L'altro giorno vi ho raccontato del mio tentativo di fare la patente internazionale e di come mi è apparso chiaro di come lo stato sia nemico del cittadino. Vedi qui. Ma quello che sta accadendo ad Alessandria è davvero interessante. Ve lo racconto. In questi giorni agli infelici abitanti della città delle nebbie, stanno arrivando migliaia di raccomandate di accertamenti per mancati pagamenti della Tari degli anni scorsi con relative ammende. All'ufficio apposito, assediato da richiedenti disperati che vogliono informazioni, un drappello di poveri impiegati dagli occhi spauriti e davvero in difficoltà morale e materiale, cerca di giustificare con un palese imbarazzo, l'ingiustificabile. Ufficiosamente, perché queste cose mica si possono dire in modo chiaro, sembra che a causa di un bug del software o per chissà quali altre cause, un numero imprecisato di pagamenti degli anni scorsi della Tari (tassa rifiuti) non sia stato registrato e quindi in automatico se ne richiede il pagamento all'utente sempre che lui non possa dimostrare di essere in regola con regolare ricevuta.
Purtroppo io e chissà quanti altri, non riesco a trovare la ricevuta di quel pagamento di quattro anni fa e mi toccherà cacciar fuori un bel 450 Eurini, ammenda inclusa e la cosa mi fa girare parecchio i cabbasisi come direbbe Montalbano. Ora dal punto di vista formale l'Amministrazione ha tutte le ragioni; le ricevute devono essere conservate per dieci anni e loro possono andare a richiederti pagamenti fino a cinque anni addietro, ma quando la cosa è palesemente frutto di un errore, riguardando un numero di persone molto grande, delle quali la stragrande maggioranza, per soli motivi statistici, ha già certamente pagato, mi sembra una cosa criticabile, Lo stato è dunque davvero nemico del cittadino e fa di tutto per suicidarsi spingendo il popppolo verso i populismi? Che ne pensate?
Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare: