D'improvviso - 2 maggio - Alessandria - recensione


Stile e tono disgiunti dal significato delle parole, musica stridente con i temi dei testi letti e una capacità persuasiva che avvolge lo spettatore e lo rende artefice e misura dello spettacolo. Al “Fatto bene una volta” , in un ambiente caldo e intimo,  Marlen Pizzo e Marco Marenco hanno dato vita ad una serata di improvvisazione basata sulla lettura di testi proposti dagli spettatori nello stile e con l’accompagnamento musicale proposto dal pubblico. Un esercizio possibile grazie alle qualità interpretative straordinarie della protagonista e alla bravura ai molteplici strumenti a corda, fiato e percussione di un musicista versatile anche in campo teatrale. Marlen Pizzo passa dalla lettura dell’Amleto con la voce di una bimba, all’esposizione scientifica della storia dell’orgasmo con uno stile erotico-entusiastico esilarante. Il suo tono diventa inquietante e trasmette puro panico quando, con fare sinistro, legge un biglietto del treno, romantico quando declama il foglio illustrativo di un medicinale e tragico, secondo canoni classici, nella lettura delle indicazioni d’uso di una crema. Marco Marenco, con una versatilità giocosa e irresistibile, suona chitarra, mandola, buzuki, flauti di vario genere e percussioni di ogni forma, senza mai perdere il ritmo e l’intesa con la lettrice e creando con lei un mondo disgiunto dalla logica e fatto di ritmo, cadenze e simbiosi con il pubblico. La voce e la musica sono di per sé persuasive e comprensive di ogni contenuto che non attinge al testo, ma alla modalità espressiva che prevale e convince pienamente. La cadenza sarda, quella bolognese, quella russa suggeriscono, insieme ai gesti e alle espressioni, significati altri e la naturalezza con la quale la protagonista vi passa attraverso rivela talento e grande professionalità.
Uno spettacolo tanto partecipato dagli spettatori, che lo creano ad ogni istante, ha trovato nel Fatto bene una Volta l’ambiente ideale, amichevole e aggregante, perfetto per una coralità di base e una serata teatrale di qualità.
Il successo e il divertimento generale sono stati evidenti.  Il locale colmo e il tangibile apprezzamento del pubblico hanno confermato, anche in questa occasione, il felice esito della rassegna “Voglia di teatro”, ormai appuntamento teatrale imperdibile del giovedì sera.
Nicoletta Cavanna

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