Dialët Lissandrén – dizionario Alessandrino - Italiano
"ampinì --- anciurgnè"
ampinì (v. tr.). riempire.
ampigià (agg.) pidocchioso
amplisè (v. tr.). impiallicciare, operazione dei falegnami.
ampréndi (v. tr. [dal franc. apprendre]). imparare.
ampruvìz (agg.). improvviso.
ampusìbil - ampusìbu (agg.). impossibile, inattuabile.
ampuvrè (v. tr.). impolverare, cosparsgere di polvere. Ovvio il rifl. ampuvrèss.
amrón-amlón (s. m.). melone, mellone, popone; frutto cucurbitaceo ovale, talora rotondo, a scorza sovente ronchiosa, per lo più solcata a spicchi accennati solamente nella parte esteriore di essa, con polpa per lo più giallo-rossigna sodetta, fragrante, dolcissima. Mangiasi crudo.
amssé (s. m. [dal franc. messieur]). avo, avolo, nonno, padre del padre o della madre. * suocero, il padre della moglie o del marito.
amssón (s.m.) periodo della mietitura
amssonè - amssunè (v. intr.). spigolare, racccogliere le spighe lasciate addietro dai mietitori.
amssurià (s. f.) forbiciata, taglio fatto con le forbici.
amssüria (s.f.) falce per tagliare il grano.
amssüriòt (s.m.) falcetto per tagliare l'erba.
àmora - àmura. (s. f.). fiasco, ampolla. * Accr.amuròn = fiascone.
amùr (s. m.). amore, sentimento di affetto vivo, profondo, per qualcuno o per qualcosa.
amusò (s. m.). amo, strumento di acciaio, uncinato per piglier pesci.
an1 (prep.). in # an cà = in casa; an Dom = in Duomo; ma anche an brassëtta = a braccetto; an scòssa = in grembo. * Se è seguito da un articolo o da un pron. pers. si cangia in ant. # ant u stomi = nello stomaco; ant ra vita = nella vita; ant mei = in me.
an2 (pref. negativo [forse equivalente il franc ne). non . # an vig antseun = non vedo alcuno; an pòss pü = non posso più.
anän (avv.). avanti. # va 'nän = va avanti, cammina.
anarculòn (avv.) a ritroso, dicesi di chi in vettura siede colla schiena verso i cavalli.
anc- > amb-
änca - ancaséi (avv.). pure, anche. # porta ancaséi tò fiò= porta anche tuo figlio.
ancagnèss (v. rifl.). innamoratrsi violentemente, con forte attrattiva anche sessuale.
ancagninèss (v. rifl.). accanirsi, come cane arrabbiato.
ancalèssi (v. rifl.). osare, aver ardire. # am son nenta ancalà a parlè = non mi sono permesso di parlare.
ancaminè (v. tr.). avviare.
ancantà (evidente p. pass. ma usato come agg.). rimbambito, imbranato, come situaz. permanente o anche solo temporanea.
ancarnè [ar castagni] (espr. idiom.). castrare le castagne.
ancarpiunè (v. tr.). mettere in carpione, sotto aceto, # pëss an carpion = pesci in carpione; cutlëtti an carpion = bistecche in carpione.
ancartè. (v.tr.). incartare, avvolgere. * Trasl. = battere per vendetta, malignità o simili.
ancastrè (v. tr.). connettere una cosa all'altra saldamente, cacciare dentro. * Fig. precludere qualsiasi via di scampo.
ancasè (v.tr)). incassare. Il p. pass. ancasè vale incassato o incazzato, a seconda del contesto in cui tale denominazione viene usata. # a son propi ancasà = sono proprio arrabbiato, incazzato; a j'ho ancasà 'na... = ho incassato una...
ancaséi (avv.). anche.
ancasèss (v. rifl.). arrabbiarsi, incazzarsi. Per il p. pass > ancasè.
ancatramà (part. pass. usato come agg.). coperto con il catrame. * si dice anche di persona alticcia, ubriaca.
ancatramè (v. tr.). coprire con catrame, asfaltare. # ancatramè 'na strà = asfaltare una strada.
anciavè (part. pass. usato come agg.). sotto chiave.
anciüua-anciùa (s. f.). acciuga, piccolo pesce di mare, che fresco si mangia fritto; salato col capo spiccato mandasi in barili, a mangiarsi per lo più, crudo o per condimento.
anciuchè (v. tr.). ubriacare.
anciudè (v. tr.). inchiodare.
anciuè (s. m.). acciugaio, venditore di acciughe.
anciurgnè (v: tr.). assordare facendo gran fracasso.
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