Le favole hanno tratti comuni che
trasportano in una realtà parallela, priva di un tempo e un luogo definiti. “Il
sogno di Buttercup” è ambientato in un
paese di nome Florian, dove i toponimi suonano come la palude del fuoco o la
baia dell’anguilla gigante. Buttercup, la donna più bella del secolo, scopre di
amare il garzone che la adora e che lei per anni ha ignorato. Sempre nelle
favole i grandi amori devono superare ardue prove, sempre c’è un perfido
individuo che osteggia il trionfo dell’amore. Il principe Humperdinck
rappresenta il male e il sadismo tinto di brama di potere, vuole sposare
Buttercup per scopi che nulla hanno a che fare con il sentimento e trama per
scatenare la guerra contro il regno vicino. E poi non mancano pirati, briganti,
luoghi impervi dai nomi spaventosi e ostacoli
terribili sempre da sormontare.
Laura
Bombonato, con l’accompagnamento musicale di Gino Capogna e di Cristiano
Tibaldi, incanta con la sua voce che trascina in un mondo dove tutto è
possibile e dove l’amore non è mai relativo, ma estremo ed essenziale come
l’odio e la crudeltà. E’ proprio l’essenza dei sentimenti puri a costituire la
forza della favola, una creazione seria e fedele alla natura dei suoi
personaggi. Ogni avventura è sottolineata da suoni e rumori prodotti con
strumenti musicali che diventano il mezzo per suggerire avvertimenti sinistri,
le onde del mare o una marcetta stridente per annunciare le sbagliate nozze tra
la bella e il cattivo principe. Su tutto una narrazione che modula tutte le
voci dei protagonisti e crea sospensioni drammatiche seguite da momenti
incalzanti.
Non c’è uno
scontato lieto fine e, anche immaginandolo, potrebbe non essere tale con
l’avvento degli anni e dello svanire
della bellezza: “la vita non è
giusta, è solo più decente della morte”.
Ciò che rimane è la meraviglia di ciò che la favola narra sul vero
amore, motore dell’esistenza stessa e grande verità, anche quando trasposta nel
mondo concreto, dove gli anni e i luoghi sono ben presenti e prosaici.
Una bella
storia e un’ottima interpretazione di Laura Bombonato che è riuscita a ricreare
un mondo etereo rendendolo concreto e visibile.
Molto
pubblico al circolo comunale La Casetta per questo secondo appuntamento della
rassegna Settembre, organizzata dalla compagnia teatrale Max Aub . La prossima
serata sarà domenica 17 novembre con “Con le tue labbra senza dirlo”, di Paolo
Faroni della compagnia Blusclint.