Inoltro la comunicazione relativa alla manifestazione nazionale di Brescia del 29 novembre prossimo, con preghiera di pubblicazione.
Cordiali saluti. Rossana Sparacino - Ufficio Stampa UPA
Quindicimila agricoltori di Confagricoltura, provenienti da ogni parte d'Italia e dunque anche da tutta la provincia di Alessandria, manifesteranno giovedì 29 novembre, a Brescia in occasione del "Forum Latte", organizzato dalla Regione Lombardia, che prevede la partecipazione del Commissario europeo Mariann Fischer Boel e del ministro Paolo De Castro.
La giunta esecutiva di Confagricoltura, riunitasi il 23 novembre scorso a Palazzo della Valle a Roma, ha preso questa decisione compatta, dopo aver analizzato la comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo ed al Consiglio dei ministri Ue, relativa alla "verifica dello stato di salute della Pac".
"Il percorso prospettato nella nota della Commissione non è condivisibile per l'impatto negativo che determina sulle imprese più competitive" ha commentato il presidente provinciale Gian Paolo Coscia. "E' ora necessario un confronto a tutto campo sulle questioni sollevate e sulle possibili evoluzioni degli obiettivi e degli strumenti della politica agricola comunitaria: dall'aumento della modulazione alla possibilità di imporre dei limiti massimi ai pagamenti diretti, sino ad eventuali forme redistributive degli importi calcolati su base storica. Ma anche il venir meno delle garanzie e degli strumenti di intervento sui mercati".
A questo proposito, la giunta ha determinato lo stato di agitazione dell'Organizzazione e rappresenterà sul territorio le indicazioni e le strategie di contrasto.
A cominciare dalle questioni relative al comparto del latte, dove si prefigura a breve un aumento lineare delle quote come "atterraggio morbido" in vista dell'abolizione del regime nel 2015. "Un'eventualità la cui ricaduta economica è tutta da valutare – commenta l'Esecutivo di Confagricoltura – anche perché resta ancora eluso, nel nostro Paese, il rispetto della legge 119/03 in materia di quote".
La manifestazione sarà un'ulteriore occasione per illustrare le posizioni degli imprenditori agricoli che non condividono le iniziative di Bruxelles e chiedono maggiore considerazione per il comparto e interventi concreti a garanzia della sua competitività.
"Gli agricoltori di Confagricoltura scendono in piazza perché ci sono settori produttivi, come quello suinicolo, che attraversano una difficile congiuntura di mercato, perché la burocrazia li sta soffocando, perché è sempre più difficile reggere la concorrenza dei Paesi Terzi. Perché occorre una consapevolezza nuova nelle scelte politiche, che vada a vantaggio della competitività delle imprese. Nell'interesse dell'economia e del Paese" ha concluso il presidente Coscia.
Alessandria, 27 novembre 2007