DA MARTEDI' 15 MAGGIO DIAVOLO: CIECHI, DONNE, TEATRO E R'N'R

DIAVOLOROSSO

ASTI Piazza San Martino,4 (ex chiesa di San Michele)
INFO +39 0141.355.699
www.diavolorosso.it

Martedì 15 maggio
Al buio per capire

Al buio per capire. Degustazione alla cieca con i partecipanti che per due ore saranno <bendati> e al buio per provare in prima persona che cosa significhi essere privi ella vista. L'iniziativa è dell'Unione italiana ciechi che propone anche al Diavolo Rosso questa degustazione straordinaria di piatti e vini dell'Astigiano, per capire e  riflettere .

Giovedì 17 maggio Just like a woman

Just like a woman show. Un secolo di musica al femminile. Tra suoni, visioni, aneddoti e curiosità, un affascinante viaggio nella musica di Bessie Smith, Carter Family, Billie Holiday, Kitty Wells, Joan Baez, Janis Joplin, Grace Slick, Joni Mitchell, Aretha Franklin, Patti Smith.
Con Ezio Guaitamacchi  narrazione, chitarre, autoharp e Brunella Boschetti voce solista.

Venerdì 18 maggio The Dudes

The Dudes. Quattro Dudes provenienti dal Pavese e dal basso Piemonte, sincero e viscerale old style R'n'R in tutte le sue forme e contaminazioni, in elettrico e/o in acustico, dall'energia dei Rolling Stones alle armonie dei Beatles, passando per le ballate acustiche di Bob Dylan e Neil Young , ai classici dei Creedence Clearwater Revival, di Van Morrison e di Tom Petty.

French: chitarra (ex "Chicken Mambo", "Rava Blues Band", "Stoned", collaborazioni con Zachary Richard).
Mario: basso, cori (ex "Pharaons", e tutt'ora in forze alla "RDB band" - Springsteen tribute band di Milano).
Chicco: batteria, percussioni, cori, (ex cantante dei "Buona Audrey" - Mescal/Sciopero records - e dal 1999 al 2003 bassista "della Mistery Band").
Gabriele: voce, chitarra (dal 1999 al 2003 cantante della  "Mistery Band").

Domenica 20 maggio Teatro - Francesco Visconti

Francesco Visconti ripropone una serata nello stile noto al pubblico astigiano, in cui alla citazione "colta" ed alla maniera di dicitore all'antica, alterna una attenzione al cabaret o al teatro di carattere "ignorante" e buffo, nonché alla canzonetta,  considerata a buon diritto  parte viva della cultura contemporanea .

Un sorriso sui vizi del passato e del presente, una leggerezza che non rinuncia talvolta a una piccola riflessione. 

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