Da venerdì 25 febbraio a lunedì 28 febbraio al CINEMA MACALLE'.: Il responsabile delle risorse umane

IL RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE DI ERAN RIKLIS
(vedi allegato)

ORARIO SPETTACOLI
- Venerdì 25-02-2011 e Sabato 26-02-2011 alle ore 21.30;
- Domenica 27-02-2011 alle ore 17.00 e alle ore 21.30;
- Lunedì 28-02-2011 alle ore 22.15.

Testo tratto dalla rivista online
NonSoloCinema anno VII n. 4 - © 2010
web site: http://www.nonsolocinema.com

"IL RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE" DI ERAN RIKLIS
In viaggio con la bara
Articolo di Fabrizia Centola - Pubblicato martedì 16 novembre 2010
Spostare la propria ombra dai soliti itinerari è certamente un modo per
scoprire cose nuove di sé, o per ritrovare quello che è stato smarrito.
Nulla di trascendentale, certo, ma raccontato da Abraham Yehoshua, nell'omonimo
romanzo, e tradotto in immagini da Eran Riklis (La sposa Siriana e Il
giardino dei limoni), diventa un film sorprendente per sfumature e ritmo,
per una felice alternanza di registri, senza forzature perchè il drammatico
può scivolare nel comico e viceversa.
Israele 2002, sotto la minaccia di un giornalista d'assalto, il responsabile
delle risorse umane di un panificio industriale deve risolvere rapidamente
il mistero di una dipendente, giovane immigrata rumena, morta in un
attentato kamikaze e di cui l'azienda non ha segnalato la scomparsa. Un vero
pasticcio per un dirigente la cui vita privata è già parecchio complessa: le
ombre di un passato appena accennato, una recente separazione, i problemi
con la figlia e una nuova vita da ospite di un grande albergo.
Brioso e malinconico, Il responsabile delle risorse umane racconta un
rocambolesco viaggio verso est che porta lentamente alla purificazione dalle
costrizioni di ruolo e al vanificarsi dei pregiudizi. Con un'ironia
sommessa, Riklis costruisce un percorso, da Israele alla Romania, ricco di
contrattempi, attraversando terre gelide e depresse ma piene di umanità e
curiosità che riscaldano. In viaggio, con una bara da riportare "a casa", in
compagnia di personaggi borderline: il figlio della defunta, scuro e
selvatico, "serpente", il giornalista senza scrupoli ma ancora dipendente
dalla mamma, l'imponente consolessa, con il suo viceconsole-consorte, ed
altri ancora. Diverse sono le soste, anche in un rifugio atomico
abbandonato, e con più mezzi sono gli spostamenti, tra cui un blindato peso
a prestito dall'esercito.

Protagonista è un meraviglioso Mark Ivanir (già in Berlin-Jerusalem e
Disastro a Hollywood e prossimamente nel Tintin di Spielberg), che da
apparentemente inespressivo e congelato dirigente ingombro di problemi
personali e professionali si abbandona, poco a poco, alla concatenazione
degli eventi; si rassegna ai contrattempi e cede ad una catartica
intossicazione per ritrovarsi ripulito e pieno di compassione, pronto ad
affrontare problemi temporaneamente accantonati e ad agire irragionevolmente
per seguire quel che gli pare giusto.
Questa volta Eran Riklis vuole un po' di leggerezza da aggiungere alla sua
storia. Lontano dall'esplicito dramma de Il giardino dei limoni, da vita ad
un'opera più assimilabile alla cinematografia di Emir Kusturica o Radu
Mihaileanu: agrodolce, lontano dalla fiaba, rappresenta il magico che si
nasconde tra le pieghe del reale, racconta qualcosa che può accadere,
lontano o vicino, basta solo saper riconoscere l'occasione. Presentato a
Locarno 2010, ha vinto il Premio del Pubblico.

Titolo originale: The Mission of the Human Resources Manager
Nazione: Israele, Germania, Francia
Anno: 2010
Genere: Drammatico
Durata: 103'
Regia: Eran Riklis
Cast: Mark Ivanir, Reymond Amsalem, Gila Almagor, Guri Alfi, Julian
Negulesco, Rosina Kambus
Produzione: 2-Team Productions, EZ Films, Pie Films
Distribuzione: Sacher Distribuzione
Data di uscita: 03 Dicembre 2010 (cinema)
Testo tratto dalla rivista online - NonSoloCinema - anno VII n. 4 - © 2010

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