BOOKS&BLUES – 19, 20, 21 e 22 OTTOBRE 2017:
"Me and the Devil: i buoni e i cattivi, dalla musica al cinema"
Cos'è Books&Blues: una rassegna musicale letteraria e fotografica nata nel 2010 dalla volontà dei titolari della Libreria Labirinto di Casale Monferrato (AL).
Dove si svolge: all'interno dei locali della Libreria Labirinto a Casale Monferrato (AL) in via B. Sangiorgio, 4. Un luogo dove convergono libri, cd, dvd, quadri e mostre d'arte, dotato di una incredibile acustica naturale e i cui locali possono ospitare oltre 80 persone a sedere, con tanto di schermo ed attrezzature multimediali.
Quando: la rassegna vera e propria si svolge dal 19 al 22 ottobre 2017, con 4 diversi appuntamenti e altri eventi nel corso dell'anno, quando possibile a cadenza mensile.
I protagonisti: negli anni si sono susseguiti all'interno della rassegna grandi autori, giornalisti, musicisti, fotografi, quali ad esempio Carlo Massarini, Santo Piazzese, Claudio Coletta, Pietro Leveratto, Marco Tindiglia, Eric Bibb, Treves Blues Band, Franz Di Cioccio, Lucio Fabbri, Zibba, Guy Davis, Guido Harari, Pino Ninfa, Maurizio Galimberti, Andy Sheppard, Ezio Guaitamacchi, Federico Sirianni, Gang e molti altri.
Il direttore artistico: Paolo Bonfanti
Gli sponsor: Krumiri Rossi, Bottega Equazione, Cicinbarlichin, B&B Il Cortiletto, Wall of Sound Gallery, Carmi & Ubertis, Vetrocar-Cristal Point.
IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA 2017.
Per la VIII Edizione di Books&Blues, Festival di Musica e Letteratura, Paolo Bonfanti, direttore artistico della rassegna, presenta un poker di artisti, spaziando dal cinema alla letteratura per bambini, dando vita ad un vero e proprio "crossroads" di 4 strade che partendo rispettivamente da Genova, dal North Carolina, da Oakland e da Bologna, si incrociano appunto in libreria. L'amore e l'odio, la gelosia e i tradimenti, la malavita e le leggende: ecco i temi della rassegna, dal Re del Blues, ai malavitosi napoletani, dal Folk d'autore ad una vera e propria sfida di mandolini. Una rassegna eclettica, nei temi, nei protagonisti, nelle modalità e forme di espressione intorno ad una radice comune che resta comunque il Blues.
Il Festival si apre giovedì 19 ottobre alle 21.15 con un nome che rappresenta un buon pezzo di storia italiana della musica cinematografica, televisiva, teatrale e non solo: da Genova, Aldo De Scalzi, neovincitore all'ultimo Festival del cinema di Venezia del premio "Soundtrack Stars Award 2017 di Venezia 74" per la colonna sonora di "Ammore e Malavita". Aldo rappresenta il 50% della nota coppia di autori di colonne sonore "Pivio e Aldo De Scalzi": il duo nasce ufficialmente nel 1991 con il disco Maccaia. Dal 1997 i due autori sono attivi nel mondo delle colonne sonore; il loro esordio è stato "Il bagno turco – Hammam" per la regia di Ferzan Özpetek che li ha subito posti al centro della ribalta internazionale. Ad oggi hanno firmato più di un centinaio di colonne sonore tra cinema e televisione, tra cui "L'Ispettore Coliandro", "Distretto di polizia", etc. Nel 2005 hanno fondato la società di edizione e produzione musicale Creuza S.r.l. e l'etichetta discografica I dischi dell'espleta. De Scalzi ha anche prodotto il CD "Mandilli" del fratello Vittorio (già fondatore dei New Trolls). Dopo il successo di "Song 'e Napule", che ha fatto guadagnare a Pivio e Aldo De Scalzi i principali riconoscimenti di settore (David di Donatello, Nastri d'argento, Globo d'oro, Bifest ed altri ancora), i due compositori tornano dunque nel 2017 a collaborare con Marco e Antonio Manetti, (i Manetti Bros.), per un crime-musical rocambolesco ambientato tra i vicoli della città Partenopea. La colonna sonora di "Ammore e Malavita", composta da Pivio e Aldo De Scalzi, con le liriche di Nelson, che ha appena vinto il Soundtrack Stars Award 2017 di Venezia 74 mescolando le sonorità Rhythm & Blues con quelle della tradizione napoletana, si sviluppa attraverso 15 canzoni (13 in napoletano e due in inglese) per oltre un'ora di brani strumentali, funzionali alla storia e dunque in puro stile "crime-noir". L'incontro di giovedì in Libreria vedrà Aldo De Scalzi, accompagnato alle percussioni da Alessandro Pelle, dialogare a ruota libera con Paolo Bonfanti attraverso gli aneddoti di una lunga carriera, tra immagini e musica, e presentare il suo ultimo lavoro, che da colonna sonora è diventato anche un cd.
