"Nel nome del Padre - La comunità islamica dal vescovo di Alessandria"
I responsabili della Comunità islamica di Alessandria e il vescovo di Alessandria si sono
incontrati martedì 2 agosto presso la Curia Vescovile per discutere e condividere il loro stato
d'animo riguardo i recenti attentati rivendicati dall'ISIS, in particolare dopo il feroce attacco al
prete francese, ucciso durante la celebrazione eucaristica.
Hanno così deciso di esprimere il loro dolore e lanciare il loro auspicio di un futuro fatto di
condivisione e rispetto reciproco attraverso un breve testo.
"A seguito dei recenti atti di terrorismo perpetrati evocando motivi religiosi, esprimiamo il dolore per
le vittime di tale barbarie; vogliamo deplorare ogni forma di violenza e dichiarare tali crimini una
falsificazione e strumentalizzazione del credo religioso.
Desideriamo indicare ai fedeli cristiani e musulmani che l'autentica adesione di fede all'unico Dio, il
Misericordioso, comporta l'impegno concreto per la pace e la misericordia, per la fratellanza e la
convivenza rispettosa.
Auspichiamo che le nostre comunità vivano in armonia e in pace, rifiutando ogni forma di violenza
e collaborando a costruire un futuro di amicizia e fraternità".
L'Imam Ahmed Chadli, ha espresso la sua posizione attraverso un discorso scritto per l'occasione
e parlando della nostra nazione ha affermato: "La sua sicurezza è la nostra sicurezza, il suo bene
è il nostro bene, il suo dolore è il nostro dolore. Operare per la sua protezione contro tali atti
criminali e pensieri malvagi è una responsabilità morale e religiosa."
Il vescovo di Alessandria, mons. Guido Gallese, ha utilizzato come esempio la recente Giornata
Mondiale della Gioventù di Cracovia, "frequentata da giovani che non si sono fatti colpire dall'arma
del terrorismo: la paura. Ci sono riusciti, ritrovandosi e condividendo tra loro l'esatto opposto della
paura: la fede".
È proprio questo il punto in comune tra la comunità cattolica ed islamica, la fede in un solo Dio,
misericordioso, punto di ripartenza per una società migliore: spazio di dialogo e luogo di fraternità
abitato da uomini misericordiosi come il Padre.