A Casale Monferrato si tiene una stagione teatrale presso L’auditorium
Santa Chiara, organizzata dall’associazione teatrale Nuovo Palcoscenico, che mi
sembra giusto segnalare dopo aver assistito al primo spettacolo messo in scena
proprio dalla compagnia che dirige la
rassegna: “La Casa di Bernarda Alba “ di Garcia Lorca.
L’auditorium è una semplice sala decorata con
teli di iuta che costituiscono anche le quinte e lo scenario, la scenografia è
scarna e oppressiva al contempo. Due
panche da chiesa con inginocchiatoio e una sedia drappeggiata di nero
trasportano immediatamente in uno spazio chiuso, denso di rancori e di speranze
spente, in un gineceo laddove ogni peggiore aspetto caratteriale si
ingigantisce per diventare l’unico tratto distintivo di ognuna delle
protagoniste. E’ travolgente tanta cattiveria indotta e a lungo covata, la femminilità
repressa e le coercizioni continue gravano pesantemente sull’animo dello
spettatore che non può sviare un attimo l’attenzione dalla bruttura morale e
dalla frustrazione esasperata. Bernarda
è interpretata da Chiara Angelini con una convinzione e una bravura che
persuadono e sconvolgono dall’inizio alla fine. La sua voce, in tutto ciò che
ordina (“io non penso, io ordino”) e sibila, mossa mai da sentimenti filiali ,
ma sempre dall’ossessione del decoro e delle apparenze, è la perfidia fatta
suono. Molto fisici gli alterchi, con un
ritmo che cresce in drammaticità e che vede i gesti liberarsi sempre più dalla
rigidità della convenienza imposta, sino alla disperazione che esplode nel
dolore, nella rabbia e nel lutto, unico inizio e fine di vite appassite. La
morte, dopo un crescendo giunto al suo apice, non è liberatoria, ma solo un
nuovo mezzo di coercizione e di finzione, in un cerchio chiuso di odio e
repressione senza scampo. Veramente ottime sia le scelte di regia che privilegiano la nudità e la violenza della bruttura rappresentata, sia l'interpretazione di tutte le protagoniste che vivono e fanno vivere con reale partecipazione la loro crudele cattività.
Consiglio di verificare man mano gli altri appuntamenti
della rassegna “I Crepuscoli”, che durerà sino ad aprile, e spero vengano
presto pubblicati sul sito del “Nuovo Palcoscenico” qui riportato.