Da venerdì 11 marzo a lunedì 14 al CINEMA MACALLE' VENTO DI PRIMAVERA DI ROSELYNE BOSCH

Al Cinema Macallè, questa settimana:

VENTO DI PRIMAVERA DI ROSELYNE BOSCH

ORARIO SPETTACOLI:
- Venerdì 11 alle ore 21.30;
- Domenica 13 alle ore 17.00 e alle ore 21.30;
- Lunedì 14 alle ore 22.15.

e in più:

SERATA TEATRO.
La compagnia teatrale "Gli Stregatti" presenta:
LE ROSE DI MARIE CLAIRE
SABATO 12 ALLE ORE 21.30.


"VENTO DI PRIMAVERA" di Roselyne Bosch
"Chi non conosce la propria storia è condannato a ripeterla"
Articolo di Ilaria Falcone - Pubblicato mercoledì 26 gennaio 2011
Esiste qualcosa di più sconvolgente di una Guerra? Sì. Esiste una cosa
ancora più catastrofica: annientare i bambini. La mano tanto forte quanto
sensibile della regista Rose Bosch, ex giornalista, attraverso "Vento di
primavera", affronta, con una non facile forza morale, la Seconda Guerra
Mondiale e l'Olocausto dal punto di vista dei bambini. Sono loro i
protagonisti questo film, in uscita per il Giorno della Memoria (27 gennaio
1945 i cancelli di Auschwitz furono abbattuti).
Estate 1942. Parigi. Tra benevolenza e disprezzo, famiglie ebree parigine
hanno imparato a vivere in una Parigi occupata, sulla collina di Montmatre,
dove hanno trovato rifugio. Almeno così credono, fino alla mattina del 16
luglio 1942, quando la loro fragile ombra di vita vacilla.
Gli ebrei vengono prima costretti a portare la stella gialla, poi vengono
allontanati da ogni luogo pubblico, dal loro impiego, dalle scuole. Nel
quartiere di Montmartre vivono molte famiglie ebree tra cui quella di
Joseph, 10 anni. La situazione peggiora di giorno in giorno e la città si
divide: alcuni cercano di proteggere e aiutare i loro vicini semiti, altri
li insultano e li deridono.
Nella notte tra il 15 e il 16 Luglio, il destino degli ebrei di Parigi
cambia per sempre: in seguito ad un accordo tra Hitler e il generale Pétain,
migliaia di ebrei, tra cui anche Joseph e la sua famiglia, vengono condotti
al Vélodrome d'Hiver, dove restano per giorni senza acqua, senza servizi
igienici e con pochissimo cibo, in condizioni di salute precarie, specie i
bambini. Ad aiutarli pochi parigini coraggiosi come l'infermiera Annette
Monod e i pompieri che non solo li dissetano con gli idranti, contravvenendo
agli ordini, ma accettano di consegnare in segreto messaggi per parenti e
amici. Deportati al campo di concentramento Beaune-la-Rolande, ancora in
territorio francese, gli ebrei conservano la speranza e soprattutto le
famiglie sono ancora insieme. Ma un mattino Joseph e gli altri bambini
vengono separati dai genitori.
Joseph, Nono, Simon, Rachel… sono alcuni dei bambini della comunità ebraica
di Montmartre. Joseph Weismann è l'unico sopravvissuto. Oggi vive in
America. Per una fortuita coincidenza la Bosch è riuscita a rintracciarlo.
Il loro incontro è stato prezioso per cercare di colmare, anche se con
infinito dolore, i tasselli della guerra inumana che i nazisti e Vichy hanno
condotto contro i bambini.
La Rafle (La retata), questo il titolo originale del film, racconta la
storia di persone realmente esistite e fatti tragicamente accaduti. Dal
Vélodrome d'Hiver, dove vengono ammassati 13.000 arrestati, al campo di
Beaune-La-Rolande (un campo di prigionia francese di cui ancora tutt'oggi
pochi ne conoscono l'esistenza), da Vichy alla terrazza del Berghof, Vento
di primavera segue i destini incrociati di vittime e carnefici. Venticinque
persone su 13.000 di quelle rastrellate sono ritornate vive, e nemmeno uno
dei 4.051 bambini.
La regista insieme al produttore Ilan Goldman (moglie e marito nella vita)
raccontano una storia mai portata sul grande schermo: quella della
deportazione di Ebrei francesi (il Vel' d'Hiv fu la retata più massiccia di
tutti tempi.)
Lo stile deciso e il tono documentaristico rendono Vento di primavera
accessibile a un vasto pubblico. Con profonda intelligenza nel raccontare
quella Insensatezza, partendo dalla dimensione interiore dei protagonisti
(la vita privata, il quotidiano), la regista ha realizzato un'opera di forte
impatto. Avendo visionato centinaia di ore di materiale video, di
trasmissioni radiofoniche e letto svariati di libri e archivi della
propaganda, la Bosch ha saputo ispezionare nel dolore, portando a conoscenza
quell'infinito dolore. L'inquadratura del dettaglio, il dialogo disarmante,
la purezza dello sguardo dei bambini, la gestualità scoperchiano la
commozione di chi è in sala, facendo riaffiorare domande, prima fra tutte
quella rivolta dall'infermiera Annette a un gendarme che piantona il
velodromo: "perchè non vi ribellate?".

Titolo originale: La rafle
Nazione: Francia, Germania, Ungheria
Anno: 2010
Genere: Drammatico, Guerra
Durata: 125'
Regia: Roselyne Bosch
Sito ufficiale: www.larafle.gaumont.fr
Sito italiano: www.videa-cde.it/ventodiprimavera
Cast: Jean Reno, Mélanie Laurent, Gad Elmaleh, Raphaëlle Agogué, Hugo
Leverdez, Joseph Weismann, Oliver Cywie, Mathieu Di Concerto, Romain Di
Concerto, Sylvie Testud
Produzione: Légende Films
Distribuzione: Videa CDE
Data di uscita: 27 Gennaio 2011 (cinema)

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