MOSTRA DEI NONARTISTI DEL BOSCOBLU
per
XVI Biennale di poesia di Alessandria
Inaugurazione Giovedì 6 Dicembre 2012 ore 18,30-21,00
Orari: venerdì 7, domenica 9, da mercoledì 12 a domenica 16 :ore 17,30-19,30
e su appuntamento 347 2504532
ilBoscoBlu/ilCobold Via Ghilini 36, Alessandria
Quei pittori che si dicono "i nonartisti"
I dieci nomi che si affacciano per la terza volta alla ribalta di una scena pubblica (la prima volta fu a Boscomarengo, 2011, la seconda nella Sala di Rappresentanza dell'Ospedale Civile di Alessandria, 2012) sono dieci "apprendisti stregoni dell'arte" che attraverso il Metodo
Inaugurazione Giovedì 6 Dicembre 2012 ore 18,30-21,00
Orari: venerdì 7, domenica 9, da mercoledì 12 a domenica 16 :ore 17,30-19,30
e su appuntamento 347 2504532
ilBoscoBlu/ilCobold Via Ghilini 36, Alessandria
Quei pittori che si dicono "i nonartisti"
I dieci nomi che si affacciano per la terza volta alla ribalta di una scena pubblica (la prima volta fu a Boscomarengo, 2011, la seconda nella Sala di Rappresentanza dell'Ospedale Civile di Alessandria, 2012) sono dieci "apprendisti stregoni dell'arte" che attraverso il Metodo
DI.CO di Loredana Cerveglieri, che attraverso il laboratorio impegnativo e faticoso che svolgono nelle sale dell'Associazione iLBoscoBlu/ilCobold hanno capito di non essere più dei dilettanti, non dei perdigiorno, non individui che occupano del tempo libero, ma persone che hanno trovato una via per esprimersi, per esprimere tutto quel magma che era ed è in loro, in parte consapevole e in parte non consapevole che adesso riescono a dire attraverso i colori e le linee della bidimensionalità. Hanno capito "quei pittori del BoscoBlu" che la pittura esiste e può sussistere solo nella sintesi tra idea e tecnica, senza che l' una o l'altra vadano a prevalere, altrimenti l'antichissimo e quindi attualissimo (oltre il postmoderno) senso e significato di armonia ed equilibrio si rompe e rimane solo insulsa copertura di un supporto, nessuna ricerca, nessun picassiano ritrovamento. Essi sanno che la libertà, data loro dalle regole del metodo che hanno imparato seguito e poi lasciato nelle sinapsi recondite del cervello, è la dimensione che permette quel significare un significato che supera sia l'idea che la tecnica medesime. Libertà che sanno non essere libero arbitrio, ma controllo, costanza di applicazione, serietà di lavoro, ritorno sul fatto non per ridondanze semantiche, ma per netto e chiaro miglioramento della sintesi che preme in loro e che tentano nell'opera.