“LA VEDOVA SCALTRA” 
- giovedì 4 settembre - Alessandria

Cortile ex Ospedale Militale Alessandria
“LA VEDOVA SCALTRA” 
con l'Arlecchino servitore di quattro padroni

di Carlo Goldoni

Coreografie: Sergio Cavallaro

Regia: Simone Faraon
COMPAGNIA NUOVE FORME
LA VEDOVA SCALTRA con l'Arlecchino servitore di quattro padroni, uno spettacolo da non perdere, che  ridona nuovo vigore alla celebre commedia LA VEDOVA SCALTRA di C. Goldoni, attraverso una sorprendente attualità nell'allestimento, pur rimanendo fedele al testo. Un mondo realistico ma allo stesso tempo fumettistico quello descritto da Goldoni; ecco dunque che i personaggi si colorano e luccicano d'argento,alle prese con scambi di ogni genere, all'interno di una scenografia che ha la consistenza ed il retrogusto dello zucchero filato. Uno spettacolo in perfetto stile NuoveForme che, ancora una volta, unisce alla prosa la bellezza del movimento coreografico.
L'opera, messa in scena per la prima volta a Venezia nel 1748 durante il Carnevale, ha una rilevanza storica da non sottovalutare: può essere considerata un vero e proprio testo di transizione tra la Commedia dell'Arte e la Commedia Nova. Una nuova scommessa della giovane compagnia diretta da Sergio Cavallaro, che affronta un testo difficile ed allo stesso tempo affascinante. Non mancheranno le sorprese, sotto il grande lampadario che sarà il silente testimone delle vicende attorno  a madama Rosaura, la bellissima e scaltra dama contesa dai quattro gentili cavalieri di nazionalità europee differenti. Sullo sfondo dell'esilarante, quanto improbabile corteggiamento di Rosaura, si sviluppano le vicende di Marionette, la servetta della vedova, e dell'irriverente Arlecchino che, per l'occasione, vestirà furbescamente i panni di ben quattro servitori.
Rosaura, dopo la morte dell'anziano marito, è decisa a trovare un nuovo marito capace di colmare il vuoto d'amore che ha dentro. La corteggiano quattro   aitanti e ricchi cavalieri (un italiano, un francese, un inglese e uno spagnolo): ma i pretendenti non sanno che ognuno di loro dovrà  misurarsi con l'astuzia e l'infallibile intuito della donna, pronta a conciliare i propri sentimenti con la razionalità,   pur di non fare una scelta sbagliata. 

La figura femminile della protagonista esce vincente da un'opera che solo apparentemente ha come fulcro l'amore: in realtà, ciò che conta di più è la capacità che Rosaura ha di esercitare la propria  furbizia senza per questo andare in conflitto con le ragioni del cuore. 

Cast: Daniele Conserva, Simone Faraon, Sergio Cavallaro, Silvia Pezza, Silvia Caltagirone, Paolo Mazzini,  Vincenzo Galante, Elisa Alberghini.
Musiche: E.W.Ferrari 
Costumi: Monica Cafiero
Light designer:Pietro Striano
 Regia: Simone Faraon
Aiuto alla regia: Corrado Trione
Direzione artistica: Sergio Cavallaro.


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