Martedì 23 maggio al Museo della Gambarina terzo e ultimo appuntamento con "Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti" e "Babi Yar. Context di Sergej Loznitsa

 

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e la FIC - Federazione Italiana Cineforum, organizza tre appuntamenti di riflessione e approfondimento sui grandi temi del giornalismo e della comunicazione.

Il tema specifico di questa quarta edizione di “Diritto di cronaca” sono i conflitti geopolitici, in un quadro internazionale stravolto ora dallo scoppio della guerra tra la Russia e l’Ucraina. 

Gli argomenti vengono approfonditi in sinergia con l’iniziativa “Al cuore dei conflitti”, un progetto di FIC-Federazione Italiana Cineforum, Lab 80 film, Laboratorio 80, Bergamo Film Meeting Onlus, Trieste Film Festival, Alpe Adria Cinema.     

Gli incontri - aperti al pubblico e riconosciuti per la formazione professionale dell’Ordine dei Giornalisti - hanno luogo il martedì sera, con a partire dalle ore 20.00, da aprile a maggio 2023, presso la Sala Multimediale del Museo Etnografico “C’era una volta”, P.zza della Gambarina 1, Alessandria.

Tutti i film in programma vengono proposti in lingua originale, con sottotitoli in italiano.

Ingresso libero nel rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti.

Ai cronisti viene richiesta l’iscrizione sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it   

 

ULTIMO APPUNTAMENTO PRIMAVERILE

 

Martedì 23 maggio 2023: “Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti: l’Ucraina e i ricorsi della Storia”; A seguire il film “Babi Yar. Context” di Sergej Loznitsa, Paesi Bassi, Ucraina, 2021

Relatori: prof. Sergio Arecco, dott.ssa Barbara Rossi

 

 Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it ; info.ordine@odgpiemonte.it; info@cineforum-fic.com

 

 

“Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti” quest’anno presenta tre film, in prima visione, che si interrogano sulle “piccole e grandi guerre” che, sebbene circoscritte entro territori limitati, ancora condizionano le relazioni tra gli Stati e hanno un effetto pesante sulle popolazioni e le comunità coinvolte, con conseguenze devastanti anche sull’ambiente e sulle architetture civili.

Tre autori che attraverso le proprie opere esplorano queste tematiche cercando di porre domande, di sollecitare dubbi e di calarsi nelle diverse complessità: Mathieu Gérault (Premio del pubblico a Bergamo Film Meeting 2022 con “Sentinelle Sud”), Danis Tanović (vincitore dell'Oscar al miglior film straniero nel 2002 con “No Man’s Land”), Sergej Loznitsa (miglior regia al Festival di Cannes 2018 per il film “Donbass”).  

Il quadro internazionale è stravolto ora dallo scoppio della guerra tra la Russia, Paese invasore, e l’Ucraina, che sta opponendo una forte resistenza alle pretese espansionistiche dell’ex colosso sovietico.

“Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti” è quindi ancora più motivato da ciò che sta avvenendo sotto i nostri occhi, geograficamente non tanto lontano, ai confini dell’Europa, in un’area che nel secolo scorso è stata oggetto di spartizioni e annessioni, prima di raggiungere nel 1991 la piena indipendenza.

Il cinema rappresenta e interpreta la realtà e con ciò si fa strumento di analisi, di riflessione e di approfondimento. Può permetterci di capire, sia guardando al presente che facendo ‘rivivere’ il ‘passato, con l’intento, in ogni caso, di comprendere meglio gli sviluppi in corso.
I temi di questa edizione sono molteplici. Il cinema degli autori selezionati li esplora cercando di porre domande, di sollecitare dubbi, di calarsi nelle diverse complessità, con l’intento di condividere letture e ‘usare’ le immagini per interrogarci su ciò di cui siamo spettatori ‘distaccati’.

 

Martedì 23 maggio 2023: “Diritto di cronaca - Al cuore dei conflitti: l’Ucraina e i ricorsi della Storia”. L’incontro si propone di sviscerare grazie all’intervento critico dei relatori le più remote origini di un conflitto attualmente in corso che rappresenta una minaccia per l’intera comunità mondiale, a causa della drammaticità delle sue conseguenze sulla popolazione civile.     

A seguire il film “Babi Yar. Context” di Sergej Loznitsa, Paesi Bassi, Ucraina, 2021.

Relatori: Dott.ssa Barbara Rossi, giornalista, critico cinematografico, presidente Associazione La Voce della Luna; Prof. Sergio Arecco, docente e traduttore del reportage sulla guerra in Ucraina del filosofo e giornalista Bernard-Henry Lèvy (“Dunque, la guerra!”, La Nave di Teseo, 2023)       

 

“Babi Yar. Context” (“Babij Jar. Il contesto”, Paesi Bassi-Ucraina, 2021 v.o. russa-tedesca, sott.it.)

Nel settembre 1941, il Sonderkommando 4a dell’Einsatzgruppe C, con l’aiuto dei battaglioni del Reggimento di Polizia del Sud e della Polizia Ausiliaria Ucraina, e senza alcuna resistenza da parte della popolazione locale, fucilò 33.771 ebrei nella gola di Babij Jar, a nord-ovest di Kiev. Il film ricostruisce il contesto storico di questa tragedia attraverso filmati d’archivio che documentano l’occupazione tedesca dell’Ucraina e il decennio successivo.
Vincitore del premio “L’Oeil d’Or” per il Miglior documentario al festival di Cannes, dove il film è stato presentato in anteprima.

I filmati provengono da una serie di archivi pubblici e privati in Russia, Germania e Ucraina … i nostri ricercatori hanno lavorato all’Archivio di Stato russo a Krasnogorsk (RGAKFD), al Bundesarchiv e in una serie di archivi regionali in Germania, e siamo riusciti ad accedere anche ad alcune collezioni private … Alcuni filmati sono stati sepolti negli archivi per decenni, nessuno li aveva mai visti. Nemmeno gli storici specializzati nell’Olocausto in URSS…” (Sergej Loznitsa)

Sergej Loznitsa

Regista, documentarista fra i più importanti a livello europeo e internazionale (miglior regia al Festival di Cannes 2018 per il film “Donbass”, è nato nel 1964 a Baranavičy, ora Bielorussia. Nel 1987 si è laureato al Politecnico di Kiev in matematica applicata. Ha poi studiato regia e produzione cinematografica allo VGIK di Mosca, dove si è diplomato nel 1997. Oltre ad avere presentato molti dei suoi film, il Trieste FF gli ha dedicato un omaggio nel 2011; nel 2013 il suo lungometraggio “Anime nella nebbia” ha vinto il premio come Miglior film del Festival. Nel 2019 è stato invitato a tenere una masterclass nell’ambito della 30ma edizione del Festival.

 


 

POST RECENTI