collegamenti ciclabili tra Alessandria e sobborghi. Il Primo Cittadino
suggerisce ai "veloappassionati" di avere pazienza . Perché? Perché "
avventurarsi in bici tra le auto che sfrecciano incuranti (sic!) dei limiti
di velocità" è troppo rischioso e realizzare percorsi ciclabili è troppo
costoso.
Questo in sintesi il pensiero che è stato, a quanto pare, condiviso anche da
Palazzo Ghilini, in occasione di una recente discussione a proposito di
nuove infrastrutture viarie che la Provincia ha deciso di finanziare.
Anche questa volta è andata persa un'occasione preziosa!
La bicicletta non è solo un mezzo per svagarsi, ma è un mezzo di trasporto
efficiente, economico ed ecologico.
Realizzare percorsi compiuti in città e collegamenti ciclabili con la
periferia contribuirebbe all'espansione di una mobilità sostenibile meno
"impattante" sull'ambiente ma non solo, consentirebbe di cominciare a
pensare ad un sistema di trasporti alternativi all'automobile e quindi a
nuove possibilità di investimento economico.
Percorsi continui in città , argini ciclabili e possibilità di raggiungere i
sobborghi in bici, offrirebbero spunti per itinerari cicloturistici e
attirerebbero nelle nostre zone non solo i tanti italiani amanti del
turismo ecosostenibile, ma anche molti tra gli stranieri che fanno scalo
alla stazione di Alessandria con l'"autozug", ma non scaricano la bici dalle
auto e non si fermano a visitare la città e i dintorni, scoraggiati dal
traffico automobilistico selvaggio.
Rimozione di barriere in città e collegamenti sicuri con i sobborghi
porterebbero una boccata d'ossigeno a disabili e anziani, costretti a vivere
barricati in casa o a una mobilità non autosufficiente e sporadica.
Restituire città e sobborghi ai bambini e agli abitanti tutti, consentirebbe
agli amministratori comunali e provinciali di fare vera politica e scelte
coraggiose e lontane dalla solita demagogia.
Con rammarico, invece, questi amministratori, esaminano sbrigativamente la
questione tra di loro, come uno scomodo problema, senza soluzioni, se non
molto costose e poco condivise dall'opinione pubblica. A quando un
confronto, non di semplice facciata, ma serio e costruttivo con le
associazioni che da anni in Alessandria si occupano di mobilità sostenibile
e che vengono considerate dalle forze politiche, di entrambi gli
schieramenti, con un certo fastidio?
Daniela Pestarino
FIAB -Federazione Italiana Amici della Bicicletta
Alessandria