Tratto dalla newsletter del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano [ www.fondoambiente.it ]
Appello per raccolta firme
MANETTE
A CHI FRODA IL PAESAGGIO
Art. 9 Costituzione Italiana:
"La Repubblica... tutela il paesaggio
e il patrimonio storico e artistico della Nazione".
La sorprendente e positiva sentenza della Corte Costituzionale n. 367 del 7 novembre scorso riconferma il valore assoluto e primario del PAESAGGIO, in linea con l'art. 9 della nostra Costituzione: respinge infatti tutti i ricorsi delle Regioni che rivendicano impropriamente la competenza in tema di tutela del paesaggio. Questa decisione rappresenta un punto fermo importantissimo per il futuro del nostro Paese, ma tutti noi siamo chiamati a mantenere alto il livello di attenzione, a continuare a vigilare sull'operato delle nostre istituzioni perché tale sentenza si tramuti in fatti concreti.
Forte del raggiungimento di questo fondamentale traguardo, durante il Convegno "S.O.S. Paesaggio: aggiornarsi per intervenire" che il FAI ha tenuto ad Assisi il 10 novembre scorso, il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Rutelli, ha invitato la nostra Fondazione a sostenere la proposta di legge presentata dal suo ministero il 23 maggio scorso.
Si tratta di una legge che aumenta le sanzioni penali per chi danneggia il paesaggio e introduce il nuovo reato di "frode paesaggistica" per chi utilizzi documenti falsi o falsifichi documentazione allo scopo di edificare in violazione delle norme. In particolare, sono previste sanzioni più severe per il reato di danneggiamento di bene paesaggistico (ora punito solo con ammenda) come la reclusione fino a quattro anni e la multa fino a cinquantamila euro.
Invitiamo tutti - aderenti, amici, sostenitori – a firmare questo appello per far sentire la nostra voce fino in Parlamento, affinché il disegno di legge presentato dal ministro Francesco Rutelli sia approvato al più presto. Se avete a cuore il PAESAGGIO, specchio dell'identità di ciascuno di noi, firmate e inoltrate questa petizione a più persone possibili. Grazie.
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE IN PARLAMENTO
>> Sottoscrivi anche tu l'appello <<