Giovedi 19 Febbraio 2009.
HUNGRY HEARTS - Bruce Springsteen Tribute in concerto
al MAG MELL Irish Pub, C.so Carlo Marx 116 ad Alessandria.
Perché lo facciamo? Prima di tutto perché più tardi è troppo tardi. Abbiamo suonato in giro nell'antichità degli ottanta e dei primi novanta, e poi ci siamo chiusi in una "cantina" a suonare bisettimanalmente con lo spirito col quale solitamente si gioca a calcetto o a brisca in cinque, dandoci per vecchi e per perennemente, e piacevolmente, dilettanti. Poi ci siamo guardati in faccia e, come per illuminazione divina, ci siamo resi conto che il treno non sarebbe ripassato più dalle nostre parti, e che se c'era ancora la possibilità di fare qualcosa per il pubblico (e per noi) era il momento di farlo. E poi lo facciamo per lui. Per il Boss. Perché è facile fare gli onesti quando non si ha successo, quando si è veri o presunti artisti "di culto". Ma molto più difficile è essere onesti quando si ha un successo planetario paragonabile a quello di Bruce Springsteen. Insomma: lo facciamo per ammirazione e come atto d'amore. Perché ogni volta che esce un disco del Boss siamo sicuri che non ascolteremo banalità e che ci verrà regalato tanto bel materiale su cui lavorare. Perché siamo sicuri che non ce lo ritroveremo a duettare con la pausini. Siamo sicuri che le battaglie che sposa sono quelle in cui crede. E le sue canzoni non ce le ritroveremo mai a pubblicizzare merendine o mutande. Perché dal vivo dà tutto. Sempre. Così come, nel nostro piccolo innamorato e non imitativo, cerchiamo di fare noi. E perché è il terreno comune di tutti noi del gruppo, amicissimi nella vita, compagni di bevute e mangiate oltreché di note. Fuori un millimetro dal Boss l'accordo salta: chi omaggerebbe i cantautori, chi il rock duro, chi si sposterebbe verso il jazz o il blues elettrico. Il Boss ha saputo soddisfare tutti con la sua arte e la sua onestà. E questa è già una prova che quest'omino italoamericano sa fare miracoli, e li sa fare bene. Noi non siamo imitativi, e troviamo i "gruppi clone" a dir poco patetici e imbarazzanti. Noi omaggiamo, con tutto il rispetto del vero atto d'amore. Mettendocela tutta, e ovviamente sapendo di non essere gli originali, ma di poter dare, degli originali, una lettura interessante e divertente. Ai nostri concerti la gente si diverte. E noi con la gente. Tanto basta.
La band è così composta:
Lorenzo Bianchi (aka Fullgengsteen): voce, chitarra, armonica
Andrea Carniglia (aka Branzingsteen): telecaster
Luca Magrassi (aka Maigrassteen): chitarra acustica, mandolino elettrico
Andrea Vacchini (aka Vaksteen): basso
Filippo Sterpone (aka Pepposteen): tastiere
Domenico Tortonese (aka Nikusteen): batteria
Guido Battaiola (aka Battasteen): sassofono