Stile e tono
disgiunti dal significato delle parole, musica stridente con i temi dei testi
letti e una capacità persuasiva che avvolge lo spettatore e lo rende artefice e
misura dello spettacolo. Al “Fatto bene una volta” , in un ambiente caldo e
intimo, Marlen Pizzo e Marco Marenco
hanno dato vita ad una serata di improvvisazione basata sulla lettura di testi
proposti dagli spettatori nello stile e con l’accompagnamento musicale proposto
dal pubblico. Un esercizio possibile grazie alle qualità interpretative
straordinarie della protagonista e alla bravura ai molteplici strumenti a
corda, fiato e percussione di un musicista versatile anche in campo teatrale.
Marlen Pizzo passa dalla lettura dell’Amleto con la voce di una bimba, all’esposizione
scientifica della storia dell’orgasmo con uno stile erotico-entusiastico
esilarante. Il suo tono diventa inquietante e trasmette puro panico quando, con
fare sinistro, legge un biglietto del treno, romantico quando declama il foglio
illustrativo di un medicinale e tragico, secondo canoni classici, nella lettura
delle indicazioni d’uso di una crema. Marco Marenco, con una versatilità
giocosa e irresistibile, suona chitarra, mandola, buzuki, flauti di vario
genere e percussioni di ogni forma, senza mai perdere il ritmo e l’intesa con
la lettrice e creando con lei un mondo disgiunto dalla logica e fatto di ritmo,
cadenze e simbiosi con il pubblico. La voce e la musica sono di per sé
persuasive e comprensive di ogni contenuto che non attinge al testo, ma alla
modalità espressiva che prevale e convince pienamente. La cadenza sarda, quella
bolognese, quella russa suggeriscono, insieme ai gesti e alle espressioni,
significati altri e la naturalezza con la quale la protagonista vi passa
attraverso rivela talento e grande professionalità.
Uno
spettacolo tanto partecipato dagli spettatori, che lo creano ad ogni istante,
ha trovato nel Fatto bene una Volta l’ambiente ideale, amichevole e aggregante,
perfetto per una coralità di base e una serata teatrale di qualità.
Il successo
e il divertimento generale sono stati evidenti.
Il locale colmo e il tangibile apprezzamento del pubblico hanno
confermato, anche in questa occasione, il felice esito della rassegna “Voglia
di teatro”, ormai appuntamento teatrale imperdibile del giovedì sera.
Nicoletta Cavanna