RECENSIONE DEL FILM "IL MISTERO DI DANTE" DI LOUIS NERO - DAI NOSTRI INVIATI ROBERTO E GIULIA

film proiettato il 14/05/14 alla Multisala Kristalli di Alessandria

Roberto: 
"Il vero mistero non è a che ordine appartenesse, ma quale messaggio volesse diffondere attraverso il quarto livello di lettura della sua opera. Prima della proiezione il regista Louis Nero ha saputo spiegare con parole semplici come da Omero ai supereroi moderni o perché no nei film western, ci venga proposto "il viaggio dell'eroe". Nient'altro che il percorso di vita di ognuno di noi verso la conoscenza, quindi un'approfondimento verso noi stessi attraverso l'approfondimento della vita di Dante Alighieri. Credo sia sempre interessante mettere in discussione il proprio livello di credenze poiché è attraverso l'analisi delle infinite verità che si può arrivare alla propria verità! Grazie dunque a Ale Blogal e a Giulia"

Giulia:
"Il mistero di Dante dice tutto e il contrario di tutto, quindi dice la verità, quella che non si può dire perché è la verità che ognuno porta dentro di sé, sempre diversa non solo da individuo a individuo, ma nell'individuo stesso nei continui cambiamenti che esso vive. È un mistero come dall'antichità siano arrivate voci e poi voci e poi voci, che qualcuno sia stato in grado di ascoltare talmente attentamente da scrivere qualcosa come la Divina Commedia. Queste voci misteriosamente furono una sola voce: la sua. Quella che aveva già dentro di sé. Quella che ognuno di noi ha dentro, ma che il frastuono del mondo ci impedisce di ascoltare. Ma se facciamo attenzione, talvolta, dentro il frastuono c'è anche il silenzio e c'è anche Omero e Virgilio e Dante e ci siamo anche noi. Basta sapere ascoltare. La via non la si può indicare. La mia è stata quella di soffrire talmente tanto di questo frastuono da volerlo zittire. 
Silenzio.
Poi ho ricominciato a sentire."

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