I bluesmen italiani Paolo Bonfanti e Alex Gariazzo (chitarrista e cantante della Treves Blues Band), accompagnati da Alessandro Pelle, Roberto Bongianino e Nicola Bruno diventano, sabato 30 aprile a Casale Monferrato sul palco di Piazza Mazzini (o in caso di maltempo, al Salone Tartara), la "Civil Rights Band" per presentare uno spettacolo multimediale composto da alcuni tra i brani più rappresentativi dello straordinario fermento musicale negli U.S.A dei primi anni '60, da Bob Dylan a Joan Baez, da Pete Seeger a tutti gli eroi musicali di quei giorni in cui il sogno di conquistare i diritti civili per tutti, parità e superamento dei pregiudizi razziali e religiosi sembrava a portata di mano. I brani saranno arrangiati e reinterpretati dai musicisti e accompagnati da letture dei testi e da immagini significative, attuali e dell'epoca. Il concerto diventa una sorta di filo conduttore a conclusione delle giornate internazionali dell'Amianto ed in attesa del 1° maggio, una "Lunga Marcia per i Diritti Civili", mai conclusa. In questa occasione Paolo Bonfanti presenterà in anteprima assoluta il video a cura di Ivano A. Antonazzo tratto da "Back Home Alive" del brano: "Times ain't changed at all" una risposta amara e disincantata, a oltre quarant'anni di distanza, alla canzone di Dylan "The Times They Are a-Changin' ". Civil Rights Band diventa quindi un viaggio nelle canzoni folk, rock e blues dei primi anni Sessanta, un omaggio inedito all'epopea dei diritti civili da parte di alcuni tra i musicisti di "american music" più influenti d'Italia, un omaggio che Bonfanti, da sempre attento alle tematiche sociali e civili, ha voluto proporre, con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura e di AFeVA, in una data significativa ed in un momento in cui tanti di questi diritti faticosamente conquistati sembrano vacillare, per ribadirne appunto il valore assoluto. In questa occasione le canzoni diventano manifesto civile, lo strumento attraverso cui intere generazioni hanno lottato per affermare con convinzione la parità razziale, o di sesso, il diritto al lavoro o alla giustizia. Le canzoni proposte fanno ormai parte della storia e della tradizione musicale e rileggerne i testi, reinterpretarne la musica, le rende sempre attuali e ci porta alla consapevolezza di non dare nulla per scontato. A dar forza alle parole ed alla musica ci saranno le immagini che proporranno un continuo e serrato confronto tra un passato di rivendicazioni e conquiste ed un presente in cui queste ultime vengono spesso messe in discussione. Al termine delle giornate che il Comune dedicherà alla tematica amianto, dal 27 al 30 aprile con convegni, proiezioni, tavole rotonde e interventi di amministratori pubblici ed esperti della materia, e alla vigilia della Festa dei Lavoratori che Casale Monferrato vivrà con il dolore della recente vicenda Bistefani-Bauli, insomma, Paolo Bonfanti con la sua Civil Rights Band ritorneranno sul palco a cantare e suonare con ingresso libero per tutti come nella notte del Nessun Dorma del 7 gennaio 2012, ricordandoci in musica che tanta è la strada che è stata fatta, ma altrettanta è quella che resta a tutti i cittadini casalesi e non solo.
PAOLO BONFANTI: chitarre, voce
ALEX GARIAZZO: chitarre, voce
ROBERTO BONGIANINO: fisarmonica
NICOLA BRUNO: basso
ALESSANDRO PELLE: batteria