Dialët Lissandrén - dizionario di dialetto Alessandrino-Italiano [ gnachè -- grafión ]

Con calma.. senza alcuna fretta .. andiamo avanti con il dizionario…intanto siamo arrivati alla lettera

 

G

 

gnachè (v. tr.). premere, far forza sopra un oggetto perchè occupi minor spazio, o renderlo più compatto. * Fig. # gnachè 'd bòti = picchiare violentemente.

gnacón (s. m.). percossa data colla mano per ischiacciare, infrangere, se si parla di gusci.

gnaghè (v. intr.). piagnucolare, lamentarsi.

gnàgna (s. f.). zia, sorella del padre o della madre, o moglie dello zio.

gnàgnera (s. f.). malessere, noia, svogliatezza, malinconia.

gnänca (avv.). > gnònca .

gnaurè-gnaulè (v. intr.). miagolare, gnaulare, verbo onomatopeico, cioè di suono imitativo, per esprimere quel mandar fuori che fa il gatto la naturale sua voce.

gnëcc (agg.). duro, rigido; testardo.

gnèru (s. m.). cazzatello, uomo piccolo, mal fatto.

gnòca (s. f.). mucchio. # 'na bèla gnòca 'd dnè = un bel gruzzolo. * Fig. dicesi di uomo cocciuto, che dimostra caparbietà. * Per ant. ra gnòca = la testa (dispr.).

gnòcc (s. m.). gnocco, tipo di pasta

gnògna (s. f.). carezza, moina.

gnòla (s.f.) penichella, sonnellino, riposino.

gnóla-gnóra (s. f.). registro, arnese del muratore consistente in un cordino che -teso tra due pioli a registro- consente di costruire secondo una linea retta.

gnònca (avv.) neppure, nemmeno. # l'ha gnònca 'na lira = non ha una lira.

gnùca (s. f.) nuca, capo, occipite. > gnòca per la mutazione -avvenuta nel tempo- di u in o.

gnüch (agg.) duro * Fig. duro di comprendonio.

gnüfè (v.tr.) annusare.

gnüflén (s.m. vezz.) nasino, naso rivolto all'insù.

gnurònt (agg). ignorante, insipiente; poco dotto (ma anche duro di cervice, non essendo presente al nostro volgo la differenza tra cultura e intelligenza; sì che gnurònt è spesso contrario di 'nteligént).

gnùta (s. f.). ceffo, faccia poco raccomandabile. * Spesso scherz. anche solo per viso. # uomo allegro il ciel l'aiuta / 'l casca 'n tèra e us ròmp ra gnùta (parodia di noto prov.).

gnùtón (agg.) taciturno, persona poco socievole.

gób (agg.). gobbo. * Fig. debiti. # fè di gób = far debiti.

gòdi (v. tr.). godere.

gòga e magòga [fè] (espr. idiom.). divertirsi, godersela, scialare.

góji (v. tr.). raccogliere.

gòmba (s. f.). gamba. * Fig. éssi 'n gòmba = essere in gamba.

gòrbina (s. f.). prigione.

gòmbisëchi (s.f.) funghi prataioli.

grafi (s. m.). graffio, arnese di ferro a più branche variamente uncinate, col quale legato a una fune poter ricercare, afferrare e cavar fuori dal pozzo la secchia che vi sia rimasta, scioltasi dalla molletta.

grafión (s. m.). ciliegia duracina, lustrina.

 

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