Questa settimana al Macallè:
IL PRIMO INCARICO DI GIORGIA CECERE
- Venerdì 24-06
- Sabato 25-06
- Domenica 26-06
- Lunedì 27-06
alle ore 21.30.
"Il primo incarico" di Giorgia Cecere
Identità delle prime maestre
Articolo di Marta Martina - Pubblicato giovedì 9 settembre 2010
Storia di autorealizzazione in mezzo alle stradine non asfaltate della
Puglia anni Cinquanta.
Nena (Isabella Ragonese) probabilmente non vuole fare la maestra. Ma
subisce il fascino di un uomo colto e raffinato (tanto idiota e stupidamente
superiore) che la plasma e la conduce al mondo dell'insegnamento. Nella
Puglia degli anni Cinquanta Nena vive così la doppia faccia della prima
emancipazione sociale e della libertà delle scelte di vita. Da un lato, la
frequentazione degli ambienti diversi da quello contadino conducono verso
una borghesia latifondista che sogna l'Africa, dall'altro il confinamento
non tanto lontana da casa (quella mezza misura che annacqua i legami), in un
trullo sperduto in mezzo alle galline, la isola con la sua prima speranza di
indipendenza.
Zavorrate come non mai, le prime donne che facevano lavori diversi dal
normale, che cercavano il salto sociale, soccombevano ad una cosa terribile
chiamata amore. L'amore che Nena prova per il ricco ragazzotto biondo dal
panciotto e cappello di paglia bianco che fa la tesi sui Simbolisti Russi,
la confina ad uno stato di subalternità che scaccia tutte le belle promesse
che la giovane maestra si era fatta e che era riuscita a portare a termine.
Entrata nella piccola classe di bimbetti sporchi e poveri sente
crollare su di sè il peso di una vita che forse non è la sua, che una scelta
di mestiere senza l'uomo che ama non vale la pena di essere vissuta.
Fino ad un certo punto. Nena è un bel personaggio che alla fine scopre
l'importanza dell'indipendenza allontanandosi definitivamente dall'uomo
stolto che amava (e che l'aveva abbandonata e che poi era tornato
scondinzolando). La piccola forte giovane donna a quel punto si tiene il suo
bel spaccapietre, figlio della terra scura e della piccola manovalanza. Lei
continua a fare la maestra, con galline intorno. Le sue galline, quelle del
suo sogno. Non di un amore soffocante e malsano.
Giorgia Cecere, sceneggiatrice pugliese già al fianco di Edoardo
Winspeare per diversi lavori, firma una bella storia, interessante e
insolita che si snoda tra il sole e la desolazione dei piccoli "villaggi"
rurali. Attenta nei particolari e abbastanza curata nelle cadenze e nei modi
di dire, ci conduce in una delle mille sfumature della nostra nazione quell'impasto
di femminilità alle prese con l'amore e l'autorealizzazione.
Il primo incarico di Giorgia Cecere - Italia, 90' v.o. italiano - s/t
inglese Isabella Ragonese, Francesco Chiarello, Alberto Boll, Miriana
Protopapa, Rita Schirinzi
Testo tratto dalla rivista online - NonSoloCinema - anno VI n. 24 - ©
2010
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