4 febbraio Franco Battiato al Comunale di Alessandria

Mercoledì 4 febbraio arriva fuori cartellone al Teatro Comunale di Alessandria, dopo un anno sabbatico di lontananza dalle scene, Franco Battiato, che si ripresenta al suo pubblico a inizio 2009 offrendo il nuovo repertorio del secondo capitolo, che ancora mancava, dei suoi Fleurs.

 

Fleurs II è dunque il capitolo conclusivo della trilogia iniziata nel 1999 con il primo storico e rivoluzionario Fleurs, che inaugurava in Italia, ma anche nel mondo, un modo originale di affrontare la rilettura di grandi canzoni del passato, sfuggendo alla logica banale della 'cover' e avvicinandosi allo spirito innovativo delle avanguardie letterarie del '900, da Borges in avanti.

 

E ognuno dei capitoli di Fleurs ha sempre stupito e stregato il pubblico per il garbo, l'eleganza, la passione dominata da un gusto sottile e aristocratico che, nonostante l'estrema finezza del pensiero musicale, riesce sempre a mantenere un fortissimo appeal popolare: dono prezioso a cui Battiato non ha mai rinunciato del tutto.

 

E questo capitolo finale rispetta pienamente le aspettative e si presenta live in Italia dopo i clamorosi successi di Parigi e Londra nell'autunno 2008, dove ha pienamente convinto due fra le platee più esigenti d'Europa.

 

Oltre all'inedito Tutto l'Universo Obbedisce all'Amore e alla splendida collaborazione con Antony, talentuosa rivelazione degli ultimi anni, il grande passato della musica italiana e internazionale domina il concerto nella nuova originale veste elaborata da Battiato, sapiente 'interprete orchestratore', come egli stesso si definisce: Sitting on the Dock of the Bay di Otis Redding, Il Carmelo di Echt di Juri Camisasca, uno degli autori con cui Battiato aveva brillantemente collaborato nella sua giovane carriera milanese. Poi Il Venait d'Avoir 18 Ans di Dalida, simbolo della magnifica stagione dei chansonnier dei primi anni '60, come Alain Barriére e Gilbert Bécaud, e l'immancabile Sergio Endrigo, la cui capacità di scrivere canzoni così perfette da resistere alle intemperie del tempo ha sempre affascinato Battiato.

 

Nell'album Fleurs II, ma non nel live, salvo sorprese dell'ultimo minuto, molte delle canzoni vedono Battiato affiancato per la prima volta da alcune fra le voci più interessanti del panorama musicale internazionale: oltre ai già citati Antony e Camisasca, che duettano nei brani da loro composti, Fleurs II regala una splendida Carmen Consoli nell'unico inedito Tutto l'Universo Obbedisce all'Amore, Anne Ducros nella canzone di Redding, e Sepideh Raissadat, meravigliosa cantante iraniana che in qualche modo evoca l'origine orientale dell'esotica Dalida.

 

Accompagnato sui migliori palchi d'Italia dalla sua più rodata formazione, garanzia di assoluta armonia, Battiato ricreerà in teatro la magia di canzoni splendide in un contesto semplice e raccolto, perfetto per questo repertorio prezioso sia nei testi sia nelle musiche.

 

Nella stessa giornata del concerto, alle ore 12.30 presso il Seminario Vescovile (Salita Duomo, 4), Battiato sarà ospite del Premio Acqui Storia, e riceverà l'amato riconoscimento nella categoria "Testimone del Tempo", premio che nelle ultime edizioni è stato assegnato a personaggi quali Gianluigi Buffon, Nazionale Italiana di Calcio Campione del Mondo 2006, Claudia Cardinale
Alberto Bolaffi e Mauro Mazza.

 

 

INFORMAZIONI

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