Ad aprire il programma presso Palazzo Bruni sarà la "Soffitta Giovani" con lo spettacolo teatrale "Contro(il)tempo", diretto da Paolo Alternin e interpretato da Simone Barisione, Cecilia Arata, Giuliano Siccardi, Ludovico Succio, Federica Rapetti, Stefano Verbena. Skech di circa 5-10 minuti l'uno, monologhi e spettacoli a due, che seguiranno come tema principale "il tempo", interpretato sotto ogni aspetto e significato. Scritti dagli stessi ragazzi, i testi (tra il tragico e il comico) offriranno riflessioni e spunti sul tema.
Seguirà sempre a Palazzo Bruni la premiazione del 2° Concorso letterario "Io sono qui!", organizzato in collaborazione con la Scuola Holden di Torino e la rivista letteraria "Colla". Tema centrale dell'edizione 2010 è l'acqua, intesa come risorsa che scarseggia o come ricco contesto narrativo, metafora e ispirazione, raccontata attraverso tutte le sue possibili sfumature di senso e significati. L'elaborazione dello scritto per il concorso doveva infatti attenersi al titolo: "Storie d'acqua: parole liquide e pensieri potabili"; il concorso rivolto agli studenti delle Scuole Medie Superiori permetterà all'autore del racconto primo classificato, di partecipare con la sua classe ad un seminario di scrittura creativa, tenuto presso il proprio istituto o presso la Scuola Holden di Torino. Dopo la premiazione dei concorsi inizieranno i concerti, anche quest'anno all'insegna della musica acustica. La prima esibizione sarà quella del Coro per Caso diretto dal maestro Enrico Pesce. Nato nell'autunno del 1999, il Coro per Caso da allora opera ininterrottamente sul territorio proponendo un repertorio corale variegato che spazia dalla musica leggera, ai brani della tradizione, alla musica classica. A seguire i From 60's, un trio composto da giovanissimi e talentuosi musicisti che presenteranno una scaletta di cover rock-blues; la cantante Federica Addari, Marco Gervino alla chitarra e Francesco Ghione al piano, saranno i primi ad esibirsi sul palco presente presso la zona "Fossa". Dopo i From 60's sarà la volta degli alessandrini Trigumiru guidati dall'eclettico percussionista Gino Capogna che eseguiranno una serie di grandi successi: dalla canzone d'autore, al pop fino al rock più acceso, il tutto reinterpretato con coinvolgente groove. Prima del finale saliranno sul palco gli Acoustic Street Movement, collettivo musicale che in due anni circa ha tenuto quasi 150 concerti; gli Asm si divertono a suonare cover italiane e straniere con l'intenzione di mostrare in ogni esibizione la loro vocazione di gruppo "da strada": coinvolgenti e non convenzionali, proporranno alcuni brani del loro ampio repertorio. A chiudere la prima tappa di ItinerArte l'esibizione più attesa: dopo il successo registrato nel 2009, torna infatti a Rivalta Bormida La Malacrianza, un progetto artistico nato nel maggio 2007 a Genova dall'amore particolare per la tradizione della musica popolare italiana. Fra pizziche salentine, tammurriate napoletane, cori sardi, villanelle del '500, le tarantelle o i canti di lavoro per cantare le storie della vita, dell'amore e delle sofferenze di tempi lontani. Ritmi veloci o ipnotici, cori che fondono le tante anime del gruppo e il ballo che ne è l'espressione più diretta e genuina. Lo spettacolo de La Malacrianza è caratterizzato da cori polifonici ("alla stisa", "a tenores", ecc.), col suono del tamburello e della tammorra, protagonisti amatissimi della musica popolare, con la danza, che insieme alla musica racconta la tradizione e i riti, come quello del morso della tarantola e con gli intrecci delle linee melodiche trascinanti del flauto e del violino.
Nell'area concerti della fossa saranno allestite due mostre fotografiche a cura di Serena Marchisio e Sara Barberis, e ancora "Il negozio nei Boschi" con la vendita di prodotti artigianali dei ragazzi della residenza "I Boschi" di Montechiaro d'Acqui (AL). Dal tardo pomeriggio apericena con la Pro-Loco di Rivalta Bormida.
