sabato 15 ottobre ore 16 SIT-IN sotto il cavalcavia del cristo

Narcotizzati dal feticcio dell'automobile, viviamo in una società i cui valori dominanti sono diventati la velocità e la competizione senza regole; soprattutto in città, chi non si muove in automobile subisce quotidianamente la sopraffazione, il senso di pericolo, l'insicurezza non come eventi eccezionali, ma come situazioni generalizzate e costanti.
Sul cavalcavia del Cristo la stragrande maggioranza degli automobilisti non rispetta i limiti di velocità e molti sono addirittura infastiditi dai pochi che ci provano. Chi rischia maggiormente di farne le spese, nella totale latitanza delle istituzioni di controllo, più e più volte inutilmente invocate, sono gli utenti deboli della strada, primi fra tutti i ciclisti, costretti a una situazione inaccettabile.
 
Da anni siamo impegnati come associazione sul problema della mancanza di un collegamento ciclabile tra quartiere Cristo e città. Petizioni, raccolte di firme, manifestazioni, lettere ai media… Le amministrazioni si sono succedute, hanno promesso pubblicamente più volte di trovare una soluzione - senza peraltro MAI ascoltare le proposte di chi sul tema avrebbe qualcosa da dire - hanno provato soluzioni tragicomiche, hanno presentato faraonici progetti, si sono sbilanciate con delle date di inizio lavori… ma il problema non è stato risolto, e negli anni si è aggravato.
 
Chiediamo pertanto ancora una volta all'Amministrazione comunale:
- innanzitutto a nome degli Invisibili, cioè di tutti quelli costretti - a queste condizioni - a rimanere segregati in casa,
- poi a nome delle migliaia di cittadini che potrebbero spostarsi in modo più intelligente e che sono invece destinati, fin da bambini, a subire la schiavitù dell'automobile,
- infine a nome della minoranza di fortunati e di ostinati che sono capaci di districarsi nel caos urbano e che già si spostano in bicicletta, ma in condizioni di clandestini della strada, di cambiare radicalmente l'ordine delle priorità, e di investire risorse e energie non in opere devastanti e inutili - come ad esempio  il ponte Meier, ma in opere indispensabili, e in grado di far immaginare uno sviluppo più umano per una città che sia capace di guardare all'Europa.
 
Per dare forza a queste richieste:
sabato 15 ottobre 2011, ore 16, SIT-IN in piazza D'Annunzio
 
gliamicidellebici
FIAB Alessandria

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