20 OTT / 3 NOV 2012 - MOSTRA ANGELO FUNGHINI (1922-1999) "L'UOMO E LE STRUTTURE CHE LO CIRCONDANO"

MOSTRA ANGELO FUNGHINI (1922-1999) "L'UOMO E LE STRUTTURE CHE LO CIRCONDANO"
A CURA DI LORENZO PUCCIO
SABATO 20 OTTOBRE 2012 ORE 17.30 INAUGURAZIONE 
LIBRERIA MONDADORI - ALESSANDRIA
Questa  mostra  postuma  vuole  essere  un  omaggio  che  la famiglia, gli amici e il mondo dell'arte, attraverso la Provincia di Alessandria e l'Associazione Culturale LiberARTi, porgono a Angelo Funghini, artista che con la semplicità, il rigore e il tratto spontaneo ha colpito l'animo di molti  suoi  estimatori. Nato  a Genova il 27 aprile 1922,dopo una dura infanzia e adolescenza dovuta alla perdita molto prematura del padre,già a 16 anni era impiegato. A 20 anni  subiva come  soldato la  seconda guerra mondiale, dopodiché  finalmente  la  vita  gli  riservava  le soddisfazioni  che ognuno si  aspetta e che egli si meritava, essendo fondamentalmente un uomo buono.Provenendo la sua famiglia di origine da Castiglion Fiorentino,la sua passione per l'arte si era manifestata precocemente, frequentando il Rinascimento  toscano  a  Firenze, Siena, Arezzo. Quindi  si cimentava  nei  primi  dipinti  a  soggetto  naturalistico, dove dimostrava subito le sue doti di figurativista, mediando la realtà attraverso la sua sensibilità.Nel periodo successivo si dedicava anche  ai  ritratti, che  gli  uscivano  spontanei  dal  pennello, stupendo con il suo tratto deciso e lieve insieme. Verso gli anni '60  veniva in contatto con le avanguardie genovesi,il suo gusto e  il  suo spirito viravano così  verso  una  figurazione  più "moderna". Come era successo in gioventù con lo studio dei classici, così dagli anni '70 la riflessione sui contemporanei, sia 
italiani che stranieri (soprattutto americani e tedeschi)  dava origine a  una  serie di cicli pittorici con al centro  sempre la realtà, o per meglio dire le realtà, che possono essere a volte fotografate, a  volte  confrontate  con  l'esperienza  dell'artista, talora  accostate fra di loro sullo stesso piano,in modo che l'una si rifletta nell'altra,mentre altre volte, addirittura  forse un poco inconsapevolmente, sono qualificabili come "etiche", esprimendo un giudizio sul reale.  Ed ecco collocati sulla scena pittorica i suoi soggetti: personaggi, cose, oggetti naturalistici, soggetti  urbani  ed  industriali  appartenenti  al  passato, al presente ed al futuro,scene e situazioni,relazioni e stati d'animo.
Ogni  soggetto  racchiude, nella  consueta  scrupolosità  della raffigurazione del reale, una riflessione profonda sulle problematiche dell'uomo e dell'arte contemporanea. 
Nora Funghini

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