Lunedì 12 Novembre 2007
ore 21:00
al Centro Sociale Crocevia
(via Casalcermelli 49/C
Zona Cristo - Forte Acqui - AL.
X Info 3382422635)
DIBATTITO SUL G8 del 2001
a GENOVA
E VERSO LA MANIFESTAZIONE DEL
17 NOVEMBRE 2007
con:
DON GALLO
MARCO REVELLI
AVV. TARTARINI
Ormai tutti sanno dell'avvicinarsi della sentenza nel processo contro 25 ragazzi per i fatti del G8 del 2001. Queste persone rischiano un totale di 224 anni e sono stati presi come capri espiatori per punire in modo esemplare chiunque, ieri come oggi, lotti e rivendichi un domani più giusto, equo, democratico, degno e di pace.
La giustizia che oggi pretende di giudicare queste persone è la stessa che ha archiviato l'omicidio di Carlo Giuliani, che non dice nulla sulle cariche indiscriminate, sulle torture della Diaz e di Bolzaneto, è la stessa che ha permesso a De Gennaro, l'allora capo della polizia, di essere promosso a braccio destro di Amato al Ministero degli Interni invece di essere considerato responsabile della mattanza in quel luglio 2001.
È la giustizia di uno Stato che ha paura di essere giudicato anche da sè stesso e quindi nega la commissione di inchiesta parlamentare (che avrebbe reiterato solo mezze verità e tante menzogne).
Oggi il tribunale di Genova vuole riscrivere la storia alla radice, vuole cancellare la nostra memoria con carcere e menzogne per ristabilire l'ordine dell'obbedienza.
Ma chi non ha memoria, non ha futuro.
Oggi che dalla Val Susa a Vicenza a Napoli, la gente ha ripreso in mano il proprio domani lottando contro gli scempi ambientali e della guerra, per il proprio territorio e la democrazia, questo processo è un monito: guai a ribellarsi.
Noi siamo indignati, noi non siamo rassegnati.
Noi che a Genova c'eravamo, noi che a Genova ci saremmo voluti essere, il
17 NOVEMBRE
TORNEREMO A GENOVA!
Parteciperemo alla manifestazione nazionale
per dire che la storia non si cancella,
che oggi ad essere sotto processo
sono le nostre lotte, di ieri, oggi e domani.
PER CHIUNQUE VOGLIA PARTIRE:
17 NOVEMBRE ORE 13:30
STAZIONE DI ALESSANDRIA
Centro Sociale Crocevia
Visto che la nostra esperienza di autogestione e condivisione, non vive nel mainstream o sulla carta patinata, vi chiediamo di diffondere e condividere questa mail il più possibile.
Grazie e a presto.