L’Associazione SpazioIdea, la Libreria
Fissore e l'Associazione La Voce della Luna, in collaborazione con
OfficinaCittàSolidale, Circolo Provinciale della Stampa e con il patrocinio
dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Alessandria, presentano
un ciclo di incontri letterari tutti al femminile, nell'ambito di un calendario
variegato di incontri per il "Maggio dei Libri”.
A partire da martedì 9 maggio, e sino a
martedì 30 maggio, si
alterneranno
voci e volti diversi di scrittrici, a raccontare al pubblico le loro ultime
fatiche letterarie. Tutti gli incontri sono a ingresso libero.
Per informazioni: www.facebook.com/Associazione-SpazioIdea;
www.facebook.com/VoceLuna; www.voceluna.altervista.org;
www.facebook.com/libreria.fissore
Ultimo
appuntamento: Martedì 30 maggio, ore 18.00, presso Palazzo Cuttica (Via
Parma 1), Michela Tilli presenta i
suoi romanzi: “La vita sospesa” (Fernandel), “Tutti tranne Giulia” (Fernandel)
e “Ogni giorno come fossi bambina” (Garzanti). Dialogano con l’autrice Barbara
Rossi e Francesca Orzalesi.
Michela
Tilli: è nata a Savona e
vive a Monza con il marito e i due figli. Dopo gli studi in filosofia ha
intrapreso la carriera di giornalista che ha poi lasciato per dedicarsi alla
scrittura narrativa. È stata autrice per la TV e attualmente lavora per il
teatro.
La vita sospesa: che effetto fa
leggere un racconto e scoprire che il protagonista ci assomiglia in modo
impressionante? Per Damiano Galaverna, medico quarantenne di successo che vive
in un presente asettico senza ricordi e senza progetti, ritrovare la propria
infanzia in un libro è sconvolgente. Chi si è preso la briga di mettere la sua
storia nero su bianco, rievocarne i fantasmi e confessare verità che lui stesso
non ha mai raccontato a nessuno?Non sarà difficile svelare il mistero, ma ormai
il meccanismo perfetto che con tanta fatica Damiano aveva costruito si è
inceppato. Mentre intorno a sé crollano le barriere che proteggevano la sua
vita dalle vite degli altri, fanno irruzione nel suo spazio le persone più
improbabili: un’odiatissima collega, una prostituta devota di una dea voodoo,
la madre ostinata di un paziente. Persino chi credeva di conoscerlo bene
comincia a guardarlo con occhi diversi, e tutto ciò lo obbliga a riflettere su
se stesso.
L’uomo che si sentiva a suo agio solo nella divisa da chirurgo, a osservare la realtà attraverso un microscopio elettronico, e a impartire ordini perentori, si sorprende a girovagare per una Milano imbiancata dalla neve, silenziosa e quasi bella sotto un cielo color perla. Camminando in quella città magica e irreale, sotto la luce aranciata dei lampioni, riscopre l’entusiasmo che aveva da bambino e all’improvviso gli sembra di avere molto tempo a disposizione, come se l’alba si potesse prolungare all’infinito: «Si sentiva come se fino a quel momento avesse vissuto la vita di un altro, e ora fosse in procinto di riprendersi la sua, ma con calma, senza furia, come se la sua giusta dimensione fosse l’eternità».
L’uomo che si sentiva a suo agio solo nella divisa da chirurgo, a osservare la realtà attraverso un microscopio elettronico, e a impartire ordini perentori, si sorprende a girovagare per una Milano imbiancata dalla neve, silenziosa e quasi bella sotto un cielo color perla. Camminando in quella città magica e irreale, sotto la luce aranciata dei lampioni, riscopre l’entusiasmo che aveva da bambino e all’improvviso gli sembra di avere molto tempo a disposizione, come se l’alba si potesse prolungare all’infinito: «Si sentiva come se fino a quel momento avesse vissuto la vita di un altro, e ora fosse in procinto di riprendersi la sua, ma con calma, senza furia, come se la sua giusta dimensione fosse l’eternità».
Tutti tranne Giulia: Giulia non c’è più, ma la vita, quella degli altri, continua. Dicono che sembrava felice, che non era depressa, che non ne aveva motivo. Dicono che non le mancava niente. E allora perché? Forse è tardi per chiederselo, o forse c’è ancora qualcosa che si può comprendere.
Attraverso le vicende di chi resta – del marito che scopre che le altre donne sembravano più attraenti quando era sposato, dei figli ormai grandi che scendono a patti con la loro identità, dello psicoterapeuta che non l’ha capita abbastanza e del maresciallo che non crede al suo suicidio – emerge in filigrana la storia della protagonista, la grande assente, e delle ragioni che l’hanno portata a commettere un atto che potrebbe sembrare di disperazione, o forse di follia, o addirittura di assoluta libertà.
Ogni giorno come fossi bambina: I
lunghi capelli di Argentina, un tempo corvini, ormai sono percorsi da fili
argentei, ma i suoi occhi non hanno smesso di brillare. Perché Argentina, a
ottant’anni, si sveglia ancora come fosse bambina. Ogni mattina attende con
ansia quella sorpresa che le cambierà la giornata. Quella sorpresa che nasconde
un segreto da non rivelare a nessuno. A scoprirlo è Arianna, che a sedici anni
si sente goffa e insicura. È felice solo quando è circondata dai libri. Le loro
pagine la portano lontana dai suoi genitori e dai compagni di scuola che non la
capiscono. Essere costretta a fare compagnia ad Argentina è l’ultima cosa che
avrebbe voluto. Ma quando Arianna fa luce sul mistero di quelle lettere che
riescono a portare un sorriso sul viso della donna, tutto cambia. Qualcosa di
forte inizia a unirle. Perché quelle righe custodiscono una storia e un ricordo
d’amore. La storia di Argentina, ancora ragazza, e di Rocco che con un solo
sguardo è stato capace di leggerle l’anima. La storia di un sentimento
cresciuto sulle note di una poesia tra i viottoli e gli scorci di un piccolo
paese. Un paese in cui Argentina non è più tornata. Ma Arianna è lì per darle
il coraggio di affrontare un viaggio che la donna desidera fare da molto tempo.
Un viaggio in cui scoprono che il cuore non smette mai di sognare, anche quando
è solcato da rughe profonde. Un viaggio in cui scoprono che niente è impossibile,
se lo si vuole davvero.