincia di Alessandria" (oltre mille copie vendute, un autentico successo per il genere), preziosa mappa culturale della produzione poetica contemporanea, in cui figurano alcune nuove scoperte emerse proprio grazie all'Isola Ritrovata.
Queste e moltissime altre iniziative che andrebbero ricordate, tutte rivolte al pubblico e che hanno avuto il pregio di offrire anche agli autori non molto conosciuti il celeberrimo "quarto d'ora di celebrità", proprio quello preconizzato come diritto da Andy Warhol.