L’edizione 2018 del Festival Adelio
Ferrero si è conclusa con un aumento delle presenze sia tra i partecipanti al
Premio Ferrero, giunto alla trentacinquesima edizione, sia tra il pubblico,
attento e interessato agli incontri che quest'anno hanno privilegiato lo “stato
delle cose” ma anche gli orizzonti d'azione, con Lamberto Bava, Marco Bechis,
Gianni Canova, Emanuela Martini, Roberta Torre intenti a elaborare e raccontare
le nuove prospettive di lavoro culturale in ambito cinematografico per i
giovani (e non solo).
La settima arte è stata analizzata
e scomposta in tutti i modi, da quelli ironici dello psichiatra e
psicoterapeuta Ignazio Senatore, a quelli appassionati del regista Lamberto
Bava, pronto a ricordare la sua carriera e quella di suo padre Mario, anche tramite
la proiezione commentata di Diabolik
a cinquant’anni dall'uscita delle sale; dal cinema amatoriale raccontato da
Ilaria Pezone al grande cinema non realizzato, il Napoleon di Stanley Kubrick, affrontato con spavalda intransigenza
da tre critici ossessionati dal grande regista; dal cinema visionario, colto e
popolare insieme, di Roberta Torre ai ricordi dell’Autobiografia involontaria di Maurizio Nichetti, con un occhio al
futuro, dominato dall’avvento della tecnologia digitale. Senza dimenticare
l’appassionante dialogo sulle rappresentazioni del potere nel cinema italiano
da Roberto Rossellini a Paolo Sorrentino messo in scena da Gianni Canova ed
Emanuela Martini, e l’omaggio affettuoso - tra aneddoti di una carriera
artistica variegata e progetti da proseguire - a Giorgio Faletti da parte della
moglie Roberta Bellesini, presidente della Biblioteca Astense.
Anche le scuole cittadine sono
state protagoniste, nella prima mattina del Festival, al Teatro Comunale di
Alessandria, con una proiezione speciale di Garage
Olimpo di Marco Bechis; il film è stato introdotto e commentato dallo
stesso regista e dall'art director Caterina Giargia, già protagonisti della
serata d'apertura della manifestazione, giovedì 11 ottobre nella sala
conferenze dell’Associazione Cultura e Sviluppo, dove la vicenda dei
desaparecidos e il futuro della memoria sono stati i temi principali della
discussione.
Tra le note di rilievo di questa
edizione del Festival Adelio Ferrero di cinema e critica la presenza in concorso
di alcuni videosaggi degni di nota e di un numero consistente di giovani pronti
a rimettersi in gara l'edizione ventura.
La critica è tornata ad essere
protagonista anche con l'intervento di studiosi di cinema (Emanuela Martini,
Giulio Sangiorgio, Danilo Arona) che, alternandosi di giorno in giorno, hanno
moderato dibattiti e interventi.
Roberto Lasagna e Barbara Rossi
hanno guidato una “macchina” organizzativa che ha messo in campo una proficua
sinergia fra il Comune di Alessandria, l’Azienda Multiservizi Costruire Insieme
(Servizio Organizzazione Eventi), il Circolo del Cinema Adelio Ferrero,
l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, l'Associazione Cultura e Sviluppo, le
Edizioni Falsopiano; con il patrocinio della Regione Piemonte e della FIC
(Federazione Italiana Cineforum); in partnership con la Fondazione Cassa di
Risparmio di Alessandria, l’I.I.S. Saluzzo-Plana, Officinema-laboratorio
cinematografico, Conservatorio A. Vivaldi, Enaip, Alecomics, Bianco Festival.
Nel corso della manifestazione sono
intervenuti Il Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco,
l’Assessore alle Manifestazioni ed Eventi e alle Politiche Giovanili Cherima Fteita Firial,
la Presidente di ASM Costruire Insieme Cristina Antoni e i Consiglieri Nicola Abbinante e Luigi
Sfienti.
Soddisfatti per l’elevato livello
qualitativo degli appuntamenti proposti nel corso del Festival come dell'aumento delle preseza di pubblico
nel
corso delle quattro giornate, i presidenti dei due circoli del cinema
alessandrini e il loro staff stanno già lavorando con entusiasmo all’edizione
2019.www.festivalferrero.it