Venerdì 20, alle 21.15: da Oakland, California Mrs. Kathy Kallick, songwriter, straordinaria cantante interprete e compositrice. Nel 2015 pubblica il suo 20° album che l'ha ormai proiettata nell'élite degli autori oltre ad essere fondatrice dei "Good Ol' Persons", una delle più importanti Bluegrass bands a livello internazionale. Nel corso della sua lunga carriera Kathy ha vinto un Grammy e 2 premi IBMA per la sua partecipazione a "True Life Blues: The Songs Of Bill Monroe" e ha collezionato diversi hits nelle classifiche nazionali USA del Bluegrass. Il suo repertorio è una potente mistura di canzoni originali e musiche della tradizione, le cui sapienti atmosfere spaziano dal meditativo al travolgente grazie alle quali il pubblico è immediatamente coinvolto. Kathy ci proporrà dal vivo un vasto assaggio del suo repertorio accompagnata dalla chitarra di Paolo Bonfanti, dal mandolino di Martino Coppo e dal basso di Nicola Bruno.
Sabato 21 alle 21.15: dal Piedmont, North Carolina, Mr. Tony Williamson per "MandoMania", una sfida all'ultima nota con Martino Coppo. "MandoMania" è uno spettacolo di musica acustica che ha come protagonista il mandolino ed i vari stili e generi che ne hanno caratterizzato la lunga e fortunatissima storia: uno straordinario viaggio musicale ed un'occasione unica per vedere sul palco due mandolinisti di estrazione diversa, accomunati dall'amore sviscerato per questo piccolo straordinario strumento e dalle sue infinite possibilità di utilizzo.Tony Williamson è un virtuoso del mandolino ed un esperto di mandolini come nessun altro al mondo"; così la rivista Acoustic Musician descrive un artista che ha deliziato per oltre 40 anni il pubblico americano e quello di molti paesi stranieri: i suoi tour lo hanno infatti portato ad esibirsi in Francia, Irlanda, Giappone, Taiwan, Brasile e, più recentemente, in Perù. Su ogni palco porta in scena un profondo amore per la musica, un legame viscerale con le sue radici nel North Carolina ed una straordinaria conoscenza degli strumenti musicali e della loro storia.Cresciuto nelle zone rurali del Piedmont nel North Carolina in una famiglia di lavoratori del legno e musicisti, intorno al 1957 Tony inizia a suonare musica ispirato dal nonno Alfred, che si costruiva i propri strumenti musicali (un suo banjo è stato anche esposto al Museo di Storia del North Carolina).Laureatosi con il massimo dei voti presso la University of North Carolina, Tony ha iniziato la sua carriera di musicista 'on the road' collaborando nel corso degli anni con alcuni dei più noti artisti Bluegrass /Country/Jazz quali Vince Gill, Sam Bush, Tony Rice, Bill Monroe, Bobby Hicks, Tony Rice, David Grisman e si è anche esibito per Luciano Pavarotti. Ha ricevuto diversi premi e nomination da molte organizzazioni musicali nazionali, tra cui un Award nel 1994 da IBMA (International Bluegrass Music Association) per la miglior registrazione dell'anno.Durante l'America di fine '800/primi '900 il mandolino ha conosciuto una popolarità quasi maniacale, che può essere descritta appunto come una "mania", da cui il nome del suo spettacolo 'Mando Mania' che tutti gli anni porta in scena al prestigioso Merle Fest in North Carolina, radunando sul palco i migliori mandolinisti d'America e non solo. Martino Coppo inizia a suonare la chitarra 'virtuale' all'età di 5 anni, su una racchetta da tennis e, più seriamente (anche se da autodidatta) all'età di 13 anni, ispirato dal suono acustico di Bob Dylan, Crosby, Stills, Nash & Young, The Byrds e Joni Mitchell. Verso la fine degli anni '70 imbraccia il mandolino, affascinato dal suono e dalla musica di Sam Bush, David Grisman, e Tony Rice e nel 1981 entra a far parte di Red Wine, la bluegrass band genovese con la quale ha registrato diversi cd, LP e cassette ed in cui tuttora suona il mandolino e canta la voce solista e con cui inizia a girare intensamente in tutta Italia, Europa e, dalla metà degli anni '90, negli Stati Uniti, con apparizioni a festival, club, teatri, programmi radio e TV un po' ovunque, nonché a diverse edizioni del WOB (World of Bluegrass) promosso dall'IBMA (International Bluegrass Music Association) a Owensboro KY (1995), Louisville KY (2001), Nashville TN (2008) e Raleigh NC (2013). Dal 2008 al 2015 è stato membro attivo del consiglio di EBMA (European Bluegrass Music Association) e molto intesa è anche la sua attività didattica, con workshop e seminari in Italia ed in Europa. Il duetto verrà arricchito dalle melodie della fisarmonica di Roberto Bongianino.
