E' arrivato agosto per il Piccolo Spazio Interculturale e l'Associazione Serydarth che qualche mese fa, ne aveva paventato la chiusura, prevista proprio per questo periodo.
Era infatti divenuto insostenibile continuare a mantenere lo stesso ritmo dei primi 3 anni di vita, con una media di circa 80 volontari e viaggiatori da tutto il mondo ospitati gratuitamente e di 60 eventi interculturali annuali, molti dei quali fondamentali per la raccolta di sottoscrizioni destinate a coprire le spese di affitto, mese dopo mese.
Perciò i volontari, esausti di essere impegnati quotidianamente per attività che erano diventate abitudinarie e che non davano più abbastanza spazio all'espressione della propria creatività, nonché sentendosi legati a rimanere a Casale Monferrato, ospitando viaggiatori, ma senza avere la libertà di fare nuove esperienze e scoperte all'estero per poi magari riportarle nel territorio, si sono impegnati a trovare una soluzione.
Una soluzione che prendeva anche in considerazione appunto la chiusura definitiva dello Spazio, se non ci fossero state altre idee o proposte.
E così, sono passati un paio di mesi di vera e propria "crisi", alla cui pressione economica si aggiungeva quella di riuscire a capire in quale direzione muoversi e durante questo tempo, sono stati tanti i messaggi in città e da diversi paesi d'Europa e del mondo che incitavano l'associazione a continuare, oppure si dispiacevano, o ancora lanciavano proposte, suggerimenti, idee.
Alcuni, hanno fatto delle offerte economiche, ricordando il loro tempo a Casale passato gratuitamente e volendo ricambiare in questo modo oggi, l'ospitalità di ieri.
Altri, singoli e gruppi locali hanno proposto di aiutare l'associazione a raccogliere fondi, e si sono offerti gratuitamente a tale scopo.
Così, come ogni crisi che si rispetti, essa portava con sè un cambiamento e delle novità e i volontari dell'associazione ne hanno estrapolato l'idea più assurda che poteva esserci: "Riuscire a recuperare entro due mesi l'intero affitto di un anno". Cosa non facile, tenendo conto che era diventato quasi impossibile trovare l'affitto per un mese solo.
E ad oggi, l'obbiettivo non è stato ancora raggiunto, ma... quasi! Ora si può essere sicuri che per un altro anno lo Spazio Interculturale continuerà a svolgere delle attività che, grazie alla "crisi", saranno trasformate, e per la prima volta senza lo "spettro" delle spese d'affitto si potranno sperimentare delle novità per il puro scopo per cui l'associazione è nata: ovvero, condividere e stare bene insieme nella diversità.
Raggiungere ciò non sarebbe stato possibile, senza l'aiuto di alcune persone che hanno sostenuto in maniera concreta l'associazione in questo processo e senza chiedere nulla in cambio e che meritano di essere ringraziate: in primis l'assessore Federico Riboldi per l'assessorato alla Gioventù e all'Associazionismo del Comune di Casale Monferrato, e poi l'associazione "Il Volo del Colibrì", i gruppi Radio King e Baraonda Meridionale, la redazione della Vita Casalese innanzitutto e quelle di altri media cartacei e on-line, tutti gli amici di Casale e da diverse parti del mondo che hanno inviato donazioni economiche.
L'associazione Serydarth rende inoltre nota la possibiltà e il desiderio di condividere lo Spazio Interculturale anche con altre associazioni, gruppi o singole persone, sia per poterlo rendere più bello e partecipato e sia per poter ridurre i costi per l'affitto futuro.
Per chi volesse contribuire al raggiungimento del 100% della cifra necessaria a coprire un anno di affitto, può effettuare un versamento sul conto corrente postale 1261217 intestato ad Associazione Serydarth.
Per informazioni e contatti: serydarth@yahoo.it