DOMENICA 9 FEBBRAIO 2025 proiezione docu-film sulla vita di Leonard Peltier @ Perlanera Alessandria

Hanno concesso gli arresti domiciliari a LEONARD PELTIER
IL NATIVO AMERICANO DETENUTO INGIUSTAMENTE DA 49 ANNI
DOMENICA 9 FEBBRAIO
Al Laboratorio Anarchico PerlaNera di Alessandria
in via Tiziano Vecellio 2
ore 16.00 proiezione del film-documentario
MITAKUYE OYAS'IN
"Tutto è connesso"
un documentario di Andrea Galafassi
la storia di Leonard Peltier
con l'intervento di Andrea De Lotto
del Comitato di solidarietà con Leonard Peltier di Milano e di
Naila Clerici
della redazione della rivista Tepee e dell'associazione Soconos Incomindios.
"È finalmente finita, torno a casa", ha detto Peltier quando ha avuto la notizia. "Voglio mostrare al mondo che sono una brava persona con un buon cuore. Voglio aiutare le persone, proprio come mi ha insegnato mia nonna".
Peltier, 80 anni, è un attivista per i diritti dei nativi americani e leader dell'American Indian Movement. Un movimento nato nel '68 sulla falsariga del movimento per i diritti civili dei neri. Da sempre impegnato in azioni militanti, Peltier partecipò alla lotta contro l'alcoolismo, alla distribuzione del cibo e degli aiuti, alla creazione di programmi per l'autosufficienza, alla difesa della religione tradizionale e delle lingue indigene.
Leonard Peltier fu arrestato nel 1976 e condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti dell'FBI. Furono costruite prove false contro di lui. Riconosciuto innocente, rimarrà in prigione fino al 18 febbraio poi finirà di scontare la pena agli arresti domiciliari. Agli appelli per la sua liberazione si siano aggiunte firme per così dire "eccellenti". Come ci dice Carol Gokee non c'è "nessuna volonta' politica di porre fine a questa palese ingiustizia: Leonard deve pagare in quanto nativo non addomesticato". In questi 49 anni Peltier non ha mai smesso di lottare contro l'apparato repressivo del governo americano e per Mumia Abu Jamal, militante delle Pantere Nere anche lui vittima di una persecuzione di stato in quanto oppositore al regime razzista americano: entrambi vittime, insieme a molti altri e altre, del criminale sistema giudiziario, del sistema concentrazionario, razzista, suprematista. Quella che viene venduta al mondo intero come la terra della libertà viene smascherata dalle palesi ingiustizie verso i cittadini neri, nativi, sudamericani, bianchi poveri ecc ecc.
Ricordiamoci che gli USA sono il paese al mondo con il più alto numero di prigionieri: la percentuale altissima nelle carceri di neri e nativi è sproporzionale in un modo a dir poco osceno alla popolazione americana. Le galere americane sono un sistema privato che, praticamente, servono per il lavoro schiavistico, il capitalismo nella sua essenza.

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