Venerdì 15 Giugno, ore 22-Cascina Valdapozzo,Strada Vallerina 21,Quargnento (AL)
Bogartismo di e con Matteo Garattoni
Spettacolo di cabaret poetico, dove l’attore ed autore Matteo Garattoni spazia dal registro comico al drammatico, dall’intimo al surreale, per raccontare un Humphrey Bogart stanco di essere un’icona, che confessa nevrosi e paure, sveste i panni di mito romantico per diventare uno dei tanti “uomo medio” che a lui si ispirano.
A fine serata, terminati cocktail e liquori, i colorati cubetti di ghiaccio tornano bianchi, e nero mozzicone intorno. Nell’intimo si fronteggiano, come in un doppio specchio deformante, l’Urlo di Munch e Woody Allen, che sembrano giocare a chi cede per primo.
Lo spettacolo è una discesa, o un tracollo: da Bogart, figura fuori dal tempo, alle voci border line del contemporaneo. Dalla perfetta elegante sicurezza del grande schermo, dall’artefazione più studiata e compiaciuta, al disordine più estremo e alla mancanza di senso delle creature che nella notte ancora si muovono: il barbone, il folle, l’idiota. La “maschera” - sia quella del divo che quella del barbone - è pretesto tecnico attoriale e drammaturgico per dire verità parziali ed estreme, che spaziano dall’amore alla violenza, dal sorriso al panico, dalla p assione civile alla fatica dell’esistere.
Testi che citano i classici e la poesia, contaminati dalla voce dell’uomo della strada, dal suo buon senso, dal suo senso comune, dai suoi luoghi comuni. I grandi temi della vita: tutti, ed anche un poco la morte.
Immagini potenti, come uno smiley, un cartello stradale, una scritta oscena su un muro: W la vita, Dio c’è...
ingresso riservato ai soci