Domenica 22 alle 17.30: da Bologna Reno Brandoni presenta il libro "Il Re del Blues" dedicato a Robert Johnson. Questo libro pensato per la collana Curci Young nasce dall'esigenza di far avvicinare i bambini al Blues attraverso la vita affascinante e misteriosa di uno dei suoi padri fondatori, Robert Johnson raccontato grazie ai disegni di Chiara Di Vivona e alle musiche dello stesso Reno. Per l'occasione presenterà anche il suo ultimo cd "Indifeso": un lavoro esclusivamente strumentale, realizzato con una perizia espressiva ed una tecnica indiscutibilmente efficace, che permette al musicista di creare con la chitarra un vero e proprio arcobaleno di suggestioni. Un tappeto sonoro, creato da un arrangiamento raffinato e immediato insieme, che rifugge da qualsiasi virtuosismo fine a se stesso, per raggiungere il cuore dell'armonia, arricchito da collaborazioni prestigiose, da Giorgio Cordini a Mario Arcari, da Roberto Bongianino a Finaz a Gavino Loche. L'attività concertistica di Brandoni inizia negli anni '80 in cui collabora con i più importanti chitarristi dell'epoca come Stefan Grossman, John Renbourn, Duck Baker, Dave Van Ronk, esibendosi nei più grandi teatri italiani. Nel 2000 ha fondato il sito web "fingerpicking.net", che incontra tuttora il favore di migliaia di chitarristi. Ha pubblicato i cd "Bluesando" (1984), "Zingarom" (2005), "Yelda" (2006), "Anema e Corde" (in duo con Giorgio Cordini, 2008), "Indifeso" (2017). Ha pubblicato con "Happy Grass Music" i libri "La chitarra di Giovanni Unterberger in Tablatura" e "Chitarristi Italiani la loro musica le loro idee" e per Antropros ha curato le trascrizioni del libro di Andrea Carpi "Il manuale di chitarra folk". Con fingerpicking.net ha pubblicato i libri "Open Tuning Basics" e "Come suonare la chitarra Fingerpicking", ha curato la collana "Classic" ovvero la trascrizione dei manuali di chitarra classica in tablatura. E' ideatore della serie di chitarre per fingerpicking "Effedot" e ha fondato la rivista specializzata "Chitarra Acustica". Attualmente la sua attività musicale si divide tra concerti e iniziative editoriali.
Al termine di ogni incontro, come ormai da tradizione, ci sarà la possibilità di degustare i Krumiri Rossi e le bibite della bottega di Equazione.
L'INGRESSO A TUTTI GLI EVENTI E' LIBERO
Il Festival quest'anno si inserisce all'interno di una parentesi Jazz e diventa Books&Blues/The Jazz Side: ecco il programma:
Piano Jazz alla Filarmonica
Come anticipo e posticipo del weekend di Books & Blues la Libreria Labirinto organizza due raffinati concerti Jazz, ospitati nei prestigiosi locali della Filarmonica di Casale Monferrato.
Sabato 14 ottobre alle ore 21,15 suonerà il Poker Quartet di Luigi Bonafede (pianoforte e composizioni), Marco Vaggi (contrabbasso), Francesco Sotgiu (batteria ) e ospite d'eccezione della formazione, Flavio Boltro (tromba)
Sabato 28 ottobre secondo concerto con il Luigi Martinale Quartet formato da Luigi Martinale (piano e composizioni), Stefano "Cocco" Cantini (sassofoni), Yuri Gobulev (contrabbasso) e Zasa Desiderio (batteria), in cui sarà presentato il nuovo cd "Il Valzer di Sofia" (Abeat)
I componenti delle due formazioni, da anni protagonisti affermati della scena jazz italiana, vantano plurime collaborazioni discografiche e concertistiche con i grandi del jazz europeo e americano; i concerti danno ampio spazio alle capacità solistiche e alle composizioni originali di Bonafede e Martinale, come è consuetudine dei concerti jazz ospitati nella rassegna Books and Blues.
Entrambi i concerti sono a pagamento.
Durante tutta la rassegna nella galleria della Libreria verranno esposte immagini del collettivo fotografico per i 10 anni di "Jazz Vision".