Martedì 1 e mercoledì 2 febbraio, presso il Teatro Sociale di Valenza, torna Leo Gullotta in Le Allegre Comari di Windsor

Martedì 1 e mercoledì 2 febbraio, presso il Teatro Sociale di Valenza, torna
Leo Gullotta nelle vesti di Falstaff, protagonista di uno dei capolavori di
William Shakespeare, Le Allegre Comari di Windsor. Firma la regia Fabio
Grossi.

Il personaggio di Falstaff fu riesumato da Shakespeare per volontà di
Elisabetta I, che lo aveva tanto apprezzato nella tragedia precedente,
Enrico V: nacque così Le Allegre Comari di Windsor, in cui il bardo escogita
l'intreccio narrativo collocando la vicenda in un tempo immediatamente
precedente alla morte del cavaliere, raccontata da Mistress Quickly, altro
personaggio riproposto, nell' Enrico V .

"Protagonista della vicenda è Sir John, con le sue esuberanti smargiassate
da guascone, la sua sovrabbondante figura, la sua pletorica simpatia
cialtrona, il suo amore per la crapula e il bicchiere e la sua
irresistibile, endemica disonestà viziosa e bonaria. Con gli occhi di oggi,
lo considereremmo un diverso, sia per verbo che per figura, un avverso al
presupposto bigotto di una società borghese. Ma la tessitura della commedia
stessa, va oltre l'apparenza e, per andar al di là del detto che
"l'apparenza
inganna", proprio d'inganni e scherzi, per lo più perfidi, questa è
avviluppata. Vi si racconta di una società, che vive sotto l'occhio della
Corte, dove il dileggio l'uno dell'altro dei componenti della comunità, fa
da quotidiano passatempo: la protervia della condizione di nascita e dello
svolgersi dei fatti della vita d'ognuno la farà da presupposto dominante".
(Fabio Grossi)

Sul palcoscenico dunque un ventaglio di svariata umanità: il bonario
benestante, il meschino geloso, lo scaltro pedante, il servo scimunito, il
pavido baciapile, l'ampolloso bottegaio, l'antipatico saccente. Ma su tutti
trionferanno le donne, le Comari che, con furbizia e lungimirante
intelligenza, collocheranno in maniera indolore per la comunità, la parola
fine alla vicenda.

Protagonisti in scena con Leo Gullotta anche Alessandro Baldinotti, Paolo
Lorimer, Mirella Mazzeranghi, Fabio Pasquini, Rita Abela, Fabrizio Amicucci,
Valentina Gristina, Cristina Capodicasa, Gerardo Fiorenzano, Gennaro
Iaccarino, Federico Mancini, Giampiero Mannoni, Sante Paolacci, Sergio
Petrella, Vincenzo Versari.
Scene e costumi di Luigi Perego, musiche di Germano Mazzocchetti,
coreografie di Monica Codena e luci di Valerio Tiberi. La traduzione e
l'adattamento
sono di Simonetta Traversetti e Fabio Grossi, che cura come già detto anche
la regia. La produzione è firmata Nuova Teatro Eliseo.

Ricordiamo che Le Allegre Comari di Windsor fa parte dell'offerta chiamata
"pacchetto prosa": chi acquista in un'unica soluzione i biglietti per questo
spettacolo, per La Tempesta (7 febbraio) e Rusteghi (12 e 13 febbraio) potrà
avere ciascuno dei tre titoli a prezzo ridotto. Platea e palchi centrali a ?
17,00 (invece di ? 25,00), palchi laterali sedie ? 10,00 (invece di ? 15,00)
e palchi laterali sgabelli e loggione ? 3,00 (invece di ? 5,00).

Sponsor della stagione 2010-2011 del Teatro Regionale Alessandrino è Alegas,
Gruppo Amag Alessandria.

Inizio spettacoli ore 20.45

Fondazione Teatro Regionale Alessandrino, Via Savona, 1 - 15121 Alessandria,
tel. 0131 52266 - Teatro Sociale di Valenza, Corso Garibaldi 58, tel. 0131
942276 cell. 347 7690197, www.teatroregionalealessandrino.it

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