Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Nyon, Visions du Réel e aver fatto tappa in diverse città d'Italia, Cadenas (F. Balbo, 2012) arriva in Piemonte. Mercoledì 15 giugno, alle ore 21:30, Cadenas (http://cadenas.lasarraz.com) verrà proiettato al Cinema Macallè (Via Marsala, 1/A) di Castelceriolo (AL).
In sala sarà presente Alessandro Borrelli, produttore di Cadenas e anche di Sette Opere di Misericordia, il film dei fratelli De Serio, passato proprio in aprile al cinema Macallè e che ha appena ricevuto tre candidature ai Nastri d'Argento 2012, il più antico premio cinematografico d'Europa! La serata sarà anche occasione per dibattere con Alessandro Borrelli del suo lavoro, della sua esperienza a Cannes 2012 - dove è stato selezionato a rappresentare l'Italia nella sezione Producers on the Move- e dei prossimi progetti di La Sarraz Pictures, società da lui fondata nel 2004.
Cadenas racconta con dolcezza e simpatia la vita quotidiana, i problemi, le speranze e il Tempo delle donne che lavorano nell'ultima ferrovia europea con i passaggi a livello non-automatizzati, donne per cui "il treno che passa" non è solo un modo di dire.
In un momento in cui si parla molto di treni ad alta velocità, ecco un treno ad alto tasso d'emotività.
Quando sono salita sul treno il tempo si e' dilatato, lo spazio si e' aperto. Quando mi sono fermata con le guarda-barriera, il tempo e' diventato un interstizio tra i passaggi del treno e lo spazio e' stato costretto tra due catene. Sardegna, quella dove non c'e' il mare. Un luogo sconosciuto, una lingua sconosciuta, la natura che ti riempie lo sguardo non appena esci dal centro abitato.
Ho incontrato per caso le "ragazze della Ferrovia", seguendo le tracce di un servizio fotografico pubblicato in una rivista. Mi sono ritrovata a Mandas, 50 chilometri a nord di Cagliari, un centro che fino alla metà degli anni '70 era un importante snodo tra i treni delle Ferrovie della Sardegna.
Ho conosciuto le donne che custodiscono i passaggi a livello. Custodire e' il verbo che usano per raccontare il loro lavoro: hanno la custodia della nostra sicurezza, sono loro che devono fermare il traffico con una catena, la chiudono mentre passa il treno e la riaprono quando e' tutto finito. La catena che le costringe in quei luoghi remoti per lunghissime ore, aspettando che passino i pochi treni che trasportano pochi viaggiatori.
Raccontare le guarda-barriera della Sardegna significa raccontare una normalità complicata in cui la giornata si compone come un puzzle, cercando ogni giorno di mettere insieme i pezzi giusti. La loro forza e' pari soltanto alla loro tenerezza.
Francesca Balbo
Cadenas è vincitore del Premio "Solinas 2009 documentario per il cinema", del Premio Società Umanitaria – Cineteca Sarda "La Sardegna racconta il lavoro" ed è stato realizzato con il contributo del MiBAC - Direzione Generale per il Cinema- e riconosciuto come film d'interesse culturale.
Antonietta Bruni | Distribuzione cinema DOC | La Sarraz Pictures srl
www.lasarraz.com | lasarrazdistribuzione @ gmail.com | twitter.com/SarrazPictures