Dialët Lissandrén - dizionario " ancò --- anrè "

Dialët Lissandrén – dizionario Alessandrino - Italiano

" ancò --- anrè "

ancò (avv.[dal lat. hic hodie]). oggi, in questo giorno. # d'ancò a dmön = da un giorno all'altro.
ancrënna (s. f.). tacca, segno fatto nel legno con coltello. * incrinatura.
ancruzià -ancruziè (v. tr.). incrociare, mettere una cosa sull'altra a forma di croce.
ancùra (avv.). ancora. # a na vot ancùra? = ne vuoi ancora?
andaròri (s. f. pl.). dande. Due striscie di panno, di gallone o d'altro, fermate una per parte dietro a ciascuna spalla, al gonnellino del bambino, ovvero a una larga fascia che ne cinge la vita. Colle dande lo si va sorreggendo per avvezzarlo a reggersi da sè e camminare.
andè (v. intr.). andare. # andè a Mëssa = andare a Messa. * Fig. in molte espressioni: andè ant i tuten = non riuscire più a dominare la situazione, essere sopraffatto dagli avvenimenti; andè d'malàsim = andar su doglia, quasi di malanimo. Dicesi del camminare a stento e con dolore per istrettezza delle calzamenta. Così pure per calli, per unghie incarnate o per altro malore che altri abbia ai piedi. Andèss a fè lvè 'd part = dicesi del recarsi le donne alla Chiesa, la prima volta dopo il parto, per ricevervi la benedizione del sacerdote.
andéira (s. f.). andatura, modo di camminare.
andò - andònda (avv. di stato e di moto [dallo spagn.donde]). dove, in qual luogo. # andò ca suma? = dove siamo?
andré - andréra. (avv.). indietro. # lasè 'ndréra = tralasciare, dimenticare; va 'ndré1 = va indietro!
andrumentè (v. tr. e rifl. andrumentèss). addormentare, addormentarsi. # u s'è 'ndrumentà 'me 'na masnà = si è addormentato come un bambino.
andusì (v. tr.). addolcire, imbonire, render dolce.
ané (s. m.). anello, cerchietto di metallo o d'altro che si porta in dito per ornamento. # ané 'd brilònt = anello di brillanti.
anfanghèsi (v. rifl.). inzaccherarsi, impillaccherarsi. Imbrattarsi di zàcchere, di pillacchere di fango. # am son anfangà da cap a pé = mi sono infangato da capo a piedi.
anfargèssi (v. rifl.). Infreddarsi, scarmanare, prendere, per freddo patito, alcun catarro di testa, per lo più con tosse
anfargià (agg.) raffreddato
anfargiù-anfergiù (s. m.). infreddatura, scarmana, male di chi siasi infreddato. # am son pià u l'anfargiù = mi sono preso il raffreddore. *> scarman-na.
anfatuà (p. pass. usato come agg.) infatuato, per lo più nella costr. essi anfatuà d'jeun = amarlo assai, trovar tutto bello ciò che fa.
anfeitè (v. tr.). conciare, ridurre le pelli e le cuoia ad uso di vesti.
anflinè (v. tr.). dare una lezione, punire, umiliare.
anfuarè (v. tr.). arrovemtare, infiammare. * Anche Fig. #éssi anfuarà = essere infiammato per un'idea.
anfularmè (v. tr.). infervorare, eccitare.
anfùtsi (v. rifl.). non curarsi, non darsi fastidio di nulla.
angambarèssi (v. rifl.). incespicare, inciampare, incontrar cosa che impedisce al piede il cammino.
angancè (v. tr.). agganciare, anche in modo figurato. # u s'è lassà 'ngancé = si è lasciato convincere.
angavgnè (v. tr.). aggrovigliare, sia realmente che figurativamente. #Testa angavgnàja = uomo dalle idee aggrovigliate.
angermà (agg.) tonto
angrusì (v. tr. e intr.). ingrossare.
angüria (s. f.). cocòmero, frutto esteriormente simile alla zucca, rotondo, a buccia verde e liscia, semi neri o rossicci, polpa rossa, solla, acquosissima, sdolcinata.
angurd (agg.) ingordo
angùssa (s. f.). angoscia. * Fig. fretta, precipitazione.
aniè (v. intr.). annegare.
animëtta (s. f.). palla: è un quadrato di tela lino ben insaldata, che serve a coprire il calice nel tempo della Messa allorquando non s'usa la paténa.
anlardè (v. tr.). ungere, sporcare. (anche Fig.).
anlùra (avv.). allora.
ànma (s. f.). anima, spirito vitale. * parte interiore del bottone, di certi frutti ecc.
anmà - ammà - ammàchi (avv.). solo, solamente. # el custa ammà sent liri = costa solo cento lire.
anmürè (v. tr.). murare, chiudere con muro una porta ecc.
anmantlèssi (v. rifl.). intabarrarsi, ammantellarsi, coprirsi di mantello.
ann (s. m.; plur. ani). anno, spazio di dodici mesi. A volte anche il singolare -soprattutto quando usato con i numer., prende la forma ani
annamurà(p, pass. usato come agg. e sost.). innamorato.
ànnia (s. f.). anitra, uccello acquatico. Dimin. anniòt, anitrino, anitroccolo
anrè (agg.) vitigno nerello.

